Pensioni, Camera: bocciate le mozioni delle opposizioni su Opzione donna
Approvata la mozione di maggioranza che dice sì «a specifiche iniziative per a contrastare il divario pensionistico di genere, attestato dai dati sull’andamento delle pensioni erogate dall’Inps».
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Sì “a specifiche iniziative per contrastare il divario pensionistico di genere, attestato dai dati sull’andamento delle pensioni erogate dall’Inps». Lo prevede la mozione di maggioranza su Opzione donna approvata alla Camera, approvata con 164 voti a favore e 106 contrari. Bocciate tutte le mozioni dell’opposizione che puntavano tout court al ripristino di “Opzione donna”
Il testo approvato dall’Assemblea di Montecitorio impegna, poi, il governo «ad individuare, nell’azione di governo e compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, nell’ambito delle riforme del sistema pensionistico forme di flessibilità di accesso per le donne al trattamento pensionistico e/o di anticipo pensionistico», e «a studiare formule innovative per integrare le prestazioni lavorative con i tempi di vita e di cura».
«A noi e alle tante lavoratrici rimane la rabbia, frutto del tradimento compiuto da Governo e maggioranza. Prima è stata creato una legittima aspettativa, con l'esplicito impegno a prorogare Opzione Donna nel programma elettorale di Fratelli d’Italia, e poi questa aspettativa è stata uccisa. Meloni & Co. si definiscono ’patrioti’. È vero, lo sono: patrioti dell’incoerenza». Lo afferma la deputata del M5S Chiara Appendino.
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