Fisco e contabilita

Praticanti ignari delle aziende

di Francesco Carlo D'Alessandro (Milano)

1' di lettura

Sono grato al Sole per questa opportunità di pensare la nostra professione e che i miei colleghi , quasi tutti più giovani , possano leggere meditare e proporre di meglio. Il commercialista dovrebbe essere per etica, per legge e per cultura un economista d’azienda, cioè un vero medico e un vero manager: può mai esserlo? Sì , se gli studi fossero più concreti oltre che più profondi e severi. C’è un ostacolo di fondo: i futuri praticanti commercialisti non conoscono le aziende di nessun tipo, siano agricole, commerciali, finanziarie, bancarie, industriali e così via , perché non le praticano, a differenza ad esempio degli avvocati, che fanno il praticantato in tribunale, dei medici che praticano a tutti gli effetti negli ospedali, dei giornalisti che sono sul campo in concreto, allora cosa praticano?

L'intervista con Miani

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