Prelios, conti record nel I semestre
Utile netto a 54,9 milioni e asset under management a 37,2 miliardi. La strategia della società si dipana tra acquisizioni esterne e partnership nelle rigenerazioni urbane. Espansione anche in Spagna.
di Evelina Marchesini
6' di lettura
Il Gruppo Prelios sfodera risultati da record per il primo semestre 2021, posizionandosi tra i top performer europei del settore immobiliare. L’utile netto del gruppo sale dai 34,7 milioni del primo semestre 2020 a 54,9 milioni, raffrontandosi con un risultato di 68,7 milioni dell'intero 2020. L'Ebitda cresce a 60,8 milioni rispetto ai 51,5 milioni del primo semestre 2020 con Ebitda Margin al 46,6% nel 2021. «Gli eccellenti risultati registrano il costante miglioramento dei principali indicatori economici e finanziari, a conferma del trend positivo già evidenziato nel periodo 2018-2020, con tre anni di crescita ininterrotta grazie all’aumento delle masse in gestione, alla solidità delle performance, alle scalabilità dei business e alle economie di scala della piattaforma integrata», dichiara la società in una nota di accompagnamento dei risultati.
I numeri
I ricavi consolidati pari a 130,5 milioni di euro sono in crescita del 16% rispetto ai 112,1 milioni del 2020. L'Ebitda consolidato ex Nre (l'Ebitda tenendo conto dell'effetto Ifrs 16 è pari a 62 milioni) è pari a 60,8 milioni di euro, in decisa progressione rispetto ai 51,5 dello stesso periodo del 2020. Così l'Ebitda margin consolidato è in ulteriore miglioramento dal 45,9% del 2020 al 46,6% del 2021, «che pone Prelios tra i top performer di categoria europei», sottolineano da Prelios.
Il risultato netto consolidato è pari a 54,9 milioni di euro, che registra un netto incremento pari a 20,2 milioni rispetto al risultato raggiunto nel corso del primo semestre 2020 (34,7 milioni) e si raffronta con i 68,7 milioni di utile netto conseguiti nell'intero esercizio 2020.
La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2021 è pari a -261,8 milioni con un Net Leverage ratio di 2.3x, in miglioramento rispetto al dato di -282,8 milioni al 31 dicembre 2020.
Gli asset under management sono a quota 37,2 miliardi, in linea con il dato a dicembre 2020, suddivisi in 30,4 miliardi gestiti dal Credit Servicing (Npe) e 6,7 miliardi dall'Investment Management. Lo stock in gestione ha beneficiato del contributo di nuove masse nel semestre per circa 1,9 miliardi, a fronte dell'impatto delle attività di collection e cessioni degli Npl in gestione, che hanno generato maggiori incassi rispetto alle previsioni.
La crescita continuerà
Il Ceo del Gruppo Prelios, Riccardo Serrini, commenta: «L'utile netto di 55 milioni conseguito nei primi sei mesi dell'anno, se raffrontato ai 69 milioni realizzati nell'intero 2020, riflette la costante, forte crescita del Gruppo e avvalora la nostra strategia. Alta marginalità, crescita costante di tutti i principali indicatori ed elevata e solida creazione di cassa sono il risultato di un grande lavoro di squadra e di una cultura aziendale improntata a collaborazione e focalizzazione. Il Gruppo Prelios continuerà a crescere, non soltanto in via organica come avvenuto negli ultimi anni, ma anche per linee esterne, come dimostra la recente acquisizione da Business Support del ramo d'azienda loan & facility agency e monitoring, con la successiva costituzione di Prelios Credit Agent».
Acquisizioni in corso
Proprio il tema della crescita per acquisizioni esterne sembra essere il motivo portante della strategia Prelios, unitamente ai nuovi fondi. Proprio la costituzione di Prelios Credit Agent è un fulcro della strategia del Gruppo. Appena lo scorso 3 agosto Prelios Spa e Business Support Spa hanno finalizzato l'accordo relativo alla cessione da parte di Business Support della maggioranza del ramo d'azienda attinente alle attività di loan & facility agency e monitoring. La nuova società sarà guidata da Roberto di Lauro come direttore generale.
«Attraverso questa operazione, Prelios conferma la strategia di crescita in business adiacenti alle proprie attività caratteristiche, tramite acquisizioni selettive e facendo leva su di un approccio “buy to build”», aveva dichiarato la società.Tramite il ramo d'azienda oggetto dell'operazione, Business Support svolge attività di agente mandatario di banche e istituzioni finanziarie nell'ambito di accordi di ristrutturazione finanziaria, finanziamenti in pool e finanza strutturata, oltre a garantire un'ampia gamma di servizi legati alla gestione del processo operativo e del coordinamento dei rapporti tra le imprese, i fondi di investimento e le istituzioni finanziarie.
