Per l’Italia del rugby passivi sempre più pesanti
di Giacomo Bagnasco
3' di lettura
Sembra che il Sei Nazioni sia rimasto fermo al 2016. Sono bastati due turni a confermare una realtà: c'è una squadra che vince sempre (l'Inghilterra) e una che perde sempre (l'Italia). Con la differenza che i primi della classe devono sudare per affermarsi e finora hanno ottenuto successi sofferti e di stretta misura (ma al prossimo turno ospitano l'Italia e cercheranno di fare una merenda bella ricca), mentre gli Azzurri finiscono sommersi: in due partite (interne...) 17 punti fatti e 96 subiti. Se poi aggiungiamo che almeno il primo tempo con il Galles è stato buono (anche se poi i Dragoni si sono imposti 33-7) e per contro l'intera partita di sabato con l'Irlanda, finita 10-63, è stata disastrosa, i punti interrogativi e le preoccupazioni aumentano.
Finora la Francia ha vinto di 6 punti contro la Scozia, che aveva battuto di 5 punti l'Irlanda, mentre l'Inghilterra si è affermata prima con 3 punti di scarto sulla stessa Francia e poi con 5 sul Galles, superato grazie a una meta a quattro minuti dalla fine. Per dire che gli altri incontri viaggiano davvero filo dell'equilibrio. I nostri, invece hanno subìto sconfitte pesanti, concedendo all'Irlanda anche il primo bonus mete della storia del torneo: ne bastavano 4 (già realizzate nei primi 35 minuti) e in sovrappeso i Verdi ne hanno aggiunte altre 5.
Anche il commissario tecnico Conor O' Shea, indipendentemente dalle dichiarazioni d'obbligo in questi casi, non poteva non attendersi qualcosa di meglio. La strada continua sulla direttrice della massima fiducia nel lavoro suo e di uno staff sicuramente preparato, i frutti non si raccolgono quando la semina è stata appena fatta e un'attesa è doverosa. Detto questo, è evidente che il gap con le altre squadre è talmente grande che bisognerà pazientare un bel po'. Nel Sei Nazioni l'Italia non vince una partita in casa dal 2013; nel computo generale degli incontri interni/esterni, dal 2014 a oggi siamo a 16 sconfitte contro una vittoria. Lavoro, lavoro e lavoro è una ricetta appropriata, anzi l'unica possibile, dopodiché è necessario portare a casa almeno qualche miglioramento, se non un risultato positivo.
Impossibile la partita di domenica 26 contro l'Inghilterra, che insegue l'obiettivo del secondo Grande Slam (primo posto nel torneo aggiudicandosi tutte le partite), il che vorrebbe dire anche battere il record di vittorie consecutive stabilito recentemente dalla Nuova Zelanda. L'Italia è un ostacolo obiettivamente basso, però per arrivare a quota 19 successi i Bianchi dovranno battere la Scozia a Londra e, soprattutto, l'Irlanda a Dublino.
LA SECONDA GIORNATA
Italia-Irlanda 10-63 (primo tempo 10-28). Per l'Italia: 1 meta tecnica, un calcio piazzato (Canna), una trasformazione (Canna). Per l'Irlanda: 9 mete (Stander 3, Gilroy 3, Earls 2, Ringrose 1), 9 trasformazioni (Jackson). Calci fermi: Canna 2 su 2; Jackson 9 su 9. Cartellino giallo a D. Ryan
Galles-Inghilterra 16-21 (primo tempo 13-8). Per il Galles: 1 meta (L. Williams), 3 calci piazzati (Halfpenny), 1 trasformazione (Halfpenny). Per l'Inghilterra: 2 mete (B. Youngs, Daly), 3 calci piazzati (Farrell), 1 trasformazione (Farrell). Calci fermi: Halfpenny 4 su 4; Farrell 4 su 5, Daly 0 su 1
Francia-Scozia 22-16 (primo tempo 13-11). Per la Francia: 1 meta (Fickou), 5 calci piazzati (Lopez), 1 trasformazione (Lopez). Per la Scozia: 2 mete (Hogg, Swinson), 2 calci piazzati (Russell). Calci fermi: Lopez 6 su 7; Russell 2 su 3, Laidlaw 0 su 1
LA CLASSIFICA
Inghilterra 8 punti; Irlanda 6; Galles, Francia, Scozia 5; Italia 0
Quattro punti per la vittoria, due per il pareggio, un punto di bonus alla squadra che segna almeno quattro mete e a quella che perde con meno di otto lunghezze di scarto
LE PROSSIME GIORNATE
(per tutte le partite è indicata l'ora italiana)
Terza giornata. Sabato 25 febbraio: Scozia-Galles (15.25); Irlanda-Francia (17.50). Domenica 26 febbraio: Inghilterra-ITALIA (16.00)
Quarta giornata. Venerdì 10 marzo: Galles-Irlanda (21.00). Sabato 11 marzo: ITALIA-Francia (14.30); Inghilterra-Scozia (17.00)
Quinta giornata. Sabato 18 marzo: Scozia-ITALIA (13.30); Francia-Galles (15.45); Irlanda-Inghilterra (18.00)
Tutti gli incontri saranno trasmessi in diretta su DMax, canale 52 del digitale terrestre
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