ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùCamere di commercio

Parte dal Sud il cambio di passo di Mirabilia, il network che promuove i siti Unesco

.

di Nino Amadore

3' di lettura

Un percorso che riparte dal Sud ma gli obiettivi restano immutati: promuovere i siti Unesco italiani, sostenere la candidatura Unesco della cucina italiana. Mirabilia, l’associazione tra 21 Camere di commercio e Unioncamere, dopo un decennio di attività cambia pelle e possiamo dire si rafforza: fin qui il suo cuore pulsante è stato in Basilicata con la Camera di commercio perno di un’attività di promozione soprattutto dei siti Unesco considerati minori, nel futuro si intravedono altre strategie che coinvolgono l’intero sistema di Unioncamere e una più stretta sinergia con quello che l’Unione delle Camere di commercio già fa.

A Lipari, una delle sette sorelle delle Isole Eolie già sito Unesco dal 2000, è stata annunciata la fusione di Mirabilia con Isnart, l’Istituto nazionale ricerche turistiche che nei giorni scorsi ha lanciato Stendhal, una piattaforma che consente grazie all’uso dell’intelligenza artificiale di accedere a circa 45 milioni di dati aggiornati. «Il progetto Mirabilia nasce 12 anni fa e nel corso degli anni ha acquisito diversi soci partecipanti – spiega Vito Signati, coordinatore del network –. Nel 2018 è maturata la convinzione che si dovesse costituire in associazione. All’inizio del percorso il network contava 5 Camere di commercio, oggi sono 21 e mettono insieme 33 siti Unesco. Oggi si fa sempre più forte la necessità di coinvolgere le Camere di commercio che non sono presenti in Mirabilia, ecco perché la fusione con Isnart». Due strutture che convergono su un unico obiettivo.

Loading...

«Isnart e Mirabilia cammineranno a braccetto – spiega Loretta Credaro a nome dell’Istituto nazionale di ricerche turistiche –. Il turismo è il primo motore economico del paese. Dai dati disponibili sulla nostra piattaforma si evince che il 33% dei turisti stranieri vengono in Italia per aspetti culturali e quindi per visitare siti Unesco, il 17% per gli aspetti paesaggistici e il 13% per quelli enogastronomici. Il nostro lavoro è umanizzare questi dati a supporto di tutte le destinazioni. Ecco perché Mirabilia diventerà il cuore del nostro istituto».

Una struttura più solida dunque che punta a dare risposte su un punto: fare rete e rafforzare il network, allargandolo se possibile coinvolgendo sempre di più i territori non presenti. «Bisogna fare sempre più squadra e sistema. Il turismo sta cambiando, tende ad essere sempre meno di massa e più di qualità – dice Pino Pace, presidente di Unioncamere Sicilia – . Ora non si cercano più i luoghi affollati ma un turismo più lento per apprezzare meglio i territori e i percorsi enogastronomici. Un altro aspetto importante è quello della destagionalizzazione: dobbiamo far si che i turisti arrivino prima dell’alta stagione e anche dopo».

L’altra iniziativa che coinvolge Mirabilia ma anche Unioncamere è “l’alleanza” con Slow Food a sostegno della promozione dei siti Unesco ma non solo. Si comincia infatti con l’adesione di 11 Camere di commercio di città affacciate sul mare ma l’idea è quella di coinvolgere l’intero sistema in questo percorso che mette insieme beni culturali e food. «Un progetto – spiega il presidente della Camera di commercio di Messina Ivo Blandina – che ha un grande impatto sui territori. Perché da un lato valorizza i beni culturali e dall’altro i prodotti di eccellenza». Siamo ovviamente alla fase di start up ma la logica appare immediatamente quella di dare risposte e opportunità al sistema delle imprese. «Questo protocollo è un punto di arrivo e contestualmente un punto di partenza – spiega Francesco Sottile, consigliere di amministrazione Slow Food International –. È un punto di arrivo di un percorso interessante e culturale per sviluppare un progetto che veda tutti i portatori di interesse uniti intanto in questa visione delle città che guardano il mare ma che non dimenticano le proprie spalle e i territori, i produttori, i portatori di interesse nel mondo della ricettività».

Riproduzione riservata ©

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti