Pirelli P Zero E in prova, come va il pneumatico per auto elettriche ad alte prestazioni
Realizzato con oltre il 55% di materiali di origine naturale e riciclati, è in grado di viaggiare per 40 chilometri anche a pressione zero
di Simonluca Pini
I punti chiave
3' di lettura
Il primo pneumatico realizzato per auto elettriche ad alte prestazioni. Nasce con questo obiettivo la copertura Pirelli P Zero E. Primo pneumatico Uhp (Ultra High Performance) sul mercato con più del 55% di materiali di origine naturale e riciclati, il P Zero E sarà in grado di migliorare l’autonomia delle vetture Bev grazie ad una bassa resistenza al rotolamento e al tempo stesso aumentare il confort a bordo grazie alla ridotta rumorosità. L’intera gamma P Zero E è contraddistinta dalla marcatura Elect, che identifica il pacchetto di tecnologie pensate per le auto elettrificate. 17 le misure disponibili al lancio, previsto nella seconda metà del 2023.
Pirelli P Zero E, come va
Provato su strada e all’interno del centro prove Idiada nei pressi di Barcellona, il P Zero E montato su diverse vetture elettriche – come Audi SQ8 e-tron, Mercedes EQB e EQE e Volvo C40 - ha mostrato sull’asfalto completamente bagnato un buon grip e un comportamento al limite caratterizzato da reazioni progressive facilmente gestibili. Nel test in pista, su asfalto asciutto, ha invece mostrato qualità all’altezza della famiglia P Zero a partire dall’elevata tenuta in curva anche nei curvoni più veloci del centro prove spagnolo.
Pirelli P Zero E, aumenta l’autonomia
Massima efficienza e sicurezza in ogni situazione. Il pneumatico P Zero E ha ottenuto la classe più alta (A) in tutti parametri dell’etichetta europea per tutte le misure disponibili. A partire dalla resistenza al rotolamento, grazie a mescole specifiche (Rolling Reduction Compounds) che consentono di favorire l’autonomia dei veicoli a batterie e prolungano la vita del pneumatico grazie a un’usura ridotta. Le mescole giocano un ruolo fondamentale anche nel controllo della vettura in varie situazioni di guida e in particolare nella frenata sul bagnato.
Pirelli P Zero E, riduzione della CO2
Grazie alla ricerca sui nuovi materiali e sulla selezione dei fornitori, Pirelli è riuscita a realizzare un pneumatico ad alte prestazioni con più del 55% di materiali di origine naturale e riciclati sull’intera gamma di lancio, come validato da Bureau Veritas, leader nei servizi di verifica di conformità e certificazione per qualità, ambiente, salute, sicurezza e responsabilità sociale (riferimento: standard ISO14021). Lo studio Pirelli sul ciclo di vita del P Zero E, verificato anch’esso da Bureau Veritas, evidenzia tra l’altro una riduzione del 24% di emissioni di CO2 equivalenti rispetto a un pneumatico Pirelli di generazione precedente. Inoltre, questa attenzione ai materiali utilizzati ha consentito di ridurre il ricorso a materiali di origine fossile e minerale, sostituiti da materie prime di origine naturale e riciclate (-12 kg rispetto a un set di pneumatici P Zero standard di pari misura).
Pirelli Runforward
La nuova tecnologia Pirelli RunForward, al debutto sul P Zero E, ha la funzione di mantenere il controllo dell’auto in caso di foratura e permettere di proseguire la marcia. Questo sistema consente di percorrere fino a 40 chilometri a una velocità massima di 80 km/h anche con una pressione pari a zero. È composto da lunette di rinforzo sui fianchi del pneumatico, differenziate fra lato interno ed esterno, che garantiscono sostegno alla gomma. Le simulazioni di dinamica del veicolo hanno infatti permesso di ottimizzare la posizione e le geometrie dei rinforzi strutturali per garantire la resistenza in marcia a piatto garantendo tuttavia la classe A di RR (Rolling Reduction). Questa tecnologia è stata progettata in particolare per auto elettriche, che richiedono pneumatici silenziosi e che spesso non sono dotate di ruota di scorta. Altro vantaggio arriva dal montaggio su ogni tipologia di cerchio.
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