Parmigiano Reggiano, torna Caseifici Aperti. Nel 2022 150mila visitatori
Appuntamento nelle zone di produzione il 15 e il 16 aprile, ma le viste si moltiplicano anche nei giorni al di fuori dell’evento
di E.Sg.
2' di lettura
Sabato 15 e domenica 16 aprile torna l’appuntamento con Caseifici Aperti, l’evento che permette al pubblico di visitare i luoghi di produzione de Parmigiano reggiano che a ottobre ha visto la partecipazione di oltre 11mila persone.
L'iniziativa coinvolge 49 caseifici nelle province della zona di origine del Parmigiano Reggiano, ovvero Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna alla sinistra del fiume Reno e Mantova alla destra del Po.
«Lo scopo di Caseifici Aperti – spiegano dal Consorzio di tutela che promuove l’iniziativa – e dell'accoglienza turistica nei caseifici è quello di contribuire a generare una relazione con i turisti che transitano nel territorio e che possa continuare anche dopo la visita, offrendo la possibilità di acquistare e ricevere il Parmigiano Reggiano direttamente a casa attraverso il portale shop.parmigianoreggiano.com».
Quella dei “foodies” che desiderano scoprire i luoghi di produzione della Dop è una domanda in costante aumento: nel 2022 sono stati 150mila i turisti che hanno visitato i caseifici del Parmigiano Reggiano. Un successo che va di pari passo con quello tra i consumatori, che ha generato un giro d’affari da 2,9 miliardi nel 2022, in crescita del 6,9% e del 2,6% a volume (e la quota di export è il 47% del totale).
Per partecipare basta visitare il sito www.parmigianoreggiano.com/it/caseifici-caseifici-aperti e consultare l'elenco dei caseifici aderenti con le relative iniziative: visite guidate ai caseifici, alle stalle e ai magazzini, eventi per bambini e degustazioni. Sarà possibile assistere alla nascita e all'apertura della forma, passeggiare nei suggestivi magazzini – «vere e proprie cattedrali di formaggio» – acquistare il formaggio direttamente dalle mani di chi lo crea: «tutte esperienze uniche che il visitatore potrà vivere in un autentico viaggio nel tempo alla scoperta del metodo di lavorazione artigianale, rimasto pressoché immutato da oltre nove secoli», si legge nel sito.
«Se il Parmigiano Reggiano è la Dop più premiata del mondo – ha dichiarato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio – è merito soprattutto dei valori che legano il nostro prodotto al territorio e di una filiera che ogni giorno impegna migliaia di allevatori e oltre 300 caseifici artigianali nella ricerca dell'eccellenza assoluta. Siamo felici di poter dare a tutti gli appassionati la possibilità di intraprendere un viaggio alla scoperta della storia, del territorio e della produzione di un simbolo del Made in Italy, un'icona del nostro stile di vita amata dai consumatori in Italia e all'estero».
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