Popolare Sondrio, salta l’acquisizione di CariCento
Lo stop imposto dalla Bce: prima la riduzione dei rischi
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La Bce blocca l’acquisizione della Cassa di Risparmio di Cento da parte della Banca Popolare di Sondrio. Francoforte non ha infatti approvato le
modifiche statutarie dell’istituto valtellinese e quindi l’operazione non si realizzerà. Lo rende noto un comunicato diffuso in mattinata dalla banca lombarda.
«Nel contesto delle interlocuzioni con la Banca centrale europea in merito al procedimento per l’approvazione delle modifiche statutarie deliberate dall’assemblea dello scorso 27 aprile - si legge nel comunicato della Popolare di Sondrio - e finalizzate all’esecuzione degli accordi sottoscritti con la Fondazione Cassa di Risparmio di Cento e la Holding CR Cento per l’acquisizione del controllo della Cassa di Risparmio di Cento, è stata evidenziata l’esigenza di dare priorità alle iniziative di derisking già in corso volte alla riduzione dello stock di non performing loan - mantenendo il capital buffer, peraltro cospicuo, di cui BPS dispone, prudenzialmente al servizio delle predette iniziative - e al rafforzamento delle strutture di governo e di presidio dei rischi».
L'attività della Popolare di Sondrio si concentrerà ora dunque nell’accelerare sul piano di de-risking con l’obiettivo di ridurre i crediti deteriorati. Ad agosto l’istituto ha ceduto un portafoglio di sofferenze per circa un miliardo.
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