Porsche Mission X: ecco la concept car elettrica che anticipa il futuro a zero emissioni
La casa di Zuffenhausen presenta in anteprima il prototipo due posti che prosegue il cammino tecnologico delle sportive iconiche.
di Giulia Paganoni
I punti chiave
3' di lettura
Mission X è una sorta di faro tecnologico. Una concept car presentata in una data speciale per il marchio: l'8 giugno, proprio quando 75 anni fa la 356 Roadster “No. 1” divenne la prima automobile a marchio Porsche a ricevere l’autorizzazione a circolare. Fu in quell’occasione che nacque il Brand di auto sportive oggi noto in tutto il mondo.
Mission X: lo stato dell'arte delle prestazioni Porsche
La concept car Mission X rappresenta l’apice delle prestazioni e del lusso moderno. Al contempo, la sua forma scolpita e le sue curve muscolari dimostrano che le hypercar non devono necessariamente avere un aspetto aggressivo.
Il marchio Porsche è solito presentare modelli dirompenti per il momento storico: la Porsche 959 (1985), la Carrera GT (2003) e la 918 Spyder (2013) sono stati modelli di riferimento nel mondo delle auto supersportive. E ciò li rende i precursori concettuali della Mission X.
Mission X: ecco com'è
La carrozzeria dal profilo basso e allungato, alta meno di 1,2 metri, è rifinita in Rocket Metallic, un’elegante tinta studiata appositamente per questo prototipo. Sotto la linea di cintura si notano elementi estetici con finitura a trama di carbonio verniciati con finitura satinata risultando quindi lievemente colorati, ma con una struttura materica sempre riconoscibile.
Le dimensioni sono da hypercar relativamente compatta: lunga circa 4,5 metri e larga due. Grazie a un passo di 2,73 metri, ha le stesse dimensioni della Carrera GT e della 918 Spyder. A fini aerodinamici, il prototipo monta pneumatici di dimensioni miste, con cerchi da 20 pollici all’anteriore e da 21 pollici al posteriore. Inoltre, le ruote del prototipo sono caratterizzate da dettagli elaborati: l’asse posteriore è provvisto di lamelle aerodinamiche quasi trasparenti, progettate come turbine per migliorare il raffreddamento dei freni.
Una cupola in vetro leggerissimo con un esoscheletro in plastica rinforzata con fibra di carbonio abbraccia entrambi gli occupanti. Le porte in stile Le Mans sono fissate al montante A e al tetto e si aprono in avanti e verso l’alto. Questo tipo di portiere era già stato utilizzato sulla leggendaria Porsche 917 da competizione.
All'anteriore cattura l'attenzione anche la firma luminosa: i designer hanno reinterpretato la caratteristica grafica a quattro punti di Porsche.
Un dettaglio particolare è lo stemma Porsche aggiornato, che fa il suo debutto sulla Mission X. Pregiato metallo spazzolato, una struttura tridimensionale a nido d’ape, un cavallo araldico dal profilo rivisitato e una tonalità di oro più tenue.
Interni asimmetrici: centralità del pilota
La centralità del conducente è evidenziata dall’asimmetria degli interni e dallo schema cromatico, che è diverso per i due sedili. Tranne che per le sezioni in pelle in tonalità Marrone Andalusia, il sedile del conducente è Grigio Kalahari e crea un'area monocolore insieme alla console centrale e al cruscotto. Il sedile del passeggero è invece nella tonalità a contrasto Marrone Andalusia. Oltre ai gusci dei sedili e alle cinture di sicurezza a sei punti integrate nella monoscocca, altri elementi di analogia con il motorsport sono rappresentati dal volante aperto, che è dotato di selettori di modalità e levette di selezione delle marce.
Nell'abitacolo è presente anche orologi concepiti per l’uso in pista e nei rally e possono visualizzare, tra le altre informazioni, i tempi sul giro o i dati vitali del pilota.
Infine, a bordo sono presenti più telecamere che iniziano a registrare non appena il conducente preme il pulsante di registrazione sul controller multifunzione.
Caratteristiche tecniche del prototipo
Mission X è la concept car che unisce mobilità elettrica e prestazioni massime di questa tecnologia fino a questo momento sviluppata. Questo prototipo, nel caso entrasse in produzione, segnerebbe numerosi primati: la vettura omologata da strada più veloce sulla Nordschleife del Nürburgring; un rapporto peso/potenza di circa un cv per chilogrammo; raggiungere valori di deportanza ben superiori a quelli dell’attuale 911 GT3 RS; prestazioni di ricarica nettamente migliori grazie alla sua architettura di sistema a 900 volt e ricaricarsi circa due volte più rapidamente del modello Porsche che attualmente detiene il primato in questo senso, la Taycan Turbo S.
La batteria è montata al centro, dietro i sedili della vettura. Questa configurazione “e-core” concentra la massa all’interno dell’auto. Come nel caso di un’auto a motore centrale con motore convenzionale, ciò costituisce la base per un’eccellente agilità.
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