Giochi olimpici invernali

Pechino 2022, Visintin bronzo nello snowboard cross. Arriva l’ottava medaglia

Quarto posto di Francesca Lollobrigida nei 5.000 metri nel pattinaggio veloce. Visintin ha vinto la medaglia di bronzo nello snowboard cross

di Marcello Frisone

Pechino 2022, Gios: "Con soli 3 impianti in Italia, l'oro nel curling e' un miracolo"

5' di lettura

E otto. L’azzurro Omar Visintin ha vinto la medaglia di bronzo nella big final dello snowboardcross ai Giochi Invernali di Pechino 2022. Francesca Lollobrigida, invece, non riesce a vincere la seconda medaglia nel pattinaggio veloce (5.000 metri, è arrivata 4^ migliorando il suo record di 13 secondi), dopo l'argento nei 3.000 metri conquistato il 5 febbraio scorso.

Nello snowboardcross, l’oro è andato all’austriaco Alessandro Haemmerle e l’argento al canadese Eliot Grondin. Alla terza partecipazione olimpica, il 32enne Visintin corona il sogno di una vita. Si tratta dell'ottava medaglia dell'Italia Team in questa edizione olimpica e del primo podio olimpico dello snowboardcross maschile nella storia dei Giochi (al femminile c'era stato l'oro di Michela Moioli a PyeongChang 2018).

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La vittoria dell’altoatesino

L'altoatesino Visintin è stato protagonista di una gara meravigliosa, dopo aver perso qualche decimo in partenza è stato bravissimo a recuperare sul finale, superando all'ultima curva l'austriaco Julian Lueftner. Per l'Italia si tratta della prima medaglia nella storia della specialità in campo maschile dall'introduzione dello snowboardcross ai giochi di Torino 2006.

A 32 anni, l'azzurro, dopo la medaglia mondiale di Park City 2019, ottiene il coronamento di una carriera regalando all'Italia l'ottava medaglia alle Olimpiadi cinesi. Una storia bellissima quella di Visintin, infortunatosi nella seconda gara di Coppa del Mondo a Montafon, appena dopo aver concluso al secondo posto nell'esordio stagionale - proprio sulla pista di Zhangjiakou - e tornato alle gare soltanto meno di 2 settimane fa nella tappa di Cortina d'Ampezzo.

La medaglia d’oro

Medaglia d'oro al collo dell'austriaco di madre italiana Alessandro Haemmerle. Il 28enne di Bludenz si è giocato il titolo olimpico al fotofinish, vinto per appena 2 centesimi, sul canadese Eliot Grondin che aveva dominato la qualificazione e tutte le run sino alla finale. Si è dovuto arrendere in semifinale Tommaso Leoni.

Il 30enne vicentino è andato praticamente a braccetto con Visintin, assieme nei quarti ed in semifinale dove ha ceduto il passo, finendo alla small final dove è incappato in una caduta -senza conseguenze - terminando all'ottavo posto. Aveva terminato la sua avventura agli ottavi Lorenzo Sommariva, così come Filippo Ferrari, che non ha preso parte alla gara per i postumi di un colpo subito nelle qualifiche.
L'appuntamento con lo snowboardcross olimpico torna sabato 12 febbraio con l'attesissima team mix (alle 3 del mattino italiane).

La vittoria dopo Moioli

«Grande Omar! Oggi - ha dichiarato il Presidente del Coni Giovanni Malagò - ci siamo ripresi quello che avevamo perso ieri con la Moioli. Una prova di carattere in una finale tutt'altro che facile. Mi piace sottolineare che questa è l'ottava medaglia vinta in 7 discipline differenti. Non credo che al mondo ci siano tante altre nazioni che possano vantare questo primato. E per lo Snowboard non è finita: c'è ancora la prova della squadra mista di sabato. Restate sintonizzati».

Le 8 medaglie dell’Italia

Fino ad adesso sono 8 le medaglie vinte dagli azzurri a Pechino 2022:
- le 2 medaglie d’oro sono state vinte da Arianna Fontana (short track 500 metri donne) e dal duo Stefania Constantini e Amos Mosaner (curling, torneo di doppio misto);
- le 4 medaglie d’argento sono state aggiudicate da Francesca Lollobrigida (pattinaggio di velocità 3.000 metri) e dalla staffetta mista di short track (Arianna Fontana, Arianna Valcepina, Andrea Cassinelli e Yuri Confortola), Federica Brignone (sci alpino, gigante femminile), Federico Pellegrino (sprint tecnica libera dello sci di fondo);
- le 2 medaglie di bronzo sono state vinte da Dominik Fischnaller (slittino maschile) e Omar Visintin (snowboard cross).

