Schlein: pieno supporto a Kiev anche con aiuti militari. Rivedere l’abuso d’ufficio, non abrogarlo
La segretaria dem: proponiamo un’estate militante su Pnrr e autonomia, pieno supporto a Kiev anche con aiuti militari
I punti chiave
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La guerra in Ucraina, le critiche all’esecutivo («aumenta l’esclusione sociale, calpesta le prerogative dell’opposizione, le esclude dall’informazione»), la collaborazione necessaria tra opposizioni (a partire dal M5S), le iniziative del Pd per una “estate militante”, il messaggio agli avversari interni al Pd («bene le critiche ma serve lealtà sui temi»): Elly Schlein a tutto campo nella direzione del Partito democratico che in serata ha approvato all’unanimità il documento di sintesi della sua relazione.
«È ora il momento di mobilitare tutto il partito sulla nostra agenda per l’Italia e per l’Europa. Ho ricevuto un mandato chiaro, ricostruire una identità chiara del partito, che ci renda riconoscibili. Se si tenta di rappresentare tutto e il contrario di tutto si rischia di non rappresentare nessuno e lasciare spazi agli altri» ha detto la segretaria Pd nella relazione introduttiva alla direzione al Nazareno.
Che ha attaccato Giorgia Meloni: «È una vergogna che una presidente del consiglio parli di pizzo di Stato. È inaccettabile per l’ideologia che sottende e strizza l’occhio a chi evade. Noi continueremo a difendere il principio costituzionale della progressività fiscale e della lotta all’evasione».
L’estate militante
«Proponiamo un’estate militante» su alcuni temi, come il Pnrr. «Chiedo ai parlamentari e alle parlamentari di organizzare sui territori un confronto sui pnrr, così sentiremo suonare dal basso una sveglia per il governo» ha detto Schlein nella relazione introduttiva. «L’altra grande questione è l’autonomia differenziata, che vuol portare a compimento i mai sopiti sogni della secessione leghista». Quindi l’annuncio: «Svolgeremo una grande iniziativa il 14 e 15 luglio sull’autonomia differenziata. E chiediamo a nostri eletti di promuovere discussioni nei consigli comunali e provinciali affinché tutti si prendano le loro responsabilità. Presenteremo nei Comuni un testo base per un ordine del giorno».
Il 30 giugno iniziativa per la casa
«Il 30 giugno organizziamo una grande iniziativa per la casa, insieme ai sindaci - ha inoltre annunciato Schlein -. Questo ci servirà valorizzare le buone partiche per poi aprire una grande campagna di consultazione e a settembre tireremo le somme, presentando il nuovo piano per la casa, che manca da decenni».
Dal 6 luglio ciclo incontri su politiche industriali
«Il 6 luglio inizieremo un ciclo di incontri presenteremo le nostre proposte sulle politiche industriali. Una discussione aperta in cui vogliamo coinvolgere parti sociali, esperti, economisti, università, ricerca per avere proposte solide e per essere pungolo costante di un governo capace solo di cavalcare la paure dei cambiamenti senza avanzare soluzioni» ha detto ancora Schlein.
Sinergie fra le forze alternative a destra
Per la segretaria del Pd «c’è stato un forte psicodramma sulla sconfitta» dopo le amministrative «specie dagli avversari, ma non ci prendiamo più demeriti di quelli che abbiamo. La destra ha una coalizione che anche quando si divide poi si ricompatta e noi quella coalizione oggi non ce l’abbiamo. Non abbiamo perso da soli ma non pensiamo di essere autosufficienti, dobbiamo costruire sinergie con le forze alternative alla destra».
Quanto ai temi di collaborazione «continuiamo a insistere con le altre opposizioni sul salario minimo, l’auspicio è arrivare a una posizione comune. Spingiamo per un congedo paritario di tre mesi, anche su quello si può lavorare con le opposizioni».
Pieno supporto a Kiev anche con aiuti militari
Nel suo intervento Schlein ha parlato anche del conflitto in Ucraina: «Siamo sempre stati chiari e lineari nel pieno supporto all’Ucraina per la difesa anche con aiuti militari. Abbiamo tenuto e continueremo a tenere un atteggiamento coerente, ma non dismettiamo la prospettiva di una pace giusta, facciamo nostre le parole di Mattarella di non distogliere la ricerca di un approdo di pace. Una forza di sinistra come la nostra non può dismettere la parola pace».
Poi la segretaria del Pd ha sottolineato: «Col M5s sull’Ucraina ci sono distanze enormi, ma sul lavoro possiamo unire i nostri sforzi: se mi chiama Calenda a un sua manifestazione io porto un saluto anche lì, ma non cambio idea sul sindaco d’Italia».
«Bene le critiche ma serve lealtà sui temi»
Un messaggio agli avversar interni al partito: «Lavoriamo tutti insieme, in maniera corale, serve un’orchestra che suona lo stesso partito. Vanno bene le discussioni e le critiche, ma anche la lealtà sui temi che ci uniscono. Non mi dovrete mai convincere che la segretaria non basta da sola, l’ho detto io fin dall’inizio. Io credo nel gioco di squadra, nella leadership collettiva. A me tocca provare tenervi insieme nella chiarezza della linea politica uscita dal congresso».
«Quando sento che non c’è una linea politica sorrido - ha aggiunto -, di contenuti siamo pieni ma siamo bravi a coprirli con le divisioni interne. Se a qualcuno questa linea non piace lo ammetta e non trovi altre scuse. Chi cerca l’incidente ogni giorno mi troverà sempre dall’altra parte».
Rivedere l’abuso d’ufficio, ma non va abrogato
In tema di giustizia Schlein ha detto: «Siamo disponibili a lavorare a una riforma dell’abuso d’ufficio, ma l’abrogazione sarebbe in contrasto con la normativa europea». La riforma della giustizia nel suo complesso è «la montagna che ha partorito il topolino con pochi interventi spot».
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