RESIDENZIALE

Per gli stranieri che vogliono casa in Italia, acquisto solo rimandato

Secondo Gate-Away, il portale web che offre immobili a clienti esteri, il crollo delle compravendite è solo legato allo stop delle attività anche nei Paesi di origine che non fa recedere dall’intenzione di comprare, per ora confermata

di Laura Cavestri

(IgorZh - stock.adobe.com)

2' di lettura

Si attende, con pazienza, ma non si rinuncia. Almeno per ora. Quali sono le intenzioni di acquisto degli stranieri interessati a comprar casa in Italia?
Gate-away, il portale web specializzato nelle compravendite residenziali di clienti stranieri, ha analizzato i dati. Compravendite ferme, agenzie chiuse, sopralluoghi impossibili. Ma l’acquisto è solo rimandato.


«Il momento è attualmente molto difficile per l’immobiliare – commenta il general manager dell’azienda, Simone Rossi – proprio perché, alla problematica del Coronavirus in Italia, si somma la situazione che gli stranieri, con settimane di ritardo, stando vivendo sulla propria pelle nei Paesi di provenienza. Il 2020 era iniziato con il segno molto positivo di gennaio (+ 17,93%) ed era addirittura in crescita nella settimana 14-20 febbraio, in cui abbiamo registrato +22,91%. Ora, a fine marzo, sfioriamo un -53,76 per cento».

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La percentuale di richieste è scesa, all’inizio, molto lentamente dal +22,91% fino al 20 febbraio, a -6,54% nella settimana 21-27 febbraio. Probabilmente la tendenza è stata condizionata dalle prime misure delle Regioni italiane: si pensi a notizie che hanno fatto il giro del mondo, come l’annullamento del Carnevale di Venezia. Altri lievi cali sono stati registrati nella settimana del 28 febbraio 5 marzo (7,55%) e dal 6 al 12 marzo (-9,94 per cento).
La situazione è diventata più pesante, probabilmente, gli stranieri interessati all’Italia hanno cominciato ad avere problemi con il Covid-19 nei paesi di origine. Dal 13 al 19 marzo, la percentuale di richieste è scesa a 55,92%, con una lieve flessione positiva la settimana dopo, quella del 20-26 marzo, con -53.76 per cento.

«Noi cerchiamo di rimanere in continuo contatto con i nostri utenti stranieri- continua Rossi – inviamo diverse informative agli oltre 50mila iscritti alla nostra newsletter. Le risposte che ci giungono dimostrano affetto e una piena solidarietà. Inoltre i feedback che otteniamo sono positivi: gli stranieri continuano a esprimere il desiderio di venire in Italia per comprare una seconda casa. Per loro il discorso è solo rimandato. A riprova di ciò, se da un lato sono calate le richieste, i flussi di visite sul nostro portale continuano a registrare numeri importanti, per le ricerche».

Nei primi 6 mesi del 2019, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è la crescita di domande per regioni aveva visto, ai primi posti, la Sicilia (+43,9%), ’'Abruzzo (+18,4%), l’Umbria (+31,46%) e la Calabria (+40,03%), che avevano superato gli incrementi di crescita della Toscana.primi sei mesi del 2019, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è la crescita di domande per regioni come la Sicilia (+43,9%), l'Abruzzo (+18,4%), l'Umbria (+31,46%) e la Calabria (+40,03%). Le nazioni da cui provenivano più richieste sono gli Usa (17,9% sul totale); la Germania (13%), Regno Unito (12,4 per cento).

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