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Pnrr, al via i bandi a cascata del Nodes per le imprese del NordOvest

Tra metà aprile e maggio la presentazione dei progetti - Sul tavolo una dotazione da 110 milioni per favorire innovazione e trasferimento tecnologico

di Filomena Greco

(Bloomberg via Getty Images)

2' di lettura

Si chiama Nodes ed è l’ecosistema dell’innovazione per il NordOvest presieduto dal rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco. Si tratta di uno degli 11 poli voluti dal Pnrr per stimolare in tutta Italia la ricerca applicata in ambito industriale, il trasferimento tecnologico e l’innovazione nel campo imprenditoriale. A coordinare il progetto sono le Università del territorio – Piemonte, Valle d’Aosta e le province occidentali della Lombardia, Como, Varese e Pavia –, accanto a 24 tra centri di ricerca e poli di innovazione, pubblici e privati, con una dotazione pari a 110 milioni di euro per i prossimi tre anni.

I bandi per le aziende del territorio sono pronti – sul sito https://www.ecs-nodes.eu/ – e l’apertura è prevista tra la seconda metà di aprile e il mese di maggio. Il 49% dei fondi a disposizione saranno assegnati alle aziende, Pmi o start up, attraverso bandi a cascata, una quota di 15 milioni sarà invece riservata alle imprese del Sud mentre una parte delle risorse sarà utilizzata per assegnare alle aziende voucher per acquisire servizi a valore aggiunto finalizzati ad accelerare lo sviluppo industriale di prototipi o concept.

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Sei le linee di specializzazione, Industria 4.0 per la mobilità sostenibile e l’aerospazio, Sostenibilità industriale e green technologies, Industria del turismo e cultura, Montagna digitale e sostenibile, Industria della Salute e silver economy, Agroindustria primaria e secondaria. In totale per le aziende sono sul tavolo 35,5 milioni di euro per i primi due bandi a cascata a sostegno delle attività di ricerca e innovazione: 25,3 milioni andranno a progetti di ricerca e sviluppo, presentati dalle imprese, anche in collaborazione tra loro; 10,2 milioni saranno destinati a facilitare l’accesso delle start-up e delle Pmi a servizi di supporto per promuovere investimenti strategici in attività di innovazione di prodotti, servizi o processi e per accelerare lo sviluppo delle imprese innovative.

Chiara Ferroni, direttrice generale di Nodes, ha poi introdotto altre due tipologie di fondi che coinvolgono il sistema dei 400 ricercatori coinvolti: 5,8 milioni saranno riservati a progetti di “Proof of Concept” (PoC) proposti da ricercatori che vogliono avvicinarsi al mercato collaborando con le imprese o creando nuove realtà imprenditoriali; più di 2 milioni invece serviranno a formare nuovi talenti attraverso il Dottorato di ricerca in ottica «industriale», si tratta di percorsi progettati a 4 mani con le imprese per favorire l’ingresso dei ricercatori nel mondo produttivo.

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