Poste, la crescita non si arresta. A fine giugno l’utile supera il miliardo
Nel secondo trimestre il gruppo ha registrato ricavi pari a 3 miliardi di euro, in crescita, su anno, dell’8,5 per cento
I punti chiave
5' di lettura
Poste Italiane conferma nel secondo trimestre il trend di crescita già evidenziato a inizio anno. I dati del primo semestre approvati dal consiglio di amministrazione evidenziano ricavi in aumento dell'8,3 per cento, a oltre 6 miliardi, trainati dall'aumento dei tassi di interesse e dall'aumento dei depositi retail nei servizi finanziari (+6,4% l'incremento dei ricavi del comparto, a 2,66 miliardi), dalla buona performance del settore pacchi e corrispondenza (+5% a quota 1,89 miliardi, grazie anche alle misure di revisione delle tariffe) e dalla corsa dei pagamenti, che accrescono del 48% i ricavi (passando da 482 a 717 milioni a fine giugno 2023).
Il settore assicurativo si dimostra solido, fermando la contrazione dei ricavi a -3% a 772 milioni, nonostante la penalizzazione del comparto Vita conseguente alla minore attrattività dei rendimenti rispetto ad altri strumenti seguita all'aumento dei tassi. I volumi sono invece in aumento del 14,7%, con premi lordi tra settore Vita e Danni pari a 10,8 miliardi.
Il gruppo guidato da Matteo Del Fante ha chiuso il semestre con un utile netto in aumento del 15,7 per cento, a 1,14 miliardi; nel secondo trimestre la spinta è stata maggiore del primo, con una crescita del 22 per cento. Il risultato operativo è aumentato del 10,6 per cento, a quota 1,566 miliardi. I costi segnano un incremento del 7,5 per cento, a quota 4,5 miliardi. Le attività finanziarie si attestano a 580 miliardi.
Del Fante: nuovo record dell'risultato operativo a fine giugno
«Siamo lieti di annunciare un’altra serie di risultati in forte crescita. Ancora una volta, abbiamo realizzato una performance trimestrale solida e chiuso la prima metà dell’anno in modo molto positivo, con una crescita sostanziale dei ricavi e della redditività rispetto allo stesso periodo del 2022. Il risultato operativo di gruppo è aumentato dell’11% a 1,6 miliardi di euro e ha segnato un nuovo record nella prima metà dell’anno, a riprova del nostro continuo successo e della solidità della performance in tutti i nostri settori di business – ha detto l'ad del gruppo, Matteo Del Fante -. Continuiamo a seguire una rigorosa disciplina dei costi, che ci consente di mitigare le pressioni inflazionistiche, migliorare la crescita dell’utile operativo e conseguire una grande fiducia sulla visibilità della nostra guidance per il 2023. Nel settore Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione i ricavi rimangono resilienti, grazie alle azioni di repricing e a un mix di prodotti favorevole nella corrispondenza, alla crescita dei volumi dei pacchi e a tendenze commerciali favorevoli nei ricavi di distribuzione. Nei servizi finanziari abbiamo conseguito maggiori ricavi, su base ricorrente, in tutte le linee di business. Nei servizi assicurativi abbiamo registrato una costante raccolta netta positiva in un mercato in decrescita e un tasso di riscatto relativamente basso, ben al di sotto del livello di mercato. Il comparto assicurativo Danni è cresciuto e beneficia ora dell’acquisizione di Net Insurance, che ci consente di accelerare nel business della protezione. Pagamenti e Mobile continua il suo percorso di notevole crescita dei ricavi, grazie ai risultati positivi in tutte le linee di business e al consolidamento di LIS, divenendo in tal modo la business unit con il più alto contributo alla crescita della top line di Gruppo. L’offerta PosteEnergia è operativa e ha raggiunto ad oggi circa 300mila contratti sottoscritti».
Del Fante inoltre affermato che «il bilancio si conferma solido, con una posizione finanziaria netta in miglioramento di anno in anno e saldi coefficienti patrimoniali, che per il futuro ci offrono flessibilità sulla remunerazione dei nostri azionisti. Stiamo lavorando al nostro nuovo piano strategico, che presenteremo nei prossimi mesi, in modo da disporre di tutti i driver di crescita per gli anni a venire. Ci sarà un focus sulla ristrutturazione del nostro business logistico e sul rinnovamento del nostro modello di servizio, mettendo al centro il cliente».
