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Pasta De Cecco, crescita record e investimenti in senza glutine e integrale

Il 2020 ha chiudo con un aumento del fatturato (a 510 milioni dai 481 del 2019) dell’utile (da 13 a 21 milioni) e dell’Ebitda (64,6 milioni).

di E.Sg.

L'Italia nel piatto piace: in un anno vendite su del 6,3%

2' di lettura

Pasta De Cecco ha chiuso l’esercizio 2020 con un aumento del fatturato (+6% a 510 milioni dai 481 del 2019) dell’utile (+60% da 13 a 21 milioni) e dell’Ebitda (da 53,7 milioni a 64,6 milioni).

Si tratta di risultati sopra le aspettative della stessa azienda: «Ben oltre le contingenze del momento storico – si legge in una nota – i risultati del 2020 sono frutto di un lavoro iniziato nel 2019 quando l'azienda avvia un nuovo percorso strategico unendo alla grande tradizione nella realizzazione di prodotti di qualità superiore, un approccio moderno ed analitico di lettura dei principali indicatori di mercato per confezionare modelli di business “sartorialmente cuciti” per venire incontro alle esigenze dei partner della distribuzione e, con loro, offrire la miglior risposta alla domanda dei consumatori».
Già nel 2019 infatti, sottolineano dal Gruppo, erano infatti stati raggiunti risultati come il primo posto nell “Nielsen Top 75 Manufacturer”, che analizza le prime 75 aziende italiane per fatturato Retail Grocery.

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«Continuare a pensare alla crescita – continua la nota – dopo risultati da record testimonia carattere e determinazione dell'azienda e conferma un modello di gestione che ha dimostrato di riuscire a far fronte anche alla situazione pandemica. A dispetto di un momento iniziale in cui il timore dello scenario che iniziava a paventarsi ha sicuramente influito sostenendo la crescita dell'intero mercato e una generale progressione delle vendite, lo stabilizzarsi della situazione, nei mesi successivi, ha consentito, ancora una volta, di rivelare la solidità della formula d'impresa di De Cecco consentendogli di rinnovare i successi del 2019, rinforzando le basi per le sfide future».

Sul mercato domestico De Cecco consolida la seconda posizione nel ranking dei produttori di pasta con una quota a valore del 14,8% (dati Nielsen sulla “Distribuzione moderna pasta di semola”).

Sul fronte dell’emergenza covid, la storica azienda abruzzese sottolinea come siano stati adottati «i migliori processi e sistemi di sicurezza, assicurando la massima tutela dei lavoratori, azzerando così i casi di positività».

La strategia di De Cecco concilia la ricetta tradizionale con il lancio di nuovi prodotti «come le nuove gamme di paste ai sette cereali, di farro integrale bio e senza glutine»; anche attraverso il sostegno di «investimenti in comunicazione che hanno coinvolto importanti testimonial».

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