Patrizia realizza un business district negli ex Magazzini a Verona
L’investimento di 40 milioni di euro per cambiare volto a un’area estesa, dove arriverà anche un hotel cinque stelle Marriott
di Paola Pierotti
3' di lettura
Al posto degli ex Magazzini Generali di Verona, un business district che integra aree commerciali con altre direzionali e di servizi. Il recupero è realizzato dal Fondo Verona Property e gestito da Patrizia Reim Sarl con 100 milioni di euro di investimenti. Il simbolo? Sarà la nuova Rotonda, un progetto di valorizzazione di un’icona dell’archeologia industriale scaligera, che sarà rigenerata per ospitare una sede di Eataly, il colosso internazionale delle eccellenze enogastronomiche italiane, la cui consegna è prevista per giugno 2021.
Sul vecchio sedime del complesso industriale, «limitando al minimo le demolizioni e rinunciando alla costruzione ex-novo di edifici lungo viale del Lavoro» come spiega la proprietà, procede quindi la riqualificazione di quell’area che a partire dagli anni Ottanta - con la dismissione dei Magazzini Generali trasferiti nel più funzionale Quadrante Europa - è stata via via abbandonata.Già in funzione.
Nei Magazzini 23 e 24 hanno trovato sede gli uffici di Unicredit. Nei Magazzini 25 e 26 gli uffici direzionali di GlaxosmithKline e DoValue. In altri tre, 15, 16 e 17, nel 2014, si sono trasferite le sedi delle professioni - l’Ordine degli Architetti, dei Commercialisti e dei Consulenti del lavoro - dopo un intervento di riqualificazione firmato da Mario Botta e coordinato da Paola Ravanello. Ancora, nel Magazzino 1 sono ospitati invece l’Archivio di Stato, l'Ance, l’Ordine degli Ingegneri, il Children’s Museum (inaugurato nel 2019) e il Museo Dario Fo-Franca Rame. Cantieri aperti. Sono in fase di completamento la Rotonda e il parcheggio multipiano.
«In prospettiva – spiegano dal gruppo Patrizia - ci potrebbe essere l’utilizzo di crediti edilizi per circa 10mila mq lordi per la realizzazione di nuovi uffici. I nuovi mq da poter realizzare deriveranno dall'abbattimento di vecchi edifici presenti nell'area». Simbolo della rigenerazione dell’area sarà proprio la Rotonda, la vecchia stazione frigorifera della Zai che punta sul recupero dei 13mila mq di superficie, di cui 2.500 destinati ad area commerciale e in parte a sede museale, e rappresenterà uno dei fiori all'occhiello della riqualificazione di Verona Sud.
Per questa operazione si stima un investimento complessivo di 40 milioni di euro, che saranno recuperati attraverso gli affitti e la redditività del sito. Ecco che Rotonda – oltre 100 metri il diametro della pianta circolare dell'edificio - diventerà una delle più suggestive sedi di Eataly, ancora una volta nello spirito del recupero del patrimonio esistente come è stato fatto ad esempio a Trieste insediandosi nell’Antico Magazzini Vini, progettato dallo studio Archea di Firenze, o a Roma, nell'ex Air Terminal della stazione Ostiense progettato e costruito da Julio Lafuente e Giulio San Rocchi per i mondiali di calcio del 1990.
Al piano terra ci sarà uno spazio commerciale di vendita al dettaglio; al primo piano un complesso di cinque sale ad uso culturale, di cui quattro piccole da 70 posti circa ciascuna e una più grande da massimo 500 posti. Le demolizioni interne al primo piano, rese necessarie per l’impianto funzionale, saranno ridotte al minimo per preservare la struttura originale. Si prevede di integrare anche uno spazio espositivo dedicato alla storia dei Magazzini Generali per documentare e ricostruire le vicende storiche, urbanistiche e architettoniche del grandioso complesso industriale.
Fulcro del museo sarà, su richiesta della Soprintendenza, proprio la ricollocazione della gigantesca macchina del ghiaccio.Oltre che nella riqualificazione degli ex Magazzini Generali, il Fondo Verona Property, con le linee guida indicate nel Piano firmato da Marino Folin, è impegnato anche in Via Garibaldi, nel centro storico della città scaligera, in un’area oltre 15mila mq di superficie, dove è previsto un hotel 5 stelle, con brand Marriott Autograph-
«Entro novembre – si legge in una nota del gruppo Patrizia - verranno presentati al Comune i progetti per il cambio di destinazione d'uso, possibile grazie al decreto Sblocca Italia. Il progetto (nel rispetto della vocazione storica degli immobili) è quello di una struttura ricettiva di circa 140 stanze, dotata di tutti i confort e servizi, aperti non soltanto ai clienti dell'hotel ma a tutta la cittadinanza. Ristoranti, sale conferenze, una spa, permetteranno di creare un nuovo punto di aggregazione per la città, per un investimento totale di circa 45 milioni di euro». Nel vicino immobile, altri 10mila mq, dove c’erano gli uffici Unicredit e Dobank, si opterà per una riconversione in senso residenziale e commerciale.
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