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Panorama, il primo progetto espositivo di ITALICS

Sull'isola di Procida dal 2 al 5 settembre un percorso espositivo curato da Vincenzo de Bellis che racconta tre secoli di arte, ma per brevità ricorda una fiera d'arte

di Maria Adelaide Marchesoni

2' di lettura

ITALICS, il consorzio che riunisce per la prima volta in Italia oltre 60 tra le più autorevoli gallerie d'arte antica, moderna e contemporanea attive in Italia ha presentato il primo progetto in presenza, «Panorama», una mostra diffusa sull'isola di Procida (Napoli), che nel 2022 sarà Capitale Italiana della Cultura.

Curata da Vincenzo de Bellis, direttore associato e curatore per le arti visive del Walker Art Center di Minneapolis, si terrà dal 2 al 5 settembre ed è il primo di una serie di appuntamenti espositivi che, sempre con il titolo di «Panorama», ITALICS dedicherà con cadenza annuale e presenterà in altre località italiane.
La mostra, così come è stata confezionata, presenta alcune caratteristiche che la rendono molto simile ad un nuovo format di fiera d'arte. In primis la durata, solo cinque giorni, il pagamento di una fee per partecipare e, non da ultimo, ma meno importante l'aspetto curatoriale ormai presente in tutte gli appuntamenti con il mercato dell'arte.
Una “fiera” itinerante per valorizzare le bellezze del nostro paese. Per questo primo appuntamento non tutte le gallerie del consorzio ITALICS hanno aderita e all'appello ne mancano una decina.
Sull'isola di Procida le opere saranno distribuite in 20 spazi espositivi tra pubblici privati, chiese, palazzi storici e aree popolari, troverà il suo centro catalizzatore nella zona dell'antico borgo fortificato di Terra Murata, dominato da Palazzo d'Avalos (1563), un tempo cittadella carceraria. Il curatore ha selezionato 50 artisti, uno per ogni galleria che ha deciso di partecipare all'iniziativa.
Al momento non sono stati resi noti i nomi degli artisti selezionati da de Bellis ma dei 50, 32 sono italiani, poiché il curatore ha voluto dare visibilità all'arte italiana. I lavori esposti spazieranno dalla scultura, pittura, cinque opere saranno dedicate alla performance e dieci le opere site-specific.

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Costi della mostra

«Per partecipare alla mostra – spiega Lorenzo Fiaschi di Galleria Continua nonché presidente del Consorzio – le gallerie hanno pagato un'ulteriore fee di 2.500 euro, mentre altri costi sono coperti da sponsor tecnici e altre risorse sono state assicurate dal partner del progetto Intesa Sanpaolo, dalla Regione Campania, dalla Fondazione Donna Regina per le arti contemporanee - museo Madre, il patrocinio è del Comune di Procida e rientra nel programma di iniziative “Verso Procida 2022”, per un ammontare complessivo di 60mila euro».

L’effetto sistema prodotto dalla pandemia

Con il Consorzio ITALICS, avviato nell'ottobre dello scorso anno sulla piattaforma online Italics.art, per la prima voltasi cerca di fare sistema nel segmento dell'arte in Italia, anche a seguito della pandemia che ha aiutato a favorire un miglior contatto tra i galleristi. Per far parte del Consorzio - guidato da un consiglio di amministrazione nel quale siedono oltre al presidente Lorenzo Fiaschi i galleristi, Pepi Marchetti Franchi (Gagosian) vice presidente e i consiglieri, Alfonso Artiaco, Ludovica Barbieri (Massimo De Carlo), Massimo Di Carlo (Galleria dello Scudo), Francesca Kaufmann (Kaufmann Repetto), Massimo Minini, Franco Noero, Carlo Orsi -, oltre a ricevere una “clausola di gradimento”, occorre pagare una tassa d'iscrizione di 1.500 euro e una fee annuale di 1.800 euro.

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