Per Moncler balzo in Borsa dopo conti sopra le stime e visione "bullish" sul 2023
Settore lusso spinto in tutta Europa anche dai dati sulla ripresa cinese
di Stefania Arcudi
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(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - I risultati sopra le attese grazie all'aumento del fatturato, la cedola più che raddoppiata rispetto all'anno precedente e le indicazioni "bullish" del management mettono le ali al titolo di Moncler, che, con un rialzo superiore a 8 punti, viaggia in vetta al FTSE MIB. Il titolo è arrivato a guadagnare anche l'8, dopo avere toccato un massimo di giornata di 62,72 euro, livello che non si vedeva da gennaio 2022. Le azioni trovano ulteriore sostegno nel buon andamento del comparto lusso in scia alle notizie positive sull'accelerata della crescita cinese. Infatti, corrono anche gli altri titoli del comparto (Ferragamo e Brunello Cucinelli a Milano, a Parigi Hermes, Lvmh e Kering e a Londra Burberry).
Utile balza a oltre 600 milioni nel 2022
Il gruppo dei piumini dopo la chiusura di Borsa ha comunicato i conti 2022 (ricavi +25% a cambi costanti a 2,6 miliardi di euro e utile netto in rialzo da 411,4 a 603,1 milioni), molto apprezzati dagli analisti, che premiano soprattutto le indicazioni sulle tendenze di gennaio-febbraio "molto favorevoli", soprattutto per quanto riguarda i clienti cinesi. Inoltre, al mercato piace il fatto che il cda proporrà un dividendo per il 2022 pari ad 1,12 euro per azione ordinaria, circa 301 milioni in totale con un payout ratio del 50% sull'utile netto consolidato e contro la cedola da 0,6 euro dell'anno precedente (gli analisti di Intesa Sanpaolo avevano previsto un dividendo di 0,68 euro). Inoltre, il management ha fornito commenti incoraggianti sull'inizio dell'anno, indicando un apprezzamento dei brand molto forte in tutte le regioni e una forte reazione dei consumatori cinesi dopo la fine delle restrizioni covid.
Indicazioni incoraggianti sull'anno in corso
"Il 2022 è stato un anno di grandi emozioni e di successi che hanno superato le nostre stesse aspettative. Sono orgoglioso di presentare degli ottimi risultati, il cui valore è ancora più significativo se consideriamo il complicato contesto in cui sono stati raggiunti", ha detto il Ceo Remo Ruffini, sottolineando che i brand "Moncler e Stone Island hanno toccato, rispettivamente, un record di 2,2 miliardi e 400 milioni di euro di vendite, con crescite solide in tutte le geografie in entrambi i canali, spinte dal forte momentum di entrambi i marchi". Secondo gli analisti di Equita Moncler è "ben posizionata per beneficiare della riapertura in Cina, sia per la forza del brand sul mercato locale che per l'esposizione storicamente elevata al turismo. Inoltre i commenti sulle crescite robuste tra i consumatori europei e americani rappresentano un segnale di forza rispetto ad indicazioni di normalizzazione emerse da altri player". Anche gli esperti di Intermonte, che hanno confermato la valutazione "outperform" con target di prezzo a 66 euro, hanno parlato di "risultati migliori del previsto" e di "commenti incoraggianti" sul 2023: "In vista dei numeri del primo trimestre 2023, la direzione delle stime di consensus dovrebbe rimanere favorevole. Inoltre, a nostro avviso, Moncler è in grado di valutare nuove opzioni di M&A. I possibili obiettivi dovrebbero soddisfare il paradigma 'beyond luxury' spiegato in occasione dell’acquisizione di Stone Island: un possibile target deve avere una forte identità, un posizionamento contemporaneo (soprattutto con i clienti della Gen Z), qualità e distribuzione del prodotto eccezionali".
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