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Per Piazza Affari un 2020 in rosso nel segno del Covid, gelata sulle Ipo

Il Ftse Mib chiude l'anno con un -5,2%, in controtendenza lo Star. Capitalizzazione in calo al 607 miliardi, la i l peso sul Pil rimane stabile al 37%. Cresce il mercato dei fondi Etf trainato dai prodotti Esg. Jerusalmi: nostro ruolo fondamentale in un anno complesso

di Paolo Paronetto

(Eugenio Marongiu - stock.adobe.com)

3' di lettura

L'impatto della pandemia Covid 19 colora di rosso il bilancio 2020 dei listini azionari milanesi, che riescono comunque a limitare i danni. L'indice Ftse Mib, informa la Review dei mercati di Borsa Italiana, in base ai dati al 28 dicembre ha registrato un calo del -5,2%. Il Ftse All Share, d'altra parte, ha ceduto il 5,3%, il Ftse Italia Mid Cap il 5,9 e il Ftse Italia Small Cap il 4,3%. In controtendenza il segmento Star, cresciuto del 13,7%. In crescita gli scambi, sia in termini di valore (+9,6% a una media giornaliera di 2,4 miliardi di euro) che di volumi, (+35,8% a oltre 346mila contratti giornalieri). Complessivamente nell'anno sono stati scambiati oltre 87 milioni di contratti e un controvalore di oltre 602 miliardi di euro.

Capitalizzazione in calo a 607 miliardi. Intesa l'azione più scambiata

L'azione più scambiata si conferma quella di Intesa Sanpaolo, che ha visto negoziazioni per 65,9 miliardi di euro (61,4 miliardi lo scorso anno) suddivisi in «poco meno di 6 milioni» di contratti (da «circa 4 milioni» nel 2019). La performance negativa dei listini ha comportato una riduzione della capitalizzazione delle società quotate (influenzata anche dal bilancio tra ingressi e uscite dal listino): la flessione è stata del 6,7% a 607 miliardi dai 651 miliardi del 2019. È risultato tuttavia in lieve crescita, il peso dei listini azionari sul prodotto interno lordo, pari al 37% dal 36,8% dello scorso anno.

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Dove l'impatto della pandemia si è fatto più sentire è stato tuttavia sulla propensione delle aziende a sbarcare a Piazza Affari.Negli ultimi 12 mesi si è assistito infatti a una vera e propria gelata: le ammissioni sono state 24 (-41% dal 2019) di cui 22 Ipo. Di queste ultime, solo una è avvenuta sull'Mta (Gvs in giugno), mentre le altre 21 riguardano il mercato Aim Italia. L'anno scorso le ammissioni erano state 41 (era stato il record dal 2000), di cui 35 attraverso Ipo. Complessivamente sui listini milanesi figurano 377 società quotate (erano 375 lo scorso anno). Nel 2020 «il totale della raccolta è stato pari a 706 milioni di euro da parte delle 22 Ipo» (da 2,5 miliardi nel 2019). In aggiunta «ci sono state 13 operazioni di aumento di capitale in opzione con un controvalore superiore al miliardo di euro». Nel 2020, inoltre, le opa sono state 12, per un controvalore di un miliardo di euro, al netto delle operazioni su Ima, Nova Re e Techedge che si concluderanno in gennaio 2021».

Jerusalmi: Borsa è infrastruttura strategica per il Paese

L'amministratore delegato, Raffaele Jerusalmi, ha sottolineato che «in un anno complesso come quello che si sta concludendo il ruolo di Borsa Italiana è stato fondamentale per supportare l'economia del nostro Paese attraverso mercati efficienti, liquidi e trasparenti». Jerusalmi ha ricordato la crescita delle società quotate dal 2009 (296) a oggi (377) e il boom del mercato Aim, passato da 5 a 138 titoli. Il manager ha infine ricordato l'emissione del BTp futura che nel 2020 ha raccolto 12 miliardi per finanziare le misure anti Covid, parlando di «una vera e propria infrastruttura strategica, quella di Borsa Italiana, a sostegno dello sviluppo e della crescita del nostro Paese».

Continua a crescere ETFplus, boom per gli strumenti Esg

Per quanto riguarda i mercati diversi da quelli azionari, nel 2020 è continuata la crescita di ETFplus. Gli strumenti quotati sono saliti a 1.334 (1.116 Etf e 218 Etc/Etn). Gli asset under management ha raggiunto quota 101,4 miliardi di euro (+14,9% rispetto all'anno 2019). Il solo segmento degli Etf ha registrato il record di Aum con 93,8 miliardi di euro (+15%), mentre per gli Etc/Etn il valore raggiunto è pari a 7,6 miliardi di euro (+13,8%). La raccolta per l'anno 2020 sul mercato ETFplus è stata pari a 10,7 miliardi. Il mercato degli Etf, Etc/Etn «ha raggiunto record storici in termini di media giornaliera sia per controvalore pari a 520 milioni di euro (+23,9% rispetto al 2019) che per contratti conclusi, circa 35mila (+70,1%)». La crescita è stata alimentata anche dagli strumenti Esg, oggi 188 con 71 ammissioni nel corso dell'anno. Si tratta di prodotti con Aum per 12 miliardi (+256,9% rispetto al 2019) e flissi netti pari a 6,7 miliardi.

Quanto infine a Mts, Borsa sottolinea che «ha mantenuto e consolidato nel 2020 il suo ruolo cruciale nell'assicurare stabilità al mercato secondario del debito pubblico italiano». Nel corso dell'anno «la liquidità dei pronti contro termine, strumento che consente in ogni situazione di trovare titoli di difficile reperimento e di finanziare le operazioni di mercato, ha superato stabilmente i 215 miliardi di euro al giorno di volumi 'term adjusted' eseguiti, con picchi superiori ai 400 miliardi di euro».

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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