Emilia-Romagna, tempo migliora dopo il nubifragio ma cresce il rischio frane
Due al momento le vittime registrate. Interessate in particolare le province di Ravenna e Bologna, dove l’acqua ha prodotto incidenti e drammi. Altri avvisi di codice giallo e arancione disposti dalla Protezione civile riguardano rispettivamente la Toscana e la Sicilia
5' di lettura
L’Emilia-Romagna cerca di rialzarsi dal nubifragio che travolto la regione il 2 maggio, quando l’ondata di maltempo ha colpito soprattutto le province di Ravenna e Bologna. Secondo il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio sono caduti più di 140 millimetri d’acqua in 36 ore. l tempo sta migliorando, ma è lo stesso Curcio ad avvertire che ora il rischio potrebbero essere le frane. Il personale Anas sta proseguendo con le attività di rimozione del materiale franato e il monitoraggio dei versanti lungo le strade statali dell'Emilia-Romagna colpite dall'emergenza meteo.
Il bilancio della calamità registra, per ora, due vittime: un uomo di 80 anni a Castel Bolognese, un altro a Fontanelice, vicino Bologna, finito sotto le macerie di un’abitazione crollata per uno smottamento. Gli evacuati sono centinaia, mentre è stata decisa la chiusura delle scuole e il blocco della circolazione dei treni da Faenza a Mezzano. La Regione ha chiesto lo stato di emergenza, il ministro per la protezione civile Musumeci ha firmato il decreto di mobilitazione straordinaria.
Bonaccini: ondata di maltempo senza precedenti
“Abbiamo assistito a un’ondata di maltempo che non ha precedenti storici per la pioggia caduta ininterrottamente in 48 ore”, spiega il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini dalla sede della Protezione civile che sta coordinando i soccorsi.
Dopo un periodo di gravissima siccità, il 2 maggio la Protezione civile regionale ha disposto l’allerta rossa per criticità idrogeologica nella pianura Bolognese. “Permane allerta rossa fino alla mezzanotte di domani nelle aree centro orientali della regione, in particolare nel bolognese e in Romagna, a causa degli estesi allagamenti presenti e delle criticità idrauliche e idrogeologiche”, fa il punto la Regione Emilia Romagna in un comunicato: “sul resto della regione, allerta arancione sull'Appennino riminese; gialla nell'Appennino tra Reggio e Modena, nella pianura modenese e nel ferrarese”.
Premier Meloni in contatto costante con le autorità locali
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, segue intanto l'evoluzione del maltempo. La premier, informa Palazzo Chigi in una nota, è in costante contatto con le autorità, ha chiamato il ministro Nello Musumeci, il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, a cui ha manifestato solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite, e il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio. Quest'ultimo si sta recando nelle zone colpite per incontrare le autorità locali e fare il punto sulle attività di Protezione civile in corso. Anche un team di funzionari del Dipartimento della Protezione Civile è in partenza per dare supporto al sistema di protezione civile regionale. Il Dipartimento continua a seguire l'evoluzione dei fenomeni in continuo contatto con il territorio.
Esondazione Senio, muore uomo in bicicletta
Un uomo anziano è morto questa mattina a Castel Bolognese, in provincia di Ravenna, travolto dalle acque del fiume Senio esondato. Secondo quanto si apprende il corpo non è stato ancora recuperato e verosimilmente l’uomo sarebbe andato in bicicletta in una strada che era chiusa a causa del maltempo e sarebbe quindi morto annegato. I carabinieri sono al lavoro per ricostruire quanto accaduto.
Prefetto Ravenna, “tante frane e allagamenti ma ora priorità salvare persone”
’’I vigili del fuoco e l’esercito sono al lavoro comunque in tutta la zona abbiamo frane e allagamenti però saranno situazioni che vedremo in un secondo momento adesso bisogna salvare le persone, la prima preoccupazione è questa’’. Così il prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, parlando della situazione dopo l’ondata di maltempo che ha colpito la provincia. ’’Mi dispiace molto per quest’anziano che è morto a Castel Bolognese, purtroppo è uscito in bicicletta e ha attraversato una strada che era stata chiusa’’, aggiunge.
Il sindaco di Ravenna Michele de Pascale raccomanda invece alla popolazione, “in particolare a chi abita in prossimità dei fiumi, di prestare la massima attenzione, non andare in scantinati o altri luoghi interrati e di prepararsi, nel caso di peggioramento della situazione, anche all'eventualità di doversi allontanare dalla propria abitazione”. Poi l’invito a tutta la cittadinanza a seguire per aggiornamenti i canali social del Comune e il sito del Comune di Ravenna.