Le 17 medaglie dell'Italia

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Le gare di oggi, 10 febbraio

Raggiunta l’ottava medaglia con Omar Visintin, oggi c’è da registrare anche il quarto posto nei 5.000 metri di pattinaggio di velocità femminile di Francesca Lollobrigida (che ha vinto l’argento il 5 febbraio nei 3.000 metri) e il 5° posto nella gara di slittino -Team relay con gli azzurri Felderer, Kainzwaldner, Rieder e Voetter.

L’11 febbraio il Super G femminile: Goggia non ci sarà

Con Federica Brignone, Marta Bassino, Elena Curtoni e Francesca Marsaglia (che prende il posto di Sofia Goggia che ancora non ha recuperato dal serio infortunuo ai Mondiali di Cortina di appena 3 settimane fa), la squadra azzurra si presenta al Super G di domani sulla scorta di 6 successi stagionali in Coppa del mondo su 7 appuntamenti: 3 con Brignone (St. Moritz, Zauchensee e Garmisch), 2 con Goggia (Lake Louise e Val d’Isère) e 1 con Curtoni (Cortina). «A gennaio - ha affermato Brignone, vincitrice della medaglia d’ argento nello slalom gigante del 7 febbraio - ho fatto quasi sempre velocità, qui in Cina non ho avuto occasione fino a oggi di mettere gli sci lunghi, ma giro dopo giro è andata sempre meglio, sento un buon feeling, il grip è buono, la pista è omogenea. Sarà una gara tosta senza avere avuto possibilità di allenarsi sopra senza fare le prove, come è invece già successo ai nostri colleghi uomini. Ho deciso di scegliere un numero a metà, così avrò la possibilità di vedere qualche discesa di chi mi precede e per farmi un’idea della tracciatura. L’obiettivo è quello di sciare come ho fatto nel corso della stagione in questa specialità, dove mi sono sempre trovata bene».

Marta Bassino, invece, ha sottolineato di essersi messa alle spalle «il momento di delusione per l’uscita in gigante di 3 giorni fa: ho voltato pagina e adesso sono pronta a rilanciare le mie ambizioni». Mentre Elena Curtoni, ha assicurato che cercherà di concentrarsi sulla gara «senza pensare a troppe cose che mi sono successe negli ultimi giorni». Francesca Marsaglia dice di essere «molto contenta di essere qui, mi dispiace prendere il posto di Goggia, mi auguro che possa riprendersi quanto prima».
In assenza della sciatrice bergamasca, Brignone è tra i nomi da seguire in gara con la svizzera Lara Gut-Behrami.

Primo caso di doping, positivo iraniano. Valieva in stand by

Intanto si registra il primo caso di doping. Lo sciatore iraniano Saveh Shemshaki - fa sapere l’Ita (International testing agency) che si occupa dei controlli antidoping nel corso dell’Olimpiade cinese - è risultato positivo a uno steroide anabolico ed è stato sospeso.
Kamila Valieva, la russa 15enne favorita alle Olimpiadi per la vittoria nel singolo femminile di pattinaggio artistico, si è invece allenata regolarmente poche ore dopo esser risultata positiva a una sostanza vietata. Secondo quanto riporta il quotidiano russo Rbc la ragazza è risultata positiva a un farmaco per il cuore vietato prima dell’inizio dei Giochi di Pechino 2022. «Non è stata sospesa - ha dichiarato la portavoce della federazione russa di pattinaggio Olga Ermolina, senza fornire ulteriori dettagli.

Qualora fosse confermata la positività di Valieva, la Russia rischierebbe l’oro già conquistato nel team event in queste Olimpiadi. Al momento la cerimonia di premiazione (l’argento è andato agli Usa, il bronzo alla Russia) è stata posticipata a tempo indeterminato.

La fuoriclasse russa sarebbe risultata positiva alla trimetazidina, un agente metabolico vietato dall’Agenzia mondiale antidoping perché può aiutare la resistenza e aumentare l’efficienza del flusso sanguigno. Il caso di doping più famoso legato alla trimetazidina ha coinvolto il nuotatore cinese Sun Yang, che ha scontato una squalifica di 3 mesi nel 2014. Anche la bobbista russa Nadezhda Sergeeva è risultata positiva alla stessa sostanza in occasione dei Giochi di PyeongChang 2018. La donna è stata squalificata dalla gara ed è andata incontro a uno stop di 8 mesi. Il portavoce del Cio, Mark Adams, si è limitato a dire che è in corso «una consultazione legale» tra il Comitato olimpico e la Federazione internazionale di pattinaggio.

Anche da Mosca non sono arrivate prese di posizione ufficiali. «Aspettiamo spiegazioni dai nostri funzionari sportivi oppure dal Cio - ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov -. Tutti stanno facendo in modo che la situazione venga risolta il prima possibile», ha concluso Adams.

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