Piaggio Aero, «decisione sulla vendita prima delle ferie d’agosto»
Il commissario Nicastro e i sindacati si aspettano tempi brevi. In pole position la cordata guidata da Summa equity
di Raoul de Forcade
I punti chiave
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Il ministero della Sviluppo economico potrebbe decidere sul compratore di Piaggio Aerospace prima delle ferie di agosto. Questa, almeno, è l’aspettativa del commissario dell’azienda, Vincenzo Nicastro, che l’ha espressa durante un incontro con i sindacati.
I due soggetti in lizza fino all’ultimo sono la cordata guidata dal fondo svedese Summa equity, di cui fanno parte anche le aziende italiane Phase motion control e AgTech, e il gruppo Greran del magnate indiano Randeep Singh Grewal.
Summa equity in pole position
Ma proprio Summa equity sarebbe in pole position, dopo che, a novembre dell’anno scorso, era arrivata in fondo alla prima gara per la cessione dell’azienda di Villanova d'Albenga (Savona), senza che però la vendita si chiudesse, perché le condizioni poste dagli italosvedesi, erano state giudicate non congrue, sia da parte di Nicastro che dal Governo. Ora, però, c’è una nuova offerta, da parte di Summa, che soddisferebbe i requisiti di prospettive industriali e di prezzo previsti dalla procedura.
«La cosa che abbiamo percepito - afferma Antonio Apa, coordinatore della Uilm Liguria - è che ci troviamo di fronte ad una svolta decisiva. L’auspicio è, infatti, che, prima delle ferie di agosto, il Mise scelga in modo favorevole a chi affidare la Piaggio».
Contratto da 31 milioni per i simulatori
Ai sindacati, prosegue Apa, «è stato comunicato che, nei prossimi giorni, si concluderà il contratto dei simulatori da 31 milioni di euro. Noi ci eravamo battuti perché anche il (drone, ndr) P.1HH potesse essere incluso nella cessione ma questo non è rientrato nella valutazione finale, anche se i futuri acquirenti della Piaggio sono informati sugli impegni che dovranno mantenere acquisendola».
La Uilm, sottolinea Apa, «ha ribadito che va salvaguardato il perimetro complessivo aziendale e occupazionale, anche perché, allo stato, Piaggio Aero si presenta con un carico di lavoro notevole, con una buona liquidità e il richiamo all’occupazione è dovuto sostanzialmente a questi fattori».
Per legge, continua Apa, «l’occupazione va salvaguardata nell’arco di due anni ma sarà compito nostro, con gli acquirenti, avere tutte le garanzie necessarie per la continuità occupazionale».
Golden power dopo la decsione del Mise
Apa ricorda che, dopo che il ministero avrà deciso, «si avvierà la tappa della golden power e, successivamente, l’incontro sindacale. In definitiva, nella migliore delle ipotesi, la cessione potrebbe avvenire entro la fine dell’anno».
Ovviamente l’iter passa attraverso la negoziazione con i nuovi acquirenti, ma la Uilm, afferma Apa, «è dell’avviso che esistano tutte le condizioni per il rilancio della società».
Poisitiva anche la reazione della Fim-Cisl, il cui segretario generale della Liguria, Christian Venzano, palude alle parole di Nicastro sulle prospettive di Piaggio Aero, «con lavoro garantito - dice il sindacalista - almeno fino a 2024 e nuovi ordini a breve».
Il commissario, prosegue Venzano, «ha spiegato che adesso la palla sul nuovo acquirente passerà al Governo. Abbiamo ribadito che i punti fermi rispetto alla decisione che sarà fatta dal Governo (a questo punto quello che nascerà dopo le elezioni) sul futuro di Piaggio Aero sono tutela occupazionale, facendo rientrare in azienda i lavoratori di LaerH, e continuità per i due siti di Genova e Villanova d’Albenga»
Con la crisi politica rischio di tempi lunghi
Piaggio, secondo Venzano, «è una realtà che il mondo ci invidia, sta ottenendo risultati importanti dal mercato nonostante sia in amministrazione straordinaria e ci sono prospettive significative: nessuno pensi di svendere questo gioiello, il Governo se lo ricordi, perché, chi dovesse entrare come nuovo proprietario, dovrà mettere sul piatto anche un piano industriale fatto di investimenti, non di promesse.
C’è l’eventualità, peraltro, conclude Venzano, che «questo nuovo scenario politico possa portare all’ennesimo rinvio: il dossier Piaggio Aero rischia di slittare ulteriormente e questo non va bene».
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