Pesanti vendite a Francoforte su Puma e Adidas, pagano il crollo di Foot Locker
La catena di negozi sportivi ha chiuso un trimestre in rosso, ha rivisto i target al ribasso e ha messo in pausa la distribuzione del dividendo per risparmiare liquidità, in un contesto di difficoltà per i consumi vista l'elevata inflazione
di Chiara Di Cristofaro
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(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Puma e Adidas pagano a Francoforte il crollo di Foot Locker, che a Wall Street perde oltre il 30% e trascina al ribasso i competitor. Foot Locker ha chiuso un trimestre in rosso, ha rivisto i target al ribasso e ha messo in pausa la distribuzione del dividendo per risparmiare liquidità, in un contesto di difficoltà per i consumi vista l'elevata inflazione.
Il gruppo ha reso noti i dati trimestrali con una perdita netta di 5 milioni di dollari, pari a 5 centesimi per azione, in calo dall'ultime di 94 mln dollari (99 centesimi per azione) dello stesso periodo dello scorso anno. I ricavi sono scesi del 9,9% a 1,89 miliardi di dollari. Le vendite al dettaglio sono diminuite del 9,4%. «Il nostro secondo trimestre è stato sostanzialmente in linea con le nostre aspettative, nonostante il contesto ancora difficile per i consumatori - ha affermato la ceo Mary Dillon - tuttavia abbiamo registrato un mese di luglio in rallentamento e stiamo adeguando le nostre prospettive per il 2023». Al 29 luglio 2023, le scorte dell'azienda ammontavano a 1,8 miliardi di dollari, in aumento dell'11% rispetto alla fine del secondo trimestre del 2022. La società ha abbassato la guidance per l’intero anno e ora prevede che l’utile per azione rettificato sarà compreso tra 1,30 e 1,50 dollari, in calo rispetto alla precedente guidance di 2-2,25 dollari, che era già stata abbassata solo a maggio. Inoltre, Foot Locker prevede che le vendite diminuiranno dall’8 al 9% rispetto alla precedente previsione compresa tra meno 6,5 e meno 8%.
Il titolo Foot Locker sprofonda ai minimi dal 2010
Il titolo di Foot Locker sprofonda di oltre il 30% al Nyse, scendendo ai minimi dal 2010, dopo che la catena di negozi sportivi ha tagliato la guidance annuale per il secondo trimestre consecutivo. Alla chiusura di martedì 22 agosto il titolo perdeva il 39% dall'inizio dell'anno. Foot Locker è stata tra i retailer che avevano preannunciato un rallentamento delle vendite, con i consumatori che hanno risparmiato sulle spese per l'acquisto di beni non di prima necessità a causa di un'inflazione persistente.
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