Pietro Formenton lancia “Il cattivo soggetto”: le peripezie di Carletto che sogna di fare lo sceneggiatore
Inseguire una chimera quando l’unica aspirazione della madre sarebbe quella di vederlo commesso nel negozio di ferramenta dell’odiato zio Onofrio
di Nicoletta Cottone
I punti chiave
2' di lettura
Sognare di scrivere, di diventare uno scrittore, uno sceneggiatore affermato. Inseguire una chimera quando l’unica aspirazione di tua madre sarebbe quella di vederti commesso nel florido negozio di ferramenta dell’odiato zio Onofrio. É una strada tutta in salita quella di Carlo Brambilla - per tutti Carletto - protagonista dell’opera prima di Pietro Formenton, al suo esordio nel mondo della narrativa. Con “Il cattivo soggetto” (casa editrice Elemento 115), opera dedicata all’ostinazione di un aspirante sceneggiatore, Pietro Formenton racconta la corsa a ostacoli, a tratti umoristica di Carletto. Una corsa che segna la vita del giovane dal giorno del diploma, diviso fra le mediocri aspirazioni della madre e i suoi sogni di gloria. Carletto aveva sette anni quando suo padre aveva fatto fallire l’azienda di famiglia, dandosi poi alla macchia. E da allora per la madre l’obiettivo era a senso unico: farlo assumere dallo zio Onofrio per stare dietro il bancone a vendere viti e bulloni.
Il tizio che corre in bicicletta
Quella che Carletto vuole vendere, invece, è la storia di un tizio che corre in bicicletta, «ma non è che ci corre e basta, lui va proprio matto per quella bicicletta. Dovunque va se la porta dietro: al lavoro, alla partita, al cinema, in vacanza. Insomma è un fottuto maniaco. Prima di andare a dormire le dà la buonanotte, chiamandola per nome. Mi spiego? Lui chiama per nome la fottuta bicicletta come se fosse una persona, okay?». E Carletto vuole vendere la storia al candidato acquirente di turno. Costi quel che costi.
Respirare fin dall’infanzia il mondo dell’editoria
Formenton, classe 1963, milanese d’adozione, padovano d’origine, è da sempre nel campo della comunicazione, copywriter in un’agenzia di pubblicità, autore di documentari, ma anche traduttore di libri dall’inglese per molte case editrici. E, non da ultimo, figlio di Cristina Mondadori - ultima figlia di Arnoldo Mondadori - e Mario Formenton. Pietro ha avuto modo di respirare fin dall’infanzia il mondo dell'editoria, lavorando sia nelle aziende di famiglia, sia come produttore televisivo indipendente, con brevi incursioni anche nel mondo del cinema. Vive a Milano con la moglie, tre figli e un cane.
Le peripezie del protagonista
L’ispirazione per “Il cattivo soggetto” nasce in Pietro Formenton proprio dopo aver assistito a una corsa ciclistica, proprio alle peripezie e alle disavventure di un ciclista. E l’aspirante sceneggiatore Carlo Brambilla è disposto a tutto per vendere la sua storia e veder realizzato il suo sogno: maneggi, menzogne, compromessi avvilenti, condotte non ortodosse. Carletto cerca un compratore della sua sceneggiatura con tutti i mezzi e ogni volta è disposto a trasformare la storia in base alla richiesta del papabile acquirente del momento. I personaggi sono frutto della fantasia dello scrittore, ma anche della trasposizione umoristica di storie e personaggi di vita vissuta.
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