Pos, arriva il tavolo tecnico governo-esercenti: obiettivo taglio commissioni
Arriva tavolo permanente chiamato a limitare i costi obbligati dei pagamenti digitali a carico degli esercenti
1' di lettura
Parte l’operazione trasparenza sui costi delle transazioni elettroniche e soprattutto sull’utilizzo del Pos da parte di commercianti, artigiani e professionisti per operazioni fino a 30 euro di importo.
Pronto il decreto del Mef
Sul tavolo del ministro dell’Economia è pronto il decreto che istituisce un tavolo permanente di confronto con tutti gli attori coinvolti nei micropagamenti elettronici. Il tavolo permanente sui costi del Pos è stata la chiave di volta per uscire dall’empasse creato dal governo Meloni nel corso dell'ultima legge di bilancio.
L’aumento della soglia
L’esecutivo, appoggiato dalla maggioranza aveva previsto nel Ddl l’aumento da 30 a 60 euro del limite delle transazioni oltre le quali scattano le sanzioni per il mancato utilizzo del Pos. Ma il tetto dei 30 euro era legato a uno degli obiettivi del Pnrr sulla digitalizzazione delle procedure centrati da Draghi a fine giugno 2022 e dunque non modificabile per la Commissione europea.
Il compromesso
Il compromesso è stato allora trovato con il mantenimento delle sanzioni oltre i 30 euro per chi nega l'uso del Pos, accompagnato dal tavolo permanente chiamato a limitare i costi obbligati dei pagamenti digitali a carico degli esercenti.
Il tavolo permanente
Il tavolo lo presiede il Direttore generale del Tesoro e vi siedono i tecnici del Mef, della Banca d'Italia, delle Entrate, dell'Abi e dei prestatori di servizi di pagamento, i tecnici del ministero del Made in Italy e quelli dell'Agenzia per l'Italia Digitale, così come i rappresentanti di Confesercenti, Confcommercio e Confartigianato. Le riunioni, salvo casi eccezionali, sono inevitabilmente tutte in digitale.
loading...