Peste suina, stanziati 19 milioni di euro di aiuti per gli allevatori colpiti
Il 60% delle risorse è destinato alle Pmi agricole, il 40% alle aziende della macellazione e della trasformazione
di Micaela Cappellini
1' di lettura
Il ministero dell’Agricoltura ha stanziato 19 milioni di euro per sostenere la filiera suinicola colpita dalla peste suina africana. Lo ha reso noto il ministro, Francesco Lollobrigida, che ha annunciato la firma del decreto che disciplina i criteri per la concessione di aiuti economici attraverso un Fondo ad hoc. Il 60% delle risorse sarà destinato alle piccole e medie imprese della produzione agricola, il 40% a quelle del comparto della macellazione e della trasformazione. Sarà l’Agea a eseguire le erogazioni dei ristori economici.
Soddisfatto il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini: «Lo stanziamento di 19 milioni di euro è importante per sostenere le aziende della filiera colpite dalla peste suina africana. Si tratta di un impegno importante per intervenire con decisione nell’eradicazione della malattia trasmessa dai cinghiali e difendere un sistema produttivo centrale per l’economia e l’occupazione del Paese».
Cominciata in Piemonte e in Liguria più di un anno fa, in assenza di un contrasto efficace la peste suina si è successivamente estesa ad altre ragioni. Durante l’estate, ha fatto la sua prima comparsa in Lombardia, che è la regione dove si concentra la metà di tutto l’allevamento suinicolo nazionale. Soltanto in provincia di Pavia gli abbattimenti hanno superato quota 33mila maiali. A rischio, se la propagazione del morbo non verrà interrotta, c’è una filiera made in Italy da oltre 10 miliardi di euro, 40mila posti di lavoro e 2 miliardi di export.
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