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Per Tesla ricavi record e quinto trimestre consecutivo in utile nonostante il Covid

Il titolo della casa californiana è salito del 400% da gennaio. Nonostante il Covid confermato il target dei 500mila veicoli consegnati a fine anno

dal nostro corrispondente Riccardo Barlaam

Elon Musk annuncia: una Tesla a 25mila dollari in tre anni

3' di lettura

NEW YORK - Quinto trimestre consecutivo in utile per Tesla, che ha riportato conti migliori delle stime degli analisti. Nonostante il coronavirus che ha rallentano le vendite globali nel settore automotive, la società di Elon Musk conferma l’obiettivo della consegna di 500mila veicoli nel 2020. I buoni conti del terzo trimestre aggiungono carburante alla già annunciata possibilità di inclusione di Tesla nell’indice S&P 500 in controtendenza con tutte le altre società del settore.

Tesla ha riportato 76 centesimi di utili adjusted per azione, sorpassando il consensus degli analisti che stimava 55 centesimi per azione. I ricavi sono saliti alla cifra record di 8,77 miliardi nel terzo trimestre, da 6,30 miliardi dello stesso periodo dell’anno prima. Anche qui oltre le previsioni degli analisti raccolte dai sondaggi Refinitiv, ferme a 8,36 miliardi di dollari.

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La cessione dei “crediti verdi” ai concorrenti per 397 milioni di dollari ha favorito la performance della società di Palo Alto, Senza la vendita di queste compensazioni Tesla non avrebbe riportato utili nel trimestre. Nel complesso la vendita dei crediti verdi imposti dal regolatore quest’anno porterà nelle casse della società di auto elettriche ricavi aggiuntivi per 1,18 miliardi di dollari, pari al 7% del giro d’affari complessivo del settore automotive della società.
I crediti verdi anti inquinamento sono diventati una importante fonte di ricavi per Tesla circa un anno fa quando la California e altri stati americani hanno aumentato la percentuale di veicoli a zero emissioni imposte ai costruttori, rispetto alle auto vendute nei rispettivi mercati.

Con l’economia che tarda a ripartire negli Stati Uniti e con l’Europa alle prese con una nuova ondata di contagi, molti analisti vedono il mercato cinese in questo momento fondamentale per la crescita di Tesla. Le vendite del Model 3 di Tesla nel paese asiatico sono a dire il vero rimaste stabili nel trimestre da luglio a settembre secondo i dati dell’associazione dell’industria della auto cinese Cpca, con 34.100 Model 3 sfornate dal nuovo stabilimento di Shanghai vendute, impianto dove la produzione è tornata a pieno regime. Tesla ha annunciato di aver aumentato gli obiettivi di produzione della Model 3 nello stabilimento di Shanghai alzando l’asticella al target di 250mila veicoli l’anno. Il suo stabilimento principale a Fremont, in California, a pieno regime ha una capacità produttiva di 590mila veicoli compreso il Model Y.

Il produttore di auto elettriche ha spiegato che nel prossimo futuro cercherà di diminuire i costi, di migliorare l’efficienza e aumentare la capacità produttiva degli impianti esistenti. Tesla sta costruendo un nuovo stabilimento produttivo e per le batterie a Berlino, destinato al mercato europeo, e a Austin, in Texas, per aumentare la produzione dei modelli esistenti e per il lancio di nuovi veicoli come il Cybertruck e il Semi truck. In Germania la produzione dovrebbe iniziare nel 2021.
Dopo la pubblicazione dei conti le azioni Tesla negli scambi after hours sono salite del 2,5%, a 433,88 dollari. Da inizio anno il titolo della casa californiana ha avuto un balzo in avanti impressionante, di circa il 400%. Con una capitalizzazione di mercato arrivata a 394,5 miliardi di dollari Tesla è diventata la prima società automotive per valore.

Durante la conference call con gli analisti, il ceo Elon Musk ha ribadito l’obiettivo di arrivare alle 500mila auto consegnate nel 2020. E ha detto che Tesla prevede il prossimo anno di arrivare a consegnare tra gli 840mila e 1 milione di veicoli, grazie alla massima capacità produttiva che si punta a raggiungere negli stabilimenti esistenti.


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