Sale del 29% il margine di interesse, calano le commissioni sui mutui
Nel dettaglio nei servizi finanziari il margine di interesse ha segnato un incremento del 29,1% (a quota 1,1 miliardi, per via dell'aumento dei tassi e dei depositi. Le commissioni di distribuzione del risparmio postale sono aumentate del 10,1% su base annua a 403 milioni (pari a 828 milioni nel primo semestre del 2023, in crescita del 3,5% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022), rispetto alla remunerazione minima (“floor”) registrata nel secondo trimestre del 2022, grazie ad un'offerta commerciale rinnovata che ha incontrato con successo le esigenze della clientela.
Nel secondo trimestre le commissioni di distribuzione di prestiti personali e mutui ipotecari sono diminuite del 9,7% su base annua a 60 milioni (-23,0% anno su anno a 105 milioni nel primo semestre del 2023), toccando il valore minimo a fronte di una crescita del costo del finanziamento richiesto dai partner che ha raggiunto il livello massimo, effetto in parte mitigato dalla crescita dei volumi, che riflette un trend positivo dell’attività commerciale.
Ricavi assicurativi giù del 3 per cento
I ricavi dei servizi assicurativi sono pari a 379 milioni nel secondo trimestre del 2023, in calo del 10,5% su base annua rispetto al livello particolarmente elevato dell’anno precedente e pari a 423 milioni (pari a € 772 milioni nel primo semestre del 2023, in calo del 3,0% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022). La raccolta netta del secondo trimestre del 2023 nel comparto assicurativo vita è pari a 1,1 miliardi (-20,7% su base annua rispetto al primo trimestre del 2022), in un mercato che presenta un trend negativo. i premi lordi totali hanno raggiunto nel secondo trimestre del 2023 4,6 miliardi, in crescita del 6,1% rispetto al livello dell’anno precedente di € 4,3 miliardi (+14,7% su base annua, pari a 10,8 miliardi nel primo semestre del 2023).
I ricavi del comparto assicurativo Vita sono scesi del 12,3% su base annua nel secondo trimestre a 358 milioni (pari a 739 milioni nel primo semestre del 2023, in calo del 2,8% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022), rispetto a un secondo trimestre del 2022 particolarmente performante, che ha beneficiato di ricavi non ricorrenti derivanti da un aumento improvviso e sostanziale dei tassi di interesse. In linea con gli ultimi due trimestri (quarto trimestre del 2022 e primo trimestre del 2023), la raccolta netta del comparto assicurativo Vita ha continuato a essere positiva nel secondo trimestre del 2023, sovraperformando un andamento negativo di mercato e contribuendo alla crescita delle riserve tecniche.
I ricavi del comparto assicurativo Danni sono aumentati del 39,8% anno su anno a 21 milioni (pari a 33 milioni nel primo semestre del 2023, in calo del 8,2% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022), sostenuti da maggiori premi lordi emessi, in crescita del 45,0% su base annua in tutte le linee di prodotto a 126 milioni (+55,4% anno su anno a 327 milioni nel primo semestre del 2023) e dall’acquisizione di Net Insurance.
Plusvalenza da 100 milioni nel settore pacchi
Il settore corrispondenza e pacchi ha registrato una crescita dei ricavi del 10,9%, raggiungendo 1 miliardo rispetto a 0,9 miliardi dell’anno precedente (+5,0% su base annua a 1,9 miliardi nel primo semestre del 2023). Questa crescita è stata supportata da una plusvalenza non cash pari a 109 milioni, derivante da un’operazione di riassetto della partecipazione nel gruppo Sennder Tech M&A che ha portato ad un aumento della partecipazione in sennder Tech. I ricavi da corrispondenza limano la contrazione al -0,6 per cento sostenuti da azioni di repricing e da un mix di prodotti migliorato, che mitigano il calo dei volumi.
- Argomenti
- ricavo
- Matteo Del Fante
loading...