Parma: contro il caro affitti un piano casa da 94 milioni per mille nuovi alloggi
Illustrato ieri dall’Amministrazione della città emiliana, prevede nuovi sviluppi e recupero di aree dismesse per housing sociale, abitazioni di edilizia residenziale pubblica e sociale e studentati. Obiettivo, azzerare lo sfitto degli appartamenti pubblici in due anni
di Laura Cavestri
I punti chiave
2' di lettura
In mezza Italia si piantano le tende contro il caro-affitti? Il Comune di Parma risponde varando un nuovo Piano Casa da circa 94milioni di euro che accrescerà l’offerta accessibile, nel giro di tre anni, sino a oltre mille nuovi alloggi di edilizia residenziale sociale (1.009) entro il 2025. Un piano straordinario, realizzato grazie al combinato disposto di 28 milioni circa dai fondi del Pnrr, da 12 milioni provenienti dall’Università e per il resto da finanziamenti della Fondazione Cariparma, Regione e privati.
Obiettivo, rispondere alle esigenze abitative delle famiglie che non riescono a sostenere i costi di mercato, delle fasce più fragili della popolazione e degli studenti universitari.
Si chiama «Fa' la casa giusta! Parma Abitare Sociale» ed è il programma messo in campo ed illustrato ieri nella città emiliana da Amministrazione e Assessorato alle Politiche Sociali, in cui sono definiti gli obiettivi e le strategie attuative per l’abitare sociale a Parma.
Il quadro attuale
Attualmente, a Parma gli alloggi sociali in gestione comunale sono 4.321, di cui 3.988 di Edilizia residenziale pubblica (Erp) e 209 di Edilizia residenziale sociale (Ers). Insieme costituiscono il 3,7 % sul totale delle abitazioni presenti a Parma. I nuclei in graduatoria per l’assegnazione di alloggi Erp ammontano all’1,2 % rispetto alle famiglie residenti. Gli alloggi pubblici indisponibili sono circa 380 e il tempo di permanenza degli inquilini negli alloggi Erp va, nella metà dei casi, dai 5 ai 20 anni. Gli studenti universitari iscritti a Parma sono, invece, 29.134, di cui il 40% fuori sede, mentre i posti letto nelle residenze universitarie sono 660.
Il piano triennale
Il Comune ha previsto investimenti per 94,2 milioni nel triennio 2023, 2024, 2025, di cui, 56,4 milioni circa per progetti di Housing Sociale; 24 milioni per progetti di edilizia pubblica e piano urbanistico di attuazione privata; 13,8 milioni euro per interventi di due nuove residenze universitarie. Spicca il progetto di recupero e riqualificazione alloggi di edilizia residenziale pubblica. Ne saranno ristrutturati 311 nel 2023, 198 nel 2024, 268 nel 2025, per un totale di 777 alloggi. A questo si aggiungono due nuove residenze universitarie con 148 posti letto e 84 nuovi alloggi di edilizia pubblica e piano urbanistico di attuazione privata. Per un totale complessivo di 1.009 unità.
«Da gennaio – ha spiegato al Sole 24Ore il sindaco di Parma, Michele Guerra – il Comune ha ripensato l’organizzazione delle Politiche abitative con il compito di lavorare al miglioramento della condizione abitativa in città per tutte le fasce soggette a fragilità, famiglie, anziani, disabili e giovani. La sfida principale sarà quella di azzerare lo sfitto negli alloggi pubblici e vorremmo aprire un dialogo con i proprietari privati per favorire il ritorno sul mercato dei tanti appartamenti privati vuoti in città. Intendiamo lavorare anche per farci carico, tramite l’istituzione di un fondo, della cosiddetta “morosità incolpevole” e, infine, per favorire gli investimenti e la partecipazione anche dei privati, procederemo a un censimento delle aree da mettere a disposizione, alle condizioni più favorevoli, per investimenti in unità abitative in edilizia residenziale sociale».
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