Granarolo, aumento di capitale da 160 milioni. Fondo nazionale strategico avrà il 15%
Nell'azionariato entrano il Fondo nazionale strategico gestito da Cdp ed Enpaia, l'Ente nazionale di previdenza per gli addetti in agricoltura
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Il Fondo nazionale strategico, gestito da Cassa depositi e prestiti ed Enpaia, l’Ente nazionale di previdenza per gli addetti e gli impiegati in agricoltura, entrano nella Granarolo con un aumento di capitale da 160 milioni di euro per rilanciare il gruppo emiliano. La cooperativa Granlatte, che riunisce oltre 600 produttori,conserverà la maggioranza e parteciperà anche all’aumento di capitale. Nella compagine azionaria restano anche Cooperlat e Intesa Sanpaolo.
Il Fondo nazionale strategico mette 100 milioni
L’operazione Granarolo segna il debutto del Fondo Nazionale Strategico, il comparto di Patrimonio Rilancio nato per investire in imprese in utile con solide prospettive di crescita e supportarne i piani di sviluppo con un orizzonte di medio-lungo periodo. Per questo ’campione nazionale’ dell’agroalimentare, un settore ritenuto strategico, il Fondo mette a disposizione - secondo quanto si apprende - 100 milioni di euro e al termine dell’operazione, prevista entro maggio, avrà una quota di Granarolo intorno al 15 per cento. Con Fns coinveste Enpaia, l’ente nazionale di previdenza per gli addetti e per gli impiegati in agricoltura, che impegna 30 milioni di euro e avrà una quota intorno al 5%; anche Granlatte, la cooperativa che guida il gruppo, partecipa con 30 milioni all’aumento di capitale e così la sua quota dal 77,5% circa si diluirà prevedibilmente intorno al 65%, restando dunque saldamente al controllo. Gli altri soci, Intesa Sanpaolo e Cooperlat che non partecipano vedranno le loro quote scendere proporzionalmente.
Rafforzamento patrimoniale
L'operazione di rafforzamento patrimoniale, si legge in una nota della società, è funzionale alla realizzazione del piano strategico 2023-2026 del gruppo Granarolo, che prevede anche operazioni straordinarie finalizzate al rafforzamento del posizionamento competitivo del gruppo in Italia e all'estero. «Si tratta - spiega Gianpiero Calzolari, presidente di Granarolo - di un investimento straordinario di patrimonializzazione. Gli obiettivi che la società intende raggiungere sono consolidare e incrementare la propria presenza sul mercato nazionale tramite la trasformazione digitale e l'innovazione della filiera del prodotto, rafforzare il proprio posizionamento a livello internazionale, innovare per anticipare nuove soluzioni di prodotto in un mercato in continua evoluzione».
«L'investimento in Granarolo ha per Enpaia un duplice valore - affermano il presidente della fondazione, Giorgio Piazza, e il direttore generale, Roberto Diacetti - strategico per le sue potenzialità di crescita in un settore, quello agroalimentare, di rilevante importanza per l'economia del nostro Paese; e mission related poiché si ritiene possa avere un impatto positivo di ricaduta a livello sistemico sul settore lattiero-caseario che favorirà lo sviluppo delle economie locali attraverso una maggiore occupazione, attivando un effetto moltiplicatore nelle aree di intervento proprio su chi contribuisce alle entrate della cassa di previdenza».
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