Tali attività presentano importanti sinergie con il core business di Prelios – in particolare con la gestione dei crediti Utp – che consentiranno una significativa crescita dei ricavi.
Utp e non solo
In particolare, Prelios Credit Agent andrà a completare lo spettro di attività e competenze di Prelios nell'ambito della gestione dei crediti deteriorati, rafforzandone così la leadership nel settore a livello nazionale. L'ambizione per Prelios Credit Agent è quella di affermarsi come un attore essenziale per gli istituti di credito e gli investitori nel monitoraggio dei piani di ristrutturazione.
Il Fondo Back2Bonis
Sempre al centro delle future strategie del gruppo il fondo Back2Bonis, che ormai ha quasi raggiunto il miliardo di euro. Il progetto Cuvée, operativo attraverso un'innovativa piattaforma multi-originator per la gestione di crediti Utp (Unlikely to Pay) relativi al settore immobiliare, ha recentemente ampliato ulteriormente le proprie masse in gestione, grazie a un conferimento di 52 milioni di euro da parte di Bper Banca.
Si amplia così il gruppo di banche che partecipano all'iniziativa mentre il totale dei crediti gestiti sale a 971 milioni di euro, confermando il primato sul mercato italiano. Il Fondo Back2Bonis è uno dei principali credit fund specializzati in Utp relativi al settore immobiliare a livello europeo. Nell'ambito della piattaforma, Amco agisce come “Master e special servicer” e il Gruppo Prelios come gestore del fondo, partner real estate e Special servicer per la gestione dei crediti con sottostante leasing immobiliare.
L'obiettivo del Fondo Back2Bonis, partito alla fine del 2019, è quello di arrivare a circa 1,5 miliardi di portafoglio in gestione tramite ulteriori apporti da parte dei soggetti già quotisti del fondo, tra i quali Intesa Sanpaolo, UniCredit Leasing, Banco Desio, Banca Monte dei Paschi di Siena, Mps Capital Services, Ubi Banca, Amco e Banco Bpm, oltre alla nuova entrata Bper Banca.
Il fondo consente ai partecipanti di beneficiare del potenziale recupero di valore delle posizioni tramite la valorizzazione delle quote detenute nel fondo stesso. Permette inoltre alle imprese debitrici di facilitare il processo di turnaround anche grazie alla nuova finanza che il fondo stesso può erogare, al fine di consentire una gestione proattiva dei crediti e degli immobili sottostanti.
Prelios Sgr conferma così il ruolo di leadership nel settore del risparmio gestito italiano con un'offerta di prodotto innovativa che spazia dai fondi immobiliari ai fondi di credito, nonché strutture all'avanguardia quali Sicaf multicomparto e fondi dedicati a progetti di impact investing. Inoltre, il Gruppo Prelios unisce, integrando e ulteriormente rafforzando, le competenze specifiche nel settore immobiliare con quelle di gestione di posizioni Utp, creando sinergie e maggiori possibilità di recupero del credito.
Dai crediti alle rigenerazioni
Il mondo dei crediti si affianca, in termini strategici, agli sviluppi immobiliari. Il Gruppo Prelios è infatti presente in tutte le principali partite della rigenerazione urbana italiana, da Milanosesto (stiamo parlando di 1,5 milioni di mq di superficie) a Porta Vittoria a Milano, da SeiMilano e le altre.
In proposito, l'ultima mano è stata proprio quella di SeiMilano: Prelios Sgr, Borio Mangiarotti e Värde Partners hanno lanciato alla fine di luglio la nuova piattaforma di investimento Ariadne Sicaf, detenuta da Borio Mangiarotti e Värde Partners e gestita da Prelios Sgr.L'operazione nasce come trasformazione in società di investimento a capitale fisso (Sicaf appunto) della preesistente Proiezioni Future Spa, costituita da Borio Mangiarotti e Värde Partners per l'investimento e lo sviluppo del progetto di rigenerazione urbana SeiMilano, che trasformerà un'area di 330.000 mq fra via Calchi Taeggi e via Bisceglie in un nuovo quartiere multifunzionale, unico e innovativo, concepito secondo i più elevati standard di sostenibilità ambientale e inserito in un ampio parco attrezzato e attrattivo.
Ariadne Sicaf viene gestita da Prelios Sgr, che si occuperà anche del coordinamento e supervisione del progetto di sviluppo e della commercializzazione degli spazi.
Progettato dallo Studio Mario Cucinella Architects e dallo Studio Internazionale del Paesaggista Michel Desvigne, SeiMilano propone un nuovo stile dell'abitare, lavorare e vivere, in termini di comfort e benessere, sicurezza ed eco-sostenibilità, con un'offerta di circa 1000 residenze, in edilizia libera e convenzionata, 30.000 mq di uffici e circa 10mila mq di funzioni commerciali strategicamente posizionate per favorire l'integrazione con le vicine residenze, creando nuove piazze commