Perché il Biotech torna di moda in Borsa
Le valutazioni sono scese e quindi ci sono buone opportunità ma selettività e validi fondamentali devono guidare le scelte perché nel settore non mancano i rischi
di Lucilla Incorvati
I punti chiave
2' di lettura
Il repricing nel settore tech secondo qualcuno avrebbe trascinato anche quello delle biotech. Ora in molti si chiedono se è giusto tornare ad investirvi, anche alla luce del fatto che l’indice più rappresentativo (Nasdaq Biotechnology Index) segna un -6 per cento. Secondo Jürgen Siemer di Swisscanto, settore biotech e tech sono indipendenti ma condividono alcuni fattori che li influenzano: un’intensa attività di ricerca e di capitale, entrambi operano in mercati caratterizzati da una crescita della domanda superiore alla media e il fatto che i cicli di investimento e sviluppo sono lunghi.
Di conseguenza, il ritorno di questi investimenti è relativamente lontano nel futuro, più che in molti altri settori. Questa caratteristica rende le valutazioni delle azioni vulnerabili agli aumenti dei tassi d’interesse e spiega l’esistenza di cicli d’investimento che per i due settori procedono parallelamente».
Cosa fare in prospettiva
Le società farmaceutiche e biotecnologiche offrono prodotti e servizi in mercati in cui la domanda è forte e cresce più del Pil e più della crescita demografica. Secondo gli esperti nel 2023, non solo le biotecnologie, ma anche l’intero settore sanitario ha diluito la forte sovraperformance legata alla pandemia degli ultimi due anni.
«Per questo motivo, il settore presenta ora un livello di valutazione più interessante e offre numerose opportunità - dettagliano Adeline Salat-Baroux e Sébastien Malafosse di Edmond de Rothschild AM -. Uno dei temi principali sotto i riflettori in questo momento è l’obesità, con l’ingresso sul mercato di nuovi farmaci da parte di Novo Nordisk ed Eli Lilly. Anche l’Alzheimer, con la biotecnologia statunitense Biogen alla guida, è oggetto di trattamenti innovativi che rallentano il declino cognitivo».
Secondo i due esperti occasioni arrivano anche da chi ricorre all’intelligenza artificiale come nella diagnostica per immagini, visto che le innovazioni di software incrementano la produttività delle apparecchiature radiologiche vendute da aziende come Siemens Healthineers.
Se nel med tech le aziende Usa giocano un ruolo di primo piano non mancano realtà europee innovative come Onward che ha esordito nel 2021 su Euronexts Brussel che crea terapie innovative per contribuire a ripristinare il movimento, la funzionalità e l’indipendenza nelle persone con lesioni al midollo spinale.
Cautela negli investimenti
In questo settore però la cautela è d’obbligo. «Vi sono rischi specifici legati alla singola società e poi altri rischi del settore, come le riforme sanitarie che potrebbero imporre tagli ai prezzi di prodotti e servizi imposti dallo Stato - sottolinea Siemer -; da non trascurare anche la pressione sulle valutazioni derivante dall’aumento dei tassi di interesse». Ecco perché si raccomanda selettività e di concentrarsi sulle società che eccellono nell’esecuzione e con fondamentali forti, grazie alla crescita dei ricavi, e quelle che hanno sviluppato un vantaggio competitivo sostenibile nel medio e lungo termine. «Rimaniamo selettivi nel settore sanitario - fanno eco da team di Edmond de Rothschild AM - e ci concentriamo sulle società che stanno lavorando a nuove terapie che rispondono a esigenze mediche ancora non soddisfatte».
loading...