Per l’auto elettrica si fa strada la ricarica direttamente a domicilio
La ricarica mobile sta guadagnando terreno per far fronte alle carenze dell’infrastruttura di ricarica: E-Gap e Reefilla sono due startup italiane attive nelle maggiori città
di Marco Trabucchi
3' di lettura
Non c'è dubbio che l'intera industria automotive si stia muovendo rapidamente verso la mobilità elettrica, ma non si può dire altrettanto dello sviluppo delle infrastrutture di ricarica, il vero tallone di Achille che vincola molti utenti.
Secondo le proiezioni di Efao Acea Pocket Guide 2020-2021, entro il 2025 circoleranno in Europa 12,5 milioni di veicoli elettrici, il che richiederebbe tre milioni di punti di ricarica. In Italia sono istallate oltre 1.700 stazioni di ricarica pubbliche, ma il lavoro è ancora lungo per coprire l'intero territorio.
Ma se l'auto non va alla ricarica, la ricarica può andare all'auto? Con la ricarica mobile, effettuare la ricarica di un veicolo elettrico è possibile comodamente a domicilio, senza preoccuparsi dei punti di ricarica. Succede a Milano, Roma e Bologna ed è l'idea che rompe gli schemi: rendere più accessibile la ricarica delle auto elettriche.
E-Gap è il primo player che eroga energia proveniente da fonti rinnovabili, direttamente alla vettura in modalità “on demand” con un servizio già attivo a Milano, Roma e Bologna. Azienda 100% italiana nata nel 2019 ha recentemente presentato un piano triennale di crescita con investimenti pari a 200 milioni di euro puntando al mercato europeo e successivamente negli USA.
L'obiettivo ambizioso è raggiungere le 500 stazioni di ricarica mobile entro il 2025, affiancando agli attuali van con ricarica di tipo Fast anche i primi con ricarica ultrafast già dalla prima metà del 2022.
Il furgoncino– elettrico a sua volta – arriva on demand e si chiama con una app. La potenza di ricarica è paragonabile a quella di una colonnina di tipo “fast”, cioè 60 kW. La ricarica arriva in meno di mezz'ora con la tariffa più veloce, a partire da 15 euro.
Di recente, per incentivare la diffusione della ricarica on demand, E-Gap ha riviste le tariffe con un nuovo piano che prevede costi diversi a seconda dell'energia richiesta e dei tempi di arrivo del van dalla prenotazione su app: entro 90 minuti oppure entro 6 ore.
La ricarica small, della durata massima di 30 minuti con un massimo di energia erogata di 10 kWh, costa 20 euro. La ricarica medium, della durata massima di 45 minuti con un massimo di energia erogata di 20 kWh, costa invece 25 euro se l'intervento avviene entro 90 minuti e 23 euro entro le 6 ore. La terza e ultima tariffa, la large, può durare al massimo 60 minuti erogando fino a 30 kWh, ha un costo di 30 euro per l'arrivo del van entro 90 minuti e di 28 euro entro le 6 ore.
Nella partita è entrata anche Reefilla, startup nata ad aprile 2021 da un'idea di Marco Bevilacqua, Pietro Balda e Gabriele Bergoglio, tutti e tre trentenni con una carriera alle spalle presso FCA. Incubata da I3P – Politecnico di Milano e accelerata da Motor Valley Accelerator e Plug&Play, Reefilla è oggi in fase di testing sui veicoli elettrici dei maggiori marchi. Il primo lancio pilota, su Milano e Torino, è previsto per il secondo trimestre 2022.
Il business model usato da Reefilla è quello del Charge Delivery: utilizzando tecnologie di geolocalizzazione e monitoraggio da remoto che si basano su dati di status della batteria, Reefilla anticipa i bisogni del guidatore.
Un alert avvisa l'automobilista quando il suo livello di carica scende sotto al 20%, suggerendo la ricarica a domicilio. Accettando, il guidatore comunica la posizione dell'auto dove sarà raggiunto dal dispositivo di ricarica, senza che sia necessaria la presenza dell'automobilista, grazie ad una sorta di power-bank su ruote dotato di batterie intercambiabili e governato da una piattaforma cloud IoT che gestisce tutto il processo, dal monitoraggio delle flotte alla pianificazione della ricarica.
Il dispositivo permette una ricarica Fast Charge fino a 26kW, fornendo in 25 minuti un'autonomia fino a 120 km.
Soluzioni come quella proposta da E-Gap e Reefilla possono contribuire significativamente ad aumentare l'interesse dei consumatori verso i veicoli full electric e l'indubbio vantaggio di ridurre la cosiddetta «range anxiety», ovvero l’ansia da autonomia che coinvolge i proprietari, attuali o potenziali, di questo tipo di veicoli.
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