Precompilata più completa grazie a 800 milioni di dati trattati
di Francesca Milano
2' di lettura
Nella prima mezz’ora dall’apertura della possibilità di modificare la
La «fase 2» della precompilata 2017 è partita così e punta in alto: l’obiettivo è «superare i 2 milioni di invii fai-da-te del 2016, anche se al momento non è ancora possibile fare previsioni», ha dichiarato ieri il direttore dell’agenzia Rossella Orlandi.
L’invio fai-da-te quest’anno dovrebbe essere favorito anche dall’aumento dei dati presenti nella dichiarazione: in totale nei server del fisco sono confluiti oltre 800 milioni di dati. Tra questi, 690 milioni di documenti fiscali relativi a spese sanitarie, compresi gli scontrini dei farmaci da banco; circa 94 milioni di dati relativi a premi assicurativi; più di 7 milioni e 600mila bonifici per ristrutturazioni, arredo e risparmio energetico. E ancora: oltre 8 milioni di interessi passivi sui mutui contratti dagli italiani; circa 5 milioni e 600 mila dati relativi a ristrutturazioni condominiali e quasi 4 milioni e mezzo di dati relativi a contributi previdenziali.
Questo significa, in pratica, una riduzione di integrazioni e quindi un probabile incremento del numero di contribuenti che non si affideranno a un intermediario per la trasmissione del modello 730 o Redditi Pf.
In totale la precompilata interessa 20 milioni di “settetrentisti” e 10 milioni di contribuenti che utilizzano il modello
Sul sito dedicato alla precompilata la funzione che consente di modificare e inviare il modello 730 avrebbe dovuto essere attivata alle 14 ma «già dalle 11 è stato possibile trasmettere la dichiarazione», affermano dall’Agenzia.
Secondo le Entrate a partire dal 18 aprile (data da cui la precompilata 2017 è stata resa consultabile) sono stati registrati più di 1 milione e 600mila accessi all’applicazione da parte di oltre un milione di contribuenti. Chi ha controllato la dichiarazione lo ha fatto entrando sul sito delle Entrate perlopiù con le credenziali Fisconline (52% dei casi) e Inps (39%).
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