Ponte del 2 giugno, 14 milioni in vacanza. Autostrade: flussi superiori a pre-Covid
Nei quattro giorni di stop a lavoro e scuola (secondo i calcoli di Cna Turismo e Commercio) un movimento economico intorno ai 6 miliardi di euro
I punti chiave
3' di lettura
Con il ponte del 2 giugno saranno oltre 14 milioni i turisti che si metteranno in viaggio in Italia - secondo gli ultimi calcoli di Cna Turismo e Commercio - garantendo un movimento economico complessivamente intorno ai 6 miliardi di euro. Quattro giorni di stop dal lavoro (in alcune Regioni anche dalla scuola) che determineranno un aumento degli spostamenti lungo la penisola: sulla rete di Autostrade si prevedono flussi di traffico in aumento che in alcuni momenti supereranno i numeri pre-Covid.
Le destinazioni
Ben oltre la metà dei vacanzieri avrà come meta le località marine. A seguire, scelte preferite soprattutto dai turisti stranieri, le città d’arte, le colline e i laghi, i centri termali. Quattro milioni di turisti pernotteranno in strutture a pagamento perlomeno per una notte. Di questi 500mila si limiteranno a stare fuori casa per una notte, due milioni e mezzo per due notti, più di un milione per tre notti. Privilegiati saranno i pernottamenti in albergo, seguiti dai bed and breakfast. Gli altri 10 milioni si divideranno tra gite di un solo giorno e soggiorni in seconde case, soprattutto nei pressi di località marine. Bene anche la fuga verso la campagna, tanto che gli agriturismi - secondo Coldiretti - si avvicinano al sold out.
Prenotate tre camere su quattro
Ottimistiche anche le proiezioni del Centro Studi Turistici per Assoturismo Confesercenti sull’analisi della disponibilità di camere sui vari portali delle Online travel agencies. Nelle strutture ricettive ufficiali risultano prenotate tre camere su quattro, per un totale di 7 milioni di pernottamenti, ai quali si devono aggiungere anche le presenze nelle seconde case. Per il periodo del ponte (dal 1° al 5 giugno) si rileva un tasso medio di occupazione del 75%, con punte più elevate per le località marine, dei laghi e delle città d’arte.
Costi in aumento per le imprese
«Una ripartenza che le imprese, però, non possono cogliere ancora in pieno: la corsa dell’energia - commenta Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti - sta erodendo i margini e aumentano i costi dei servizi offerti ai clienti. Servono sostegni: le misure prese fino ad ora non bastano. E serve tenere alta l’attenzione anche sul fenomeno della ricettività abusiva, che ci segnalano in crescita in tutta Italia: a Pasqua, nella sola Venezia, sono stati rilevati tramite i dati cellulari 20mila “turisti fantasma”, non registrati presso nessuna delle strutture ricettive ufficiali».
Temperature in aumento
Il meteo aiuterà a far venire voglia di spiaggia e, in generale, di fuga dalla città. Il caldo concederà una tregua solo al Nord, in particolare nelle aree alpine e prealpine. Il termometro, infatti, dal 2 giugno in costante risalita, “schizzerà” fino a 38 gradi tra sabato e domenica, specialmente nelle zone interne della Sardegna, in Puglia e Basilicata e in generale farà molto caldo “dalla Toscana e dall’Emilia-Romagna in giù”, con la Pianura Padana che dovrebbe far registrare massime di 33-35 gradi.
Flussi di traffico: picchi superiori a livelli pre-Covid
Anche sulle strade ci sarà un bel pienone. A partire dal pomeriggio di giovedì e, per l’intero fine settimana, lungo la rete di Autostrade per l’Italia si prevedono flussi di traffico in aumento dai luoghi di residenza verso le località di mare e di montagna. Un incremento dei flussi in linea con i dati registrati nel corso della seconda metà del mese di maggio, che ha evidenziato una netta ripresa del traffico, superando in alcuni momenti anche i numeri pre-Covid: arrivando nel corso del mese di maggio a +1,5% rispetto allo stesso periodo del 2019, con picchi fino al +20% nelle giornate di domenica.
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