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Pil: I trimestre +0,5% congiunturale, +1,8% su anno. Germania si ferma, Eurozona sotto attese

Il primo trimestre del 2023 ha avuto due giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al primo trimestre del 2022

Pil acquisito 2023 +0,4% stretta su spesa famiglie

4' di lettura

Nel primo trimestre del 2023 si stima che il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia aumentato dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e sia cresciuto dell'1,8% in termini tendenziali. Lo ha comunicato l’Istat diffondendo la stima preliminare del Pil nei primi tre mesi dell’anno. Il primo trimestre del 2023 ha avuto due giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al primo trimestre del 2022.

Dal resto d’Europa arrivano indicazioni diverse: si ferma la Germania, cresce leggermente la Francia e accelera la Spagna. Sotto l’attese l’Eurozona, con crescita dello 0,1% nel primo trimestre e dell’1,3% su base annua, contro il +0,3% e +1,8% raggiunti rispettivamente dalla Ue.

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Crescono industria e servizi

«La stima preliminare, che ha come sempre natura provvisoria, riflette dal lato dell’offerta una crescita sia del comparto industriale, sia di quello dei servizi, mentre il settore primario registra una stazionarietà», ha spiegato l’Istat. «Dal lato della domanda il contributo alla crescita del Pil risulta positivo sia per la componente nazionale, sia per la componente estera», ha aggiunto l’Istituto di statistica.

La variazione acquisita per il 2023 è pari a +0,8%

«Dopo la lieve flessione congiunturale dell'ultimo trimestre del 2022 - a sottolineato ancora l’istituto di statistica -, la ripresa di inizio 2023 prospetta un tasso di crescita acquisito per il 2023 stimato allo 0,8%». Il +0,8% della variazione acquisita per il 2023 (cioè quella che si otterrebbe se nei prossimi trimestri la variazione del Pil fosse nulla) è poco sotto le stime indicate dal governo nel Def. Le previsioni per quest’anno contenute nel Documento di economia e finanza sono +0,9% nel quadro tendenziale (cioè a politiche invariate) e +1% in quello programmatico (che tiene conto delle misure che l’esecutivo intende adottare).

Gentiloni: «Dato Italia migliore del previsto»

L’Italia ha fatto «meglio del previsto» con la crescita del Pil nel primo trimestre, ha osservato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni. Anche dai dati dell’Eurozona si riscontra «qualcosa di meglio rispetto alle attese». Gentiloni ha commentato a “caldo” i dati di Eurostat e Istat. «L’economia dell’Eurozona mostra una crescita dello 0,1% rispetto al quarto trimestre dello scorso anno e la Ue si espande dello 0,3%». L’ex presidente del Consiglio in conferenza stampa al termine dell’Eurogruppo ha sottolineato che solo due mesi e mezzo fa avevamo una stima di stagnazione per entrambe le aree. Tra le grandi economie «i risultati migliori rispetto alle attese sono soprattutto quelli di Italia e Spagna con una crescita dello 0,5%». Sono delle novità «incoraggianti, aggiunge, che mostrano una resilienza dell’economia europea in un contesto globale sfidante».

Pil: Meloni, l’economia italiana cresce oltre le stime

«L’economia italiana cresce oltre le stime previste e sprona il nostro Governo a far ancora di più per sostenere chi produce ricchezza nella nostra Nazione». È quanto ha scritto sui social la premier Giorgia Meloni, commentando le stime Istat sul Pil. «Questi dati ne sono la dimostrazione - ha aggiunto -: le nostre imprese, quando messe nella condizione di sprigionare tutto il loro potenziale, sanno fare la differenza rendendo l’Italia forte e competitiva e favorendo il benessere di tutti gli italiani».

Dal resto d’Europa arrivano segnali diversi, con la stasi di Germania e la crescita - tenue - registrata da Francia e Spagna. Il Pil della Germania è rimasto invariato nel primo trimestre dell’anno rispetto al quarto trimestre del 2022, dopo gli aggiustamenti per il calendario, i prezzi e la stagionalità. Lo comunica l’ufficio di Statistica tedesco che ricorda come nel quarto trimestre dello scorso anno il prodotto interno lordo fosse sceso dello 0,5% sul trimestre precedente, rivedendo al ribasso il precedente dato di -0,4%. Il pil del primo trimestre del 2023 risulta in calo dello 0,1% sul primo trimestre del 2022, dopo gli aggiustamenti per prezzo e calendario.

Francia: nel I trimestre Pil aumenta dello 0,2%

Va leggermente meglio Oltralpe. La crescita dell’attività economica francese ha raggiunto lo 0,2% nel primo trimestre del 2023 rispetto al trimestre precedente, sostenuta dal dinamismo della produzione industriale e del commercio estero, come ha affermato oggi l’Istituto nazionale di statistica (Insee).

Il ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, ha salutato la “solidità” dell’economia francese, i cui “fondamentali reggono. Le aziende continuano a investire e creare posti di lavoro, avvicinandoci al nostro obiettivo della piena occupazione”, ha aggiunto.Mentre i consumi delle famiglie di beni sono diminuiti dello 0,2% nel primo trimestre con un netto calo degli alimentari, colpiti da un’inflazione a due cifre, la produzione di beni e servizi ha accelerato dello 0,4 per cento.

Spagna: nel I primo trimestre Pil accelera dello 0,5%

Segno più anche a Madrid. Nel primo trimestre la crescita economica spagnola ha accelerato leggermente fino a raggiungere lo 0,5%, grazie al rimbalzo delle esportazioni e degli investimenti delle imprese, secondo una stima provvisoria pubblicata dall’Istituto Nazionale di Statistica Ine.

Questo tasso, che fa ben sperare per l’economia spagnola, è superiore di 0,1 punti rispetto ai dati di crescita del terzo e quarto trimestre del 2022, rivisti al rialzo di 0,2 punti allo 0,4 per cento. È anche superiore alla previsione della Banca di Spagna, che prevedeva un aumento dello 0,3% del prodotto interno lordo. Questa lieve accelerazione si spiega con le buone performance del settore agricolo, dove l’attività è aumentata del 4,8%, ma anche delle costruzioni (+2,5%) e dell’industria (+0,6%), con il settore dei servizi in leggera contrazione (-0,1% ).

Confcommercio: "Pil inferiore al 2007 anche nel 2024"
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