Pechino 2022, Goggia argento e Delago bronzo nella discesa libera di sci
L’Italia Team fa tredici. Sofia Goggia vince l’argento nella discesa libera seguita nel podio dal bronzo dell’altra azzurra Nadia Delago
di Marcello Frisone
I punti chiave
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E l’Italia Team fa tredici. Sofia Goggia vince l’argento nella discesa libera ai Giochi olimpici invernali di Pechino 2022, seguita nel podio dal bronzo dell’altra azzurra Nadia Delago. Al National Alpine Ski Centre di Yanqing, quindi, Goggia reduce dall’infortunio al ginocchio di Cortina, dopo soli 23 giorni, chiude con il tempo di 1:32.03, un crono che però non è bastato per arrivare all’oro vonto dalla svizzera Corinne Suter. L’elvetica ha recuperato nel finale ed è riuscita riesce a chiudere davanti alla Goggia di appena 16 centesimi (1:31.87) con la 29enne bergamasca che sfiora il bis dopo l’oro vinto a Pyeongchang nel 2018.
All’Italia argento e bronzo nella stessa competizione
Il podio è stato completato dal bellissimo bronzo dell’altra azzurra, la 24enne, Nadia Delago (1.32.44) per 57 centesimi. Peccato poi per Elena Curtoni, che partita con il pettorale numero 1 che chiude al quinto posto (1.32.87) a +1.00. Quarta la tedesca Kira Weidle. L’ultima azzurra in gara Nicol Delago (sorella maggiore di Nadia arrivata terza) chiude con l’11esimo posto. Per l'Italia è la seconda volta nella storia con 2 atlete sul podio alle Olimpiadi nello sci alpino femminile. La prima era stata a Salt Lake City 2002, quando Daniela Ceccarelli vinse l'oro e Karen Putzer il bronzo in Super G.
Una doppiezza azzurra sul podio è stato quindi un grandissimo traguardo per i colori azzurri dopo l’argento di Federica Brignone nel gigante. La Goggia, che aveva ricevuto il Tricolore dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella il 23 dicembre e aveva dovuto rinunciare al suo ruolo da portabandiera a causa dell'infortunio occorso nella tappa di Coppa del Mondo di Cortina, oggi ha compiuto comunque il suo “miracolo” sportivo e, assieme a Nadia Delago, consente all'Italia Team di toccare quota 13 medaglie rendendo Pechino 2022 la terza miglior edizione olimpica per numero di medaglie (al pari di Salt Lake City 2002).
Due medaglie nella discesa che fanno la storia
«Una grandissima Italia! Un risultato eccezionale che conferma la forza delle nostre velociste». Questo il commento del Presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha fatto il tifo dagli spalti. «Due medaglie che fanno la storia. Peccato per l'oro. Ci avevamo sperato. Sono felicissimo per Nadia che si è meritato questo bronzo. Non ci sono parole per l'argento di Sofia: considerando come è arrivata qui e come era la situazione fino a pochi giorni fa, la sua prestazione è encomiabile. Con 13 medaglie adesso siamo al terzo posto di sempre nelle spedizioni italiane alle Olimpiadi invernali. Allo Sci Alpino dico: ora cuore e testa per le prossime competizioni. Tra combinata, speciale e team event possiamo fare molto bene. Daje Italia Team!».
Ventiquattro giorni per superare l’infortunio di Cortina
A poco più di 3 settimane dal serio infortunio al ginocchio rimediato nella Coppa del mondo di sci a Cortina d’Ampezzo che sembrava aver compromesso i suoi Giochi olimpici in Cina, Sofia Goggia conferma di essere un fenomeno non soltanto nelle discese ma anche nelle risalite. Con una prova leggendaria, la campionessa bergamasca strappa un argento olimpico imprevedibile fino a qualche giorno fa.
Nata a Bergamo il 15 novembre 1992, Goggia è una vincente sin da giovanissima. La sua carriera sportiva è stata un continuo exploit di risultati. La stagione 2016-2017 l’ha consacrata tra le grandi, con un record di 11 podi in Coppa del Mondo e l’incredibile doppietta ottenuta sempre in Corea del Sud, dove ha trionfato sia nella discesa libera sia in Super G.
L’oro vinto a Pyeongchang
Nel 2018, dopo l’oro a cinque cerchi vinto a Pyeongchang, l’azzurra ha conquistato anche la Coppa del mondo di discesa libera con soli 3 punti di vantaggio sulla sua grande amica e rivale, la statunitense Lindsey Vonn. L’ennesimo infortunio subito nell’ottobre 2018, la frattura del malleolo peroneale, non le impedisce di mettersi al collo l’argento in super G ai Mondiali di Aare. Anche le stagioni 2019-2020 e 2020-2021 sono segnate da infortuni, prima una frattura scomposta del radio sinistro e poi un trauma distorsivo al ginocchio destro che l’ha costretta a saltare i Mondiali 2021 di casa a Cortina d’Ampezzo. Anche stavolta, però, Goggia ha saputo rialzarsi conquistando la sua seconda coppa di discesa.
La lesione parziale del legamento crociato
Con l'Olympia delle Tofane, una delle sue piste preferite, Goggia vive un rapporto dolceamaro. Dopo esser stata costretta a saltare la rassegna iridata in casa del 2021, proprio a Cortina il 23 gennaio 2022 l'azzurra cade rovinosamente in supergigante. Il responso dei medici è impietoso: lesione parziale del legamento crociato già operato nel 2013 e piccola frattura del perone. Il recupero questa volta sembra impossibile ma ancora una volta Sofia stupisce il mondo.
È costretta a rinunciare al ruolo di portabandiera della spedizione di Pechino 2022 che le era stato designato (e che passa tra le mani dell'amica fraterna Michela Moioli, argento nel misto di snowboard) e resta in Italia per recuperare al meglio. Una autentica corsa contro il tempo che dà i suoi frutti in un martedì da sogno per l'Italia: la bergamasca si prende uno storico argento.
Le 13 medaglie dell’Italia
Fino ad adesso sono 13 le medaglie vinte dagli azzurri a Pechino 2022, superando così quota 10 raggiunta nella precedente Olimpiade invernali di PyeongChang 2018.
- le 2 medaglie d’oro sono state vinte da Arianna Fontana (short track 500 metri donne) e dal duo Stefania Constantini e Amos Mosaner (curling, torneo di doppio misto);
- le 6 medaglie d’argento sono state aggiudicate da Francesca Lollobrigida (pattinaggio di velocità 3.000 metri) e dalla staffetta mista di short track (Arianna Fontana, Arianna Valcepina, Andrea Cassinelli e Yuri Confortola), Federica Brignone (sci alpino, gigante femminile), Federico Pellegrino (sprint tecnica libera dello sci di fondo); Michela Moioli e Omar Visintin (misto snowboard), Sofia Goggia (sci alpino, discesa libera).
- le 5 medaglie di bronzo sono state vinte da Dominik Fischnaller (slittino maschile) e Omar Visintin (snowboard cross), Dorothea Wierer (7,5 km sprint di biathlon) e Davide Ghiotto (pattinaggio 10.000 metri), Nadia Delago (sci alpino, discesa libera).
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