Pnrr, Mattarella: «Costruire con coraggio la ripresa»
La coesione, ha chiesto il capo dello Stato, sia metodo di lavoro, di collaborazione leale e costruttiva, di partecipazione al bene comune
di Nicoletta Cottone
I punti chiave
2' di lettura
«Il Paese sta affrontando una stagione che invoca un’alta e condivisa responsabilità per combattere la pandemia e, insieme, costruire con coraggio la ripresa. Autonomia e coesione sono i protagonisti di un percorso che interpella i comuni, le comunità e le unioni montane, gli enti che a vario titolo sono chiamati a concorrere alla realizzazione nelle aree montane del Piano nazionale di ripresa e resilienza». É quanto si legge in un messaggio inviato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al presidente dell’Unione nazionale comuni, comunità ed enti montani Marco Bussone.
Pnrr: anche piccoli comuni e aree rurali possono contribuire con idee
Nelle strategie e nelle missioni del Pnrr i piccoli Comuni, le aree rurali, i territori montani potranno e dovranno contribuire con idee ed esperienze, concorrere al raggiungimento degli obiettivi. La coesione è un grande obiettivo della Repubblica e, in questo momento, deve essere ancor più il metodo di lavoro, di collaborazione leale e costruttiva, di partecipazione al bene comune, come chiedono i nostri concittadini. Sono certo che i lavori della vostra Assemblea andranno in questa direzione ed è con questo spirito che formulo a tutti i partecipanti gli auguri più cordiali».
Sostenere un’innovazione attenta agli equilibri ecologici
Il capo dello Stato ha ricordato che si «tratta di un'impresa a cui tutte le istituzioni, e ogni espressione della società civile, sono chiamate a partecipare: la sfida è di riorganizzare i nostri modelli di vita, di sostenere una innovazione finalmente attenta agli equilibri ecologici, di ridurre le diseguaglianze economiche e quelle territoriali che così pesantemente comprimono opportunità e diritti».
Innovazione e sostenibilità sono un traguardo
Mattarella ha sottolineato che l’assemblea nazionale Uncem «è un'occasione preziosa di confronto per far crescere la consapevolezza di questo passaggio storico e per allargare la base della partecipazione. Innovazione e sostenibilità sono parole divenute familiari perché costituiscono un traguardo: esse sono già parte, da tempo, del lavoro quotidiano per contrastare lo spopolamento, per agevolare l'accesso ai servizi, per estendere le reti in modo da accorciare divari nei tempi e nelle opportunità».
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