Stop ai treni in varie località
Sempre causa maltempo è stata sospesa la circolazione ferroviaria in alcune zone della regione: fra Faenza e Forlì (linea Bologna-Rimini), Russi e Lugo (linea Bologna-Ravenna), Russi e Granarolo (linea Faenza-Ravenna) e fra Lavezzola e Mezzano (linea Ferrara-Ravenna). La sospensione, spiegano le Fs, è stata resa necessaria per l’innalzamento del livello di guardia dei fiumi Montone, Lamone, Senio e Santerno dovuto alle forti e prolungate piogge. Sul posto tecnici di Rfi in contatto con Prefettura e Protezione Civile. I treni in viaggio sono stati fermati nelle stazioni. In corso la riprogrammazione.
Casa crollata nel Bolognese, una vittima
Aveva 68 anni l’anziano morto nel crollo di un casolare a Fontanelice (Bologna). Sul posto sono intervenute due squadre della stazione Rocca di Badolo del Soccorso alpino e speleologico Emilia-Romagna, i vigili del fuoco, i carabinieri e personale del 118 del servizio sanitario regionale. L’elicottero della Polizia di Stato ha trasportato sul posto anche una unità cinofila da superficie del Soccorso alpino Emilia Romagna. Durante le ricerche della persona che si presumeva fosse rimasta sotto le macerie, il cane dell’unità cinofila del Saer ha effettuato una segnalazione che, a stretto giro, è stata confermata dalle unità cinofile da macerie dei vigili del fuoco. Proprio in quel punto, sotto i detriti, è stato poi individuato il corpo del disperso del quale è stato constatato il decesso.
Allarme per fiumi e torrenti:, segnalate esondazioni
Nelle ultime ore si è ampliata intanto la zona allagata per la rottura dell’argine del Sillaro a Conselice (Ravenna) e nella notte a Bagnacavallo è stata segnalata l’esondazione del Lamone in località Boncellino. Scuole chiuse in alcuni Comuni per precauzione, come Faenza, Castel Bolognese, Selva e San Martino di Molinella, territorio dove è tracimato il Quaderna.
Famiglie sono state evacuate già dalla serata di martedì 2 maggio e si stanno valutando altre situazioni: i sindaci consigliano nelle aree più a rischio di non muoversi in auto e di trasferirsi ai piani alti delle abitazioni. Nel Ravennate le due situazioni più critiche sono quelle del Lamone e del Montone nelle frazioni di San Pancrazio e Ragone, San Marco, Santerno, Ammonite, Mezzano, Glorie e Torri. Ponti chiusi anche nel Modenese, mentre la Statale della Futa, in Appennino, è stata chiusa a Loiano per frana. Chiuse anche diverse provinciali nel Bolognese.
Per fronteggiare l’emergenza maltempo, l’Anas ha invece chiuso, causa esondazione del fiume Senio la strada statale 9 ‘Via Emilia' nel tratto dal km 69,425 al km 69,625 a Castel Bolognese, in provincia di Ravenna. Causa frana che ha provocato la rottura della tubazione principale, l’erogazione del gas è stata interrotta in tutta Predappio Alta. In seguito al maltempo che sta colpendo l’Emilia Romagna le squadre dei vigili del fuoco stanno evacuando una ventina persone a Dovadola, sull’appennino forlivese, a causa di una frana.
Allerte rosse e gialle anche in altre Regioni
Ma l’Emilia Romagna non è l'unica Regione sotto l'acqua, con temporali che hanno imperversato da Nord a Sud. In Toscana l’avviso di codice giallo per pioggia è stato prorogato fino alle ore 13 di oggi, mercoledì 3 maggio. Oltre alle piogge attese forti raffiche di vento, in particolare saranno sulle pianure settentrionali allo sbocco delle vallate appenniniche. Nel corso della giornata l'ondata di maltempo proseguirà anche sulla Sicilia. La Protezione civile regionale ha diffuso un bollettino per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico, valido fino alla mezzanotte, con un’allerta arancione nel Messinese e in provincia di Catania e gialla sul nord dell’isola. Su Palermo è invece prevista allerta gialla. Attese possibili criticità come frane dovute alle condizioni meteo avverse.
loading...