Pancake e creme «fai da te»: il mercato dei preparati per dolci sfiora i 40 milioni
Le vendite in Gdo sono aumentate a doppia cifra mettendo a segno un +19% sia a volume che a valore
di Manuela Soressi
I punti chiave
4' di lettura
Tutto quello che serve per fare un dessert, un gelato o un pancake, racchiuso in una busta o in un kit: pronto e facile da usare, comodo e divertente da personalizzare. Sembrava un concetto di prodotto datato (quelli della generazione dei baby boomer ricorderanno i preparati per budini, immancabili nelle case degli anni ‘70). Ma invece, con il lockdown, è tornato di grande attualità. Tanto che nell'ultimo anno le vendite in Gdo sono aumentate in modo consistente, mettendo a segno un +19% sia a volume che a valore. Così, a novembre 2020, il mercato dei preparati per pasticceria è arrivato a sfiorare i 40 milioni di euro (fonte Nielsen, totale Italia) per oltre 4.700 tonnellate di venduto. Un bel risultato ottenuto, oltretutto, senza scendere coi prezzi, rimasti pressoché stabili a 8,43 euro/kg, e calando addirittura il ricorso alla leva promozionale, scesa di 3,4 punti a volume nell'arco di 12 mesi.
Per i preparati per dolci il 2020 è stato, dunque, un anno da incorniciare, in cui hanno colto un successo plebiscitario, da nord a sud del Paese (con un'accentuazione particolare nelle regioni meridionali, dove la crescita dei volumi ha sfiorato il 30%), e in tutti i canali della distribuzione moderna, in particolare nei discount (+43%). La necessità di cucinare in casa, ma soprattutto l'interesse per la pasticceria home made e la crescente domanda di prodotti che garantiscano la riuscita, sono state la molla che ha attratto l'attenzione di molte aziende del food su questo “dolce” mondo, portando una ventata di innovazione nel mercato.
I player di mercato
Non stupisce, quindi, che la competizione si sia fatta più serrata, tra gli storici market leader (ossia Cameo, Cleca ed Elah-Dufour) che presidiano le posizioni, le private label che avanzano e i competitor più “giovani” che guadagnano spazio, come Molino Rossetto: “Nel canale retail abbiamo aumentato le vendite del 30% a valore e del 31% a volume, diventando il terzo operatore assoluto, dietro al market leader e alle private label – spiega Chiara Rossetto, amministratore delegato dell'azienda, che ha archiviato un 2020 da record, con una crescita del 71% del fatturato, arrivato a 30 milioni di euro -. Anche sul nostro di sito e-commerce i preparati per dolci sono andati molto bene e le vendite sono cresciute più del doppio”. Dall'azienda veneta sottolineano, in particolare, l'ottima performance del loro preparato per pancake; quello all'avena, in particolare, è stato il terzo prodotto più venduto nel 2020 in questo mercato. In effetti quello del pancake è un fenomeno recente e interessante.
Pancake bestseller
Secondo una ricerca svolta da Nielsen per conto di Barilla (da poco entrata in questo mercato) oltre 4 milioni di italiani consumano questo tipico dolce americano e tra loro il 74% li ha fatti in casa, partendo da ingredienti semplici o da preparati base, contro il 26% che ha preferito quelli già pronti, come quelli lanciati da Mulino Bianco. A far apprezzare i pancake, spiega la ricerca, è soprattutto il loro aspetto conviviale, perché sono ideali da condividere a colazione in famiglia, ossia in un'occasione di consumo che con il lockdown è esplosa. Ma non va sottovalutato anche il successo dei confronti dei prodotti ricchi di proteine, come dimostra l'inserimento dei preparati per pancake nelle linee di prodotti iperproteici e il loro lancio da parte di aziende estranee al mondo della pasticceria, come Eurovo, per cui il preparato per pancake è diventato il best seller del brand Nonna Anita. A conferma di come il gruppo romagnolo stia puntando sull'universo dei dolci per diversificare la sua presenza sul mercato c'è il recente lancio di Naturelle Gourmet, una linea di semilavorati professionali freschi che consentono di realizzare in modo semplice e veloce tanti grandi classici della pasticceria, dai macarons al tiramisù. Proposta alla Gdo a partire da gennaio 2021, è stata già introdotta in diverse catene distribuite mostrando una buona rotazione. “Questa gamma arricchisce il nostro top consumer brand ed è destinata a rivoluzionare la pasticceria fatta in casa, avvicinandola sempre di più a quella professionale” spiega il direttore marketing e commerciale Federico Lionello. Che il mondo della pasticceria professionale stia entrando nelle cucine di casa non è una novità (basti pensare alla linea Elisenda, creata in esclusiva per Esselunga dagli stellati fratelli Cerea) ma si arricchisce di nuove proposte.
I nuovi prodotti
L'ultima arrivata sul mercato è il condimento fresco Vallé per pasticceria, caratterizzato da una formulazione innovativa, che assicura ottimi risultati in torte, crostate e creme, e che è stata messa a punto in collaborazione con il popolare pastry chef Damiano Carrara, che ne fa da testimonial. Anche sul packaging. “Lo abbiamo scelto per la sua capacità e la sua elevata awareness, in particolare tra i giovani che rappresentano il nostro target per questo prodotto– spiega Emanuela Pittoni, direttrice marketing di Vallé Italia –. Sono infatti le nuove generazioni le più coinvolte dalla “sindrome di Masterchef”, che ha trasformato il cucinare da attività di routine a hobby aspirazionale e di grande soddisfazione personale”. Il nuovo prodotto Vallé è partito bene: in poco più di un mese ha raggiunto già gli obiettivi di distribuzione ponderata che erano stati fissati per tutto il 2021 e molte sono le famiglie che si sono dichiarate interessate a comprarlo. Se lo faranno realmente, il parco clienti di Vallé aumenterà di oltre il 20%.
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