Nuova Porsche Cayenne: a bordo c’è anche Siri di Apple
Il reale aggiornamento del suv tedesco è sottopelle ed è basato su un upgrade di tutte le tecnologie. Quasi un elisir di lunga vita in attesa della prossima generazione che sarà elettrica
di Massimo Mambretti
I punti chiave
4' di lettura
Per la terza serie della Porsche Cayenne, lanciata nel 2017, arriva un aggiornamento che punta poco sul restyling esterno e molto sui contenuti. L’operazione attualizza il modello più venduto della Porsche a livello globale per consentirgli di continuare a intrigare gli amanti dei mega-suv. Una platea che può essere attratta dalle molte proposte arrivate negli ultimi tempi, tanto per citarne una per tutte la Bmw XM prima di passare il testimone verso il 2026 alla quarta serie, che sarà elettrica. Gli interventi più rilevanti da cui scaturisce la rinnovata Cayenne interessano l’ottimizzazione del dinamismo, l’efficienza delle versioni ibride plug-in, la digitalizzazione che seguendo le orme dell’elettrica Taycan ridefinisce l’abitacolo e l’interazione uomo-macchina, oltre che l’upgrade delle prestazioni per restare fedele al Dna del brand sia con una versione ibrida alla spina con una potenza che nessun’altra Cayenne ha mai espresso sia con il ritorno di un motore V8 per soddisfare gli irriducibili petrol addict.
Nuova Porsche Cayenne, fuori si rifà appena il trucco
Il restyling sia della Cayenne classica sia della Coupè arrivata nel 2019 anteriormente rimodella il frontale con uno scudo paraurti differente, un powerdome sul cofano e parafanghi di diverso profilo e una firma luminosa portata in dote dai nuovi proiettori Led, che a richiesta si possono trasformare in Matrix Led HD. Invece, posteriormente attualizza le loro code con portelloni ridisegnati, fari a effetto tridimensionale e un nuovo scudo paraurti che tutti assieme tendono a esaltare la larghezza delle carrozzerie.
Nuova Porsche Cayenne, la plancia e le funzioni di Siri
L’abitacolo delle rinnovate Cayenne è l’elemento che non solo visivamente marca il distacco con le precedenti perché è arredato sulla falsariga di quello dell’elettrica Taycan e si sviluppa seguendo un concetto driver-centrico anche con la digitalizzazione. Un tema a cui la Porsche si è rivolta recentemente anche con un accordo con Apple siglato qualche mese fa dopo la quotazione in Borsa del brand. L’evoluzione interna della famiglia Cayenne è impressa dalla plancia che, a richiesta, può essere percorsa interamente da display aggiungendo quello da 10,9” per il passeggero a quello centrale dell’infotainment da 12,3” e a quello da 12,6” della strumentazione configurabile. Per completare lo schieramento si può anche ricorrere all’head up display. A tutto ciò si aggiunge l’incremento della connettività che propone l’integrazione di molti servizi online e l’interazione con l’assistente vocale Siri di Apple per gestire numerose funzioni della Cayenne. Inoltre, scansionando un codice QR visualizzato nel display centrale si collegano i device e si possono utilizzare numerose funzioni: da Apple CarPlay e Android Auto sino alle app Spotify e Apple Music. E, ancora, la funzione In-car-Video consente di guardare filmati nel display centrale a vettura ferma e solo in quello del passeggero quando è in movimento. Infine, il nuovo interior design propone una consolle centrale priva della leva del cambio spostata sulla plancia alla destra della strumentazione, alla quale occorre abituarsi per non azionare il comando dei tergicristalli, e con una superficie in cui sono annegati molti comandi aptici, la maggiore parte dei quali dedicati alla climatizzazione, oltre che con l’addio al blocchetto dell’accensione sostituito da un pulsante sempre posto alla sinistra del volante, come tradizione impone.
Nuova Porsche Cayenne, la meccanica e i powertrain
La gamma delle nuove Cayenne propone motorizzazioni più potenti rispetto a quelle precedenti. La versione entry level Cayenne è spinta sempre da un V6 turbo di 3 litri ma ora con 353 cavalli e 500 Nm di coppia, mentre la e-hybrid plug-in ha un powertrain formato dal lo stesso V6 di 3 litri turbo e da un unità elettrica con potenza innalzata a 176 cavalli, che sviluppa complessivamente 470 cavalli e 650 nm di coppia. Inoltre, adotta una batteria con capacità che passa da 17,9 a 25,9 kWh che sposta l’autonomia da 48 a 90 chilometri e che si ricarica in corrente alternata a 11 kW in due ore e un quarto. La stessa pila è presente anche nella S e-hybrid con 519 cavalli e 750 Nm di coppia e nella completamente inedita Turbo e-hybrid, che è la più potente di sempre. Infatti, ha un powertrain che combina un V8 biturbo con 599 cavalli e 519 Nm di coppia al motore elettrico con 176 cavalli che complessivamente eroga una potenza di 739 cavalli e una coppia di 950 Nm, promettendo anche un’autonomia a emissioni zero di oltre 80 chilometri. C’è poi la Cayenne la versione S che riporta in auge un V8, in questo caso biturbo di 4 litri e non elettrificato con 479 cavalli e 600 Nm di coppia.
La nuova famiglia si avvale anche della rivisitazione sia della regolazione elettronica degli ammortizzatori che ora sono a doppia valvola sia delle sospensioni pneumatiche adattive ora a doppia camera e con doppia valvola per incrementare la maneggevolezza e la stabilità, oltre che dell’ottimizzazione delle regolazioni dell’assetto e del retrotreno sterzante.
Nuova Porsche Cayenne, la prova su strada della e-hybrid
L’aggiornamento delle tecnologie e del telaio della Cayenne si riflette sul dinamismo coniugando la crescita del rigore a dispetto della massa che si aggira attorno ai 2.400 kg e dell’affidabilità del comportamento anche grazie alla crescita della sezione dei pneumatici con l’incremento del confort di marcia. Il nuovo powertrain alla spina spinge la e-hybrid sino a 254 all’ora e a 100 orari in 4”9, a fronte di un consumo dichiarato di 1,8 litri/100 km. A prescindere dal fatto che faccia l’ibrido o l’elettrico nonché della configurazione vettura impostata, il powertrain risponde prontamente e con i numeri che esprime è sempre pronto sfoderare una grinta in perfetto stile Porsche. E si presta bene, casomai qualcuno portasse la Cayenne in fuoristrada, ad assecondare con un’erogazione precisa anche la marcia off-road dove possono dare il loro contributo anche le sospensioni pneumatiche che regolano l’altezza da terra e lo specifico settaggio vettura con funzioni dedicate alla consistenza del fondo che si affronta.
Nuova Porsche Cayenne, i prezzi
Le Cayenne base sono in vendita a 97.000 euro nella versione classica e a 101.000 euro in quella Coupé, mentre le e-hybrid sono proposte a 112.000 e 115.000 euro, le S a 117.000 e 122.000 euro, le S e-hybrid a 122.000 e 126.000 euro e le Turbo e-hybrid a 183.000 e 186.000 euro. C’è poi la Turbo e-hybrid Coupé con il pacchetto Gt in vendita a 216.000 euro.
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