«Per la realizzazione delle reti in fibra preoccupano i prezzi delle materie prime»
Rosario Pingaro, vicepresidente del Namex e ad di Convergenze fa il punto sulle difficolta' nella realizzazione delle reti in fibra
di Simona Rossitto
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2' di lettura
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - I piccoli operatori di tlc sono più preoccupati per i prezzi delle materie prime, piuttosto che per la carenza di manodopera, in vista dell'accelerazione della realizzazione delle reti in fibra a seguito dell'assegnazione del bandi del Pnrr legati alla connettività. Il problema della mancanza di risorse specializzate ha una soluzione «relativamente facile» con l’utilizzo del reskilling interno. È la posizione di Rosario Pingaro, amministratore delegato della società campana Convergenze, piccolo operatore verticalmente integrato, e vicepresidente del Namex, il più importante Internet exchange point del centro Italia.
«Mercato della realizzazione delle reti molto frammentato, rischio rallentamenti»
«Oggi il mercato dal punto di vista della realizzazione delle reti è molto frammentato. C’è sicuramente grossa incertezza, sicuramente si riscontra una difficoltà nel gestire un momento molto delicato in cui c’è da un lato una grande domanda da parte degli operatori dall’altro scarsità di risorse e, soprattutto, un incremento importante delle materie prime». Di fronte a una situazione simile, secondo Pingaro, «si potrebbero verificare rallentamenti oppure rivisitazioni dei valori stabiliti anche in un passato recente, penso ci saranno dei bracci di ferro che si potrebbero svilupperare nei prossimi mesi».
«Convergenze ha formato fin dall’inizio i tecnici, facciamo tutto in casa»
Nel caso di Convergenze, racconta l’ad, «fin dall’inizio abbiamo ragionato in maniera integrata, abbiamo iniziato a formare i nostri tecnici per la realizzazione delle reti. L’ unica cosa che esternalizziamo è la realizzazione dello scavo, del lavoro edile e della posa in opera del cavidotto. Tutto quello che viene dopo, fino alla cablatura degli armadi e alle attivazioni dei clienti lo facciamo in casa. Tutto ciò ci aiuta a essere più agili, a controllare la qualità e riuscire a garantire tempi rapidi tra la realizzazione della rete e la messa in produzione».
Problemi soprattutto per i prezzi del bitume, occorre mantenere profittabilità
Convergenze conta su una piccola squadra di 18 tecnici della fibra che lavorano sul campo e costituiscono il 25% della manodopera della società. «L’azienda è molto impegnata nella realizzazione di fibra; da questo punto di vista non stiamo soffrendo la mancanza di manodopera proprio perché abbiamo un processo interno di crescita professionale. Il tecnico installatore diventa saldatore di fibra facendo corsi interni e certificazioni presso in nostri fornitori». Non vale la stessa cosa per il problema dei prezzi delle materie prime, soprattutto del bitume. Occorre, su questo fronte, «cercare di mantenere i costi complessivi di realizzazione all’interno dei margini di profittabilità».Infine, «anche nel confronto all’interno del Namex, tra i piccoli operatori verticalmente integrati non emergono grosse difficoltà per la manodopera, ma soffriamo – rimarca il manager - per l’aumento delle materie prime».
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