Pennino, potenza e scrittura: così si innovano i tablet e gli e-reader
Tab Extreme e Smart Paper sono due prodotti diversi da quelli che trovate sul mercato. Ne parliamo con Alessandro Salsi di Lenovo
di Luca Tremolada
2' di lettura
Quando meno te lo aspetti, ecco spuntare qualcosa di nuovo. In un mercato in crisi come quello dei tablet, Lenovo ha introdotto due “tavolette” innovative e coraggiose. La prima si chiama Tab Extreme e, come suggerisce il nome, è un dispositivo estremo con un display grandissimo da 14,5 pollici.
Leggendo le sue specifiche, trovate tutto ciò che vorreste da un tablet in termini di potenza, tanto da avvicinarlo, per quanto riguarda la produttività, a un notebook di medio livello. Parliamo di un pannello OLED con frequenza di aggiornamento di 120 Hz e una risoluzione di 1876 x 3000, che Lenovo definisce 3K.
Poi, abbiamo un chip Mediatek MT6983 Dimensity 9000, 12 Gb di RAM e 256 Gb di archiviazione. Questo significa prestazioni superiori rispetto ai tablet attualmente in circolazione. Ma la caratteristica interessante è che, grazie all’app Lenovo Freestyle, può diventare un secondo monitor wireless.
«È un prodotto senza eguali sul mercato - commenta Alessandro Salsi, Director EMEA Tablet di Lenovo, - che punta alla produttività e all’intrattenimento senza compromessi». Il limite è il sistema operativo Android, che è inferiore a Windows. Ma anche rispetto ai concorrenti Apple e Samsung, ci troviamo di fronte a un prodotto che si avvicina molto a un notebook. Ha un grande schermo - è pesante per essere un tablet - e pone grande attenzione all’audio e alla qualità dell’immagine. Il limite è il prezzo: 1299 euro, ai quali si aggiungono 399 euro per la Lenovo Tab Extreme Keyboard, che però in termini di design è ciò che avvicina di più questo prodotto a un computer portatile.
Se con Tab Extreme abbiamo un prodotto potente in termini di hardware, con Smart Paper assistiamo a un’evoluzione dall’e-reader al tablet. Alessandro Salsi sorride: «Il mondo del Kindle è a parte; noi abbiamo lavorato molto sul concetto di taccuino digitale, proprio perché abbiamo scoperto che anche le nuove generazioni apprezzano il pennino». Pensato come un blocco note, lo Smart Paper che abbiamo provato è qualcosa di inedito. Il display è ampio, più dei normali lettori di e-book. Il sistema operativo è Android 11 e supporta la lettura di documenti in vari formati (ePub, Pdf e Docx). La penna è inclusa e offre 9 diversi tipi di tratto, dalla matita al pennarello, e permette di scrivere su 74 modelli di blocco note diversi. Inoltre, può convertire le registrazioni audio in testo e tradurre il testo in diverse lingue. L’aspetto più convincente è la scrittura e il riconoscimento della calligrafia. E chi vi scrive se la gioca con i medici.La tecnologia è naturalmente e-ink e i servizi cloud sono a pagamento Si posiziona vicino al Kindle Scribe ma è più versatile e guarda con più convinzione a studenti e professionisti.
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