previdenza

Pensioni con quota 100, in un mese «esaurito» un quarto delle domande

di Andrea Marini

In Senato primo sì a Quota 100 e reddito di cittadinanza

1' di lettura

In 28 giorni dall’avvio della misura, sono già arrivate quasi 71mila domande di accesso alla pensione anticipata con la cosiddetta «quota 100». Solo poco più di 2.5oo al giorno (festivi compresi). Il trend, come prevedibile, è rallentato rispetto ai primi tre giorni di partenza, quando arrivavano 5mila domande ogni 24 ore. Un andamento che resta comunque sostenuto: in poco meno di un mese è andato “esaurito” un quarto della platea prevista quest'anno degli aventi diritto al ritiro con le nuove regole (290mila).

Roma al top
La Capitale si conferma l’area geografica da cui proviene il maggior numero di richieste (oltre 5mila), seguita da Napoli ( 3.250) e Milano (2.710). A livello di categoria, la fetta maggiore (26.276) è rappresentata dai dipendenti pubblici, seguiti a distanza dagli artigiani (5.589) e commercianti (5.388). La stragrande maggioranza delle richieste è inviata da uomini (51.281), mentre a livello di fascia anagrafica, quella tra 63 e 65 anni è la più rappresentata (32.579).

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Aventi diritto nel 2019 stimati a quota 290mila
In base alle stime contenute nella relazione tecnica del decreto su quota 100 e reddito di cittadinanza, il maggiore numero di pensioni alla fine del 2019 con le nuove regole di quota 100 dovrebbe arrivare a quota 290mila. Il trend degli aventi diritto nel 2020 dovrebbe salire a 327mila, con il picco (356mila) nel 2021. Poi i numeri dovrebbero tornare sotto le 300mila (296mila nel 2022 e 257mila nel 2023). Dal 2024 la platea dovrebbe scendere sotto le 200mila unità .

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