Passione Royal Oak: a Ginevra un’asta speciale con 87 modelli
Grande attesa e aspettative per l’asta “The Royal Oak 50th” organizzata da Phillips in Association with Bacs & Russo per celebrare il 50° anniversario di uno dei modelli più famosi della storia dell'orologeria
di Paco Guarnaccia
2' di lettura
Tutto è pronto all'Hotel La Réserve di Ginevra, dove alle 14 in punto del 6 maggio si aprirà il sipario sull'asta “The Royal Oak 50th” organizzata da Phillips in Association with Bacs & Russo per celebrare il 50° anniversario di uno dei modelli più famosi della storia dell'orologeria: il Royal Oak di Audemars Piguet. All'incanto ci saranno 87 orologi (i lotti diventano 88 con il numero 56 che è un libro illustrato) tra i più rari e rappresentativi della storia del famoso segnatempo dalla caratteristica lunetta ottagonale con viti esagonali a vista e bracciale integrato, nato nel 1972 dalla matita del leggendario designer di orologi Gérald Genta che, di fatto, ha inaugurato la sempre più fortunata stagione dei cosiddetti modelli “sporty-chic”.
«Royal Oak non è solo un altro orologio, così come Elvis Presley non era solo un cantante o Andy Warhol non era solo un artista - puntualizza Aurel Bacs, Senior Consultant di Phillips in Association with Bacs & Russo -. Il suo è stato il lancio di un nuovo concetto e di un nuovo linguaggio di design senza però compromettere in alcun modo lo storico dna della maison (fondata nella cittadina svizzera di Le Brassus nel 1875, ndr) e il suo ruolo di alto profilo nell'alta orologeria. Questo aspetto, insieme al suo essere molto confortevole da indossare ogni giorno e in ogni momento è stato, come si dice nel mondo del collezionismo di orologi, una tempesta perfetta. E infatti alle aste è popolarissimo».
Ed è facile immaginare che lo diventerà ancora più dopo la sessione del 6 maggio: «La stima degli 88 lotti tutti insieme è tra i 5 e i 10 milioni di franchi svizzeri. Sarà poi la community di collezionisti a stabilire che valore raggiungerà il totale dell'asta. Quello che posso dire è che, visto l'altissimo grado di rarità e di qualità degli orologi all'incanto, è lecito aspettarsi un forte interesse. La selezione - prosegue Bacs - è stata fatta in modo da raccontare al meglio la storia di Royal Oak: direi che è più vicino all'essere quella di una mostra piuttosto che per un esercizio commerciale. Ci siamo concentrati molto anche sulla qualità degli orologi e la loro originalità e ogni pezzo ha dovuto superare test molto rigorosi prima di far parte di questa asta ed è stato controllati negli archivi storici di Audemars Piguet».
Tra i Royal Oak più attesi, Bacs punta sul lotto numero 10, il Ref. 14802PT in platino con il particolare quadrante blu “Tuscan” (stimato 246-491 mila euro), il più introvabile tra i 20 pezzi in platino realizzati ai tempi per celebrare i 20 anni del modello. Puntualizzando però che «appassionati e collezionisti di Royal Oak potranno trovare il loro preferito anche tra le versioni complicate». Come la Grande Complicazione Ref.25865ST, il lotto 27, un pezzo unico del 2012 (246-491 mila euro, la stima). Inoltre, il lotto 88 dell'asta sarà un particolarissimo pezzo del 1973 in acciaio annerito (98-196 mila euro) appartenuto a Karl Lagerferld, grande stilista scomparso nel 2019, direttore creativo di Fendi e Chanel.
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