Più adrenalina, meno tensione. The Callisto Protocol è gelido terrore nello Spazio
Dal creatore di Dead Space un survival horror classico e terrificante. Un ottimo titolo per chi il Natale se lo vuole passare sul divano in preda al panico.
di Luca Tremolada
I punti chiave
1' di lettura
Quattordici anni dopo Glen Schofield ci riporta nel buio dello Spazio, tra corridoi stretti, ombre e gelido terrore. The Callisto Protocol (per console e Pc) ci consegna un nuovo, inquietante survival horror sci-fi che però non è Dead Space. Lo diciamo subito e in modo chiaro per limare le aspettative di chi si aspetta di tornare in quell’incubo siderale. Non troverete quel genere di paura, i silenzi, i sibili e le atmosfere di un titolo che nel 2006 rappresenta nel videogioco quello che Alien stato per la storia del cinema. The Callisto Protocol tuttavia resta una esperienza inquietante e avvolgente. Più adrenalina e meno tensione. Diciamo che è un ottimo titolo per chi il Natale se lo vuole passare sul divano in preda al panico.
Cosa ci è piaciuto.
Il sistema di combattimento lo rende qualcosa di diverso. Conviene subito cercare lo scontro ravvicinato. Poi quando arriveranno i proiettili e le armi da fuoco cambia tutto. Il comparto tecnico è moderno e soprendente. Luci e design sonoro sono di altissimo livello. Ad ogni modo ci è piaciuto il suo essere un survival horror classico, molto cinematografico che vi farà saltare sulla sedia regalandovi attimi di spavento indimenticabili.
Cosa non ci è piaciuto.
La storia è un po’ troppo lineare, non c’è una mappa si procede dritti come ai vecchi tempi. Il livello di splatter che è davvero notevole con questot dettaglio grafico è da B-Movie (ma vi incanterà nel suo essere disgustoso). E anche la storia non vi regalerà molte sorprese. Ma il terrore non vive di intreccio narratitvo.
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