Autostrade, il Mit: ecco dove aumenteranno i pedaggi nel 2020
Aumenti tariffari solo per le società CAV 1,20%, Autovia Padana 4,88%, Bre.Be.Mi. 3,79% e Pedemontana Lombarda 0,80%. Il Governatore Toti ad Aspi: «Ora basta scherzare, priorità sia sicurezza»
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Dal 1 gennaio 2020 stop ai rincari ai caselli nel 95 per cento della rete autostradale. Una nota del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti mette in evidenza che dal decreto Milleproroghe, atteso oggi, 31 dicembre, in Gazzetta ufficiale vengono differiti gli incrementi tariffari previsti da domani, mercoledì 1 gennaio 2020. La soluzione, spiega il ministero, vale per il «95% della rete autostradale».
Intanto, dopo l’incidente di ieri nella galleria Berté a Genova, Aspi annuncia che il piano di controllo delle gallerie della rete, già affidato a un consorzio internazionale guidato dalla multinazionale Bureau Veritas, sarà «fortemente accelerato e verrà concluso entro i prossimi due mesi». I controlli saranno affiancati anche dall'utilizzo di georadar. L’annuncio è arrivato dopo che l’ad di Autostrade, Roberto Tomasi, ha incontrato il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli. Per i lavori di ripristino dopo il crollo della galleria Bertè, inoltre, dal 1° gennaio si aggiunge una riduzione del 50% del pedaggio per le percorrenze comprese tra Ovada (A26) e Albissola (A10).
Ecco dove scatterà l’aumento dei pedaggi
Gli aumenti tariffari, spiega il Mit, scatteranno in particolare solo per le società CAV 1,20%, Autovia Padana 4,88%, Bre.Be.Mi. 3,79% e Pedemontana Lombarda 0,80%. Inoltre, continua la nota, «si conferma l’ulteriore congelamento degli incrementi tariffari relativi agli anni precedenti» per le società Concessionarie quali Strada dei Parchi, Autostrade per l'Italia e Milano Serravalle.
Mit, dal 2020 osservatorio monitoraggio verifiche autostrade
Dopo il distacco di parte del soffitto della galleria Berté, sull’A26, questa mattina il Mit ha convocato con urgenza Autostrade. In occasione dell’incontro al quale hanno partecipato il ministro Paola De Micheli e i vertici Aspi è stato deciso che a partire dal 2020 verrà istituito presso il Mit un Osservatorio permanente di monitoraggio delle verifiche di sicurezza relative a tutte le strade e autostrade gestite in concessione, anche con il coinvolgimento di Ansfisa, l’agenzia per la sicurezza stradale e ferroviaria. Durante il vertice si è discusso di una accelerazione dei tempi relativi alla manutenzione di autostrade e gallerie gestite da Aspi, dell’istituzione di un osservatorio Mit-Aspi sui controlli realizzati dalla società concessionaria e di un aiuto economico al Porto di Genova. Alla riunione hanno partecipato oltre al ministro in conference call, il capo di gabinetto del Mit, il direttore generale per la Vigilanza sulle concessionarie autostradali del Mit, e l’amministratore delegato di Aspi.
L’incendio nel cantiere per il nuovo ponte di Genova
Intanto questa mattina un grosso incendio è divampato all’interno del cantiere per il nuovo ponte di Genova. L’incendio è stato innescato con tutta probabilità dalla scintilla dentro la pila 13 della nuova struttura di un flessibile finita su scarti di polistirolo. Sul posto sono intervenute cinque squadre dei vigili del fuoco. Le fiamme hanno avvolto l’intera pila. Nessun ferito. I pompieri hanno usato l’autoscala per raggiungere l’origine dell’incendio, che alla fine è stato posto sotto controllo. Via Fillak, in un primo monento chiusa al traffico per consentire le operazioni in sicurezza, è stata poi riaperta.
L’incidente causerà un ulteriore ritardo nei lavori
L’incidente causerà un ulteriore ritardo nei lavori. Nelle scorse settimane il sindaco-commissario Marco Bucci aveva già annunciato un ritardo nella fine delle operazioni di un mese e mezzo circa.
Toti a Aspi: ora basta scherzare, priorità sia sicurezza
«Ora basta scherzare. Abbiamo perso un anno e mezzo di tempo senza interventi necessari e il crollo della galleria sulla A26 lo dimostra. Abbiamo tirato a campare. Finché la società concessionaria è gestore della rete ne ha la responsabilità», ha sottolineato in diretta Fb il governatore della Liguria Giovanni Toti. Secondo Toti, il crollo del tetto della galleria sulla A26 è stato «un ulteriore episodio che lascia allibiti. Serve un piano straordinario per la messa in sicurezza, il monitoraggio e la manutenzione delle infrastrutture viarie della Liguria», ha sottolineato il Governatore al termine della riunione con Aspi e il sindaco di Genova Bucci.
Per approfondire:
● Milleproroghe, per Aspi niente indennizzo anche in caso di recesso della società
● Scontro governo-Autostrade, la norma sulle concessioni non cambia
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