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Piattaforma online per scovare le violazioni della concorrenza

Con questo meccanismo finiscono sotto la lente dell’Autorità garante contatti e scambi di informazioni sotto traccia su prezzi, quote di mercato, clienti, spartizione dei mercati, livelli di produzione, sviluppi tecnologici e di mercato, partecipazione a gare, boicottaggio di concorrenti

di Andrea Carli

«Dal boicottaggio dei concorrenti alle intese sotto traccia sui prezzi, si accende il faro Antitrust»

3' di lettura

Arriva una stretta contro tutte quelle pratiche che ledono la concorrenza e che troppo spesso rimangono sotto traccia. La strategia è quella di mettere nelle condizioni chi è a conoscenza di queste situazioni, e dispone di prove, di segnalarle, attraverso un sistema che garantisce l’anonimato. Chi lavora all'interno delle imprese o ha rapporti con esse può infatti fornire informazioni utili per la scoperta di cartelli o di altre violazioni delle norme a tutela della concorrenza. Queste informazioni possono aiutare in maniera significativa l'Autorità nelle proprie indagini e contribuire al perseguimento di condizioni di mercato concorrenziali, a beneficio delle imprese, dei consumatori e dell'intera collettività.

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato, seguendo le best practice della Commissione europea e di numerose Autorità nazionali di concorrenza, ha introdotto una propria piattaforma di whistleblowing, raggiungibile dal sito dell’Antitrust.

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La segnalazione

Attraverso questo sistema una persona può segnalare comportamenti anticoncorrenziali di cui è venuto a conoscenza nella sua attività lavorativa. Può così segnalare comportamenti scorretti dell’impresa che ritiene possano costituire accordi per restringere la concorrenza o rappresentino abusi di posizione dominante. «Anche se non voi fornirci il tuo nome - spiega l’Agcm - ti invitiamo ad aprire una casella di posta anonima (Inbox) altrimenti non potremmo contattarti e sarà difficile dare seguito alla tua segnalazione. Tutte le segnalazioni sono strettamente riservate».

Cosa può essere indicato

Tra le informazioni che possono essere segnalate all’Autorità garante della concorrenza e del mercato quelle interne su potenziali condotte anticoncorrenziali poste in essere dall’azienda per cui la persona lavora al momento o da un'azienda per cui ha lavorato in precedenza o con cui è venuto in contatto durante la sua attività. Le informazioni possono contenere fatti relativi a condotte anticoncorrenziali passate, in corso o pianificate, comprese le circostanze, le società e le persone coinvolte che non sono di dominio pubblico ma che la persona che segnala conosce. Le informazioni possono includere contatti e scambi tra concorrenti in materia di prezzi, ripartizione del mercato, assegnazione dei clienti, limitazione o controllo della produzione, dei mercati o dello sviluppo tecnico, manipolazione delle offerte, esclusione di prodotti dal mercato o ingiusta esclusione di concorrenti. Possono essere incluse anche informazioni privilegiate su comportamenti anticoncorrenziali da parte di imprese dominanti, quali: l’esclusione dei concorrenti dall’accesso ai mercati, l’imposizione di prezzi non equi o altre condizioni commerciali non corrette.

Le mosse per rimanere anonimi

Il messaggio anonimo viene ricevuto in forma criptata da una società intermediaria, specializzata per proteggere l'anonimato dei whistleblower. L’Agcm spiega che per garantire l'anonimato, alcuni accorgimenti potrebbero aiutare. Se possibile, ad esempio, è meglio non effettuare la segnalazione da un pc fornito dal datore di lavoro. Meglio inoltre non usare un pc connesso alla rete/intranet aziendale. L’Antitrust consiglia inoltre di accedere al sistema di segnalazione direttamente copiando o scrivendo l'indirizzo URL in un browser Internet piuttosto che cliccando su un link. E, naturalmente, non bisogna fornire i propri dati personali.

La procedura

Una volta ricevuto il messaggio anonimo e criptato, l'intermediario invia un messaggio di “alert” ad un ufficio dell’Autorità. A quel punto, se si vuole si può scegliere una modalità di comunicazione “bi-direzionale” e far sì che l'ufficio dell'Autorità possa comunicare con il whistleblower/segnalante – sempre in forma anonima – eventualmente, richiedendo maggiori informazioni o chiarimenti, rendendo così la segnalazione più utile e aumentando la possibilità che essa dia luogo ad un'indagine. In questo caso, la società intermediaria invia al whistleblower/segnalante un codice di accesso (“passcode”) che può usare per accedere al sistema della società intermediaria e visionare la risposta o richiesta di informazioni dell'ufficio. Infine, il sistema criptato invia all'ufficio dedicato dell'Autorità il messaggio del whistleblower senza fornire alcuna altra informazione (non fornisce l'indirizzo IP o la password che il whistleblower ha scelto per leggere i messaggi provenienti all'Ufficio dedicato dell’Autorità).

La relazione: nel 2021 nessuna segnalazione da parte di whistleblower

La scelta di puntare su una piattaforma online per intercettare le segnalazioni dei whistleblower nasce non solo con l’obiettivo di percorrere la stessa strada intrapresa dalla Commissione UE - DG Comp e da altre autorità di concorrenza, ma anche dalla necessità di individuare canali di comunicazioni alternativi alla lettera inviata per posta, priva del mittente o alla email. Nella relazione annuale sull'attività svolta dall’Antitrust, pubblicata a fine marzo 2022, si legge infatti che «nell’ambito del cosiddetto “whistleblowing”, l'Autorità ha da tempo dedicato un apposito account di posta elettronica per le eventuali segnalazioni, il cui destinatario è il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT). L'attuazione della predetta misura - continua l’Agcm - accoglie in toto la ratio legis, coniugando la tutela della riservatezza del whistleblower con la sicurezza della ricezione delle segnalazioni provenienti da account di struttura, che consentono l'identificazione del soggetto. In tale contesto, tuttavia, nel corso del 2021 non vi sono state segnalazioni da parte di whistleblower».

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