Piet Mondrian: un restauro ai raggi X
Grazie alla collaborazione di La Prairie e Fondation Beyeler, quattro quadri del grande pittore olandese tornano allo splendore originario
di Redazione
2' di lettura
La semplicità, la sintesi, la natura come fonte di ispirazione per arrivare alla pura essenza: Piet Mondrian (1872-1944) era convinto che “l'aspetto delle forme naturali si modifica mentre la realtà rimane costante”. Per questo si può arrivare “nell'astrazione di tutte le forme e di tutti i colori, cioè nelle linee rette e nei colori primari nettamente definiti” alla perfezione formale di un oggetto. Le opere apparentemente semplici di questo pittore, cresciuto all'Accademia di Amsterdam, osservate con i moderni strumenti d'indagine, raggi X e infrarossi, rivelano tempi di lavorazione lunghi, ripensamenti e una personalissima attenzione ad ogni singolo dettaglio. Tutte informazioni preziose sia per conoscere meglio l'artista sia per guidare il lavoro di restauro delle sue opere.
Proprio grazie all'incontro fra la Luxury House La Prairie (leader di trattamenti skincare di lusso) e la Fondazione Beyeler, il museo di arte moderna e contemporanea più visitato della Svizzera, con una media di 400mila visitatori l'anno) prende impulso il Piet Mondrian Conservation Project. La Prairie ha una lunga storia di collaborazioni nel mondo dell'arte, da Niki de Saint Phalle fino alla partnership con la più importante fiera d'arte contemporanea, Art Basel, a Basilea, Hong Kong e Miami Beach. Quest'anno, nell'ambito delle iniziative di Corporate Social Responsability, ha deciso di inserire la Fondazione Beyeler, che possiede una delle più complete collezioni di dipinti di Piet Mondrian, a partire da alcune importanti opere d'esordio sino al periodo della maturità.
La progettazione di una grande mostra dedicata a questo maestro del XX secolo ha dato l'impulso al lancio di un progetto di ricerca e conservazione. La Prairie rivestirà il ruolo di mecenate esclusivo per due anni, fino al 2022, contribuendo alla restaurazione di quattro capolavori: Tableau No. I; Composition with Yellow and Blue; Composition with Double Line and Blue; Lozenge Composition with Eight Lines and Red. Si tratta di opere create tra il 1921 e il 1938, dove la ricerca dell'equilibro, della semplicità e della purezza delle forme si esprime in tutta la sua perfezione.
“Abbiamo deciso di ampliare il nostro impegno a lungo termine per il mondo dell'arte e della cultura”, spiega Greg Prodromides, Chief Marketing Officer di La Prairie. “Come brand svizzero, siamo particolarmente attenti nei confronti di una delle istituzioni culturali più prestigiose del nostro paese. E il fatto di sostenere un progetto dedicato a preservare opere d'arte dagli effetti del tempo, dà a questa collaborazione un ulteriore significato”.
loading...