Pioggia di fondi per il turismo: 200 milioni per la montagna
Investimenti anche per formare nuove figure professionali e finanziare progetti di eco turismo mirati a stimolare viaggi fuori stagione
di Annarita D'Ambrosio e Franco Vernassa
I punti chiave
3' di lettura
Aiuti alle imprese esercenti impianti di risalita (commi 592-594), istituzione di 3 nuovi fondi presso il ministero del Turismo per accrescere il livello e l’offerta professionale nel settore (commi 603-606), sostegno ai piccoli Comuni a vocazione turistica (commi 607- 609), per i cammini religiosi (comma 610) e per il turismo sostenibile (commi 611-612). La legge di Bilancio tende la mano al turismo garantendo investimenti per milioni di euro, in alcuni casi destinati a protrarsi fino al 2026.
Ammodernamento e manutenzione impianti di risalita
Con il fine di promuovere l'attrattività turistica e di incentivare i flussi turistici nei luoghi montani e nei comprensori sciistici garantendo la sicurezza degli impianti, l’articolo 1, comma 592 istituisce un fondo da destinare alle imprese esercenti attività di risalita a fune e di innevamento artificiale, anche dismettendo impianti non più utilizzati o obsoleti (comma 593). Lo stanziamento deve essere destinato a realizzare interventi di ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione. Il Fondo ha una dotazione complessiva di 200 milioni: 30 per l’anno 2023, 50 milioni per l’anno 2024, 70 milioni per l’anno 2025 e 50 milioni per l’anno 2026.
«Un bel segno di attenzione del Governo nei confronti della montagna» commenta Valeria Ghezzi, presidente Anef, l'Associazione nazionale esercenti funiviari, che aggiunge: «Si punta a prolungare la stagione ed in questo senso importanti sono i fondi stanziati per l’innevamento programmato, nell’ambito del quale si finanzieranno anche tentativi di snow farming».
Conservare la neve per prolungare la stagione sciistica
Il comma 593 prevede infatti in dettaglio la dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026 per lo sviluppo di sette progetti pilota di snow-farming, che consiste nella realizzazione di siti di stoccaggio di neve artificiale, al fine di supportare nelle stagioni più calde, come quella in corso, lo svolgimento tanto delle attività sportive, quanto di quelle legate allo svago. Questa pratica prevede la raccolta di grandi quantità di neve artificiale nei mesi primaverili, la realizzazione di meccanismi di copertura finalizzati a ostacolarne lo scioglimento, e infine il trasporto e la posa della stessa neve presso le piste e gli impianti sciistici, così da poter anticipare e supportare lo svolgimento della stagione turistica.
Personale più qualificato nelle strutture
Interessante anche la previsione del comma 603 dell'articolo 1 che istituisce il «Fondo per accrescere il livello professionale nel turismo», destinato a favorire il miglioramento della competitività dei lavoratori del comparto, facilitando altresì l’inserimento di alti professionisti del settore nel mercato del lavoro. Il Fondo è istituito con una dotazione di 5 milioni di euro per l’anno 2023 e 8 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025.La finalità è di riqualificare il personale già occupato nel settore e formare nuove figure professionali attraverso percorsi formativi e scuole d’eccellenza, corsi di alta formazione e specializzazione.
Fondi ai piccoli Comuni e per i cammini religiosi
Si rivolge ai piccoli Comuni a vocazione turistica invece il fondo previsto dal comma 607, con una dotazione di 10 milioni per il 2023 e 12 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025.Il Fondo è destinato a finanziare progetti di valorizzazione dei comuni classificati dall'ISTAT a vocazione turistica, con meno di 5.000 abitanti, al fine di incentivare interventi innovativi di accessibilità, mobilità, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale (comma 608).
Più fondi in arrivo anche per il turismo religioso. L'articolo 1, comma 610 della L. 197/2022 incrementa di 500mila euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 il fondo di 3 milioni di euro istituito con l'articolo 1, comma 963 della legge 234/2021 (Legge di bilancio 2022) per il rilancio e la promozione turistica dei percorsi cosiddetti «cammini» religiosi e il recupero e la valorizzazione degli immobili che li caratterizzano (vedasi il Decreto attuativo 23 giugno 2022).
Obiettivo ecoturismo
Infine il turismo sostenibile: l’articolo 1, comma 611 istituisce un fondo ad hoc con dotazione pari a 5 milioni di euro per l'anno 2023 e, per gli anni 2024 e 2025, 10 milioni di euro ciascuno. Il Fondo mira a sostenere ed implementare interventi che promuovano l’ecoturismo (definizione più ampia di turismo ecologico, secondo la Dichiarazione di Québec del 2002).
Per fare un esempio, la Relazione illustrativa prevede di incentivare i soggetti privati e gli enti locali per il sostegno all'ideazione e alla successiva promozione di itinerari e proposte di viaggio alternative ed innovative che si concentrino su ambiti quali: promuovere il turismo esperienziale (ad es. turismo enogastronomico, naturalistico, religioso, sportivo, culturale), stimolare un turismo in periodi diversi (ad esempio fuori stagione) e in fasce orarie diverse dalle più gettonate, favorire un turismo lento e sostenibile; migliorare le condizioni di accessibilità per le persone portatrici di bisogni speciali.
Requisito fondante per l'efficacia degli interventi proposti che saranno oggetto di finanziamento sarà il ricorso a strumenti di marketing digitale, anche in ottica di interoperabilità con il Tourism Digital Hub, e la promozione attraverso il portale Italia.it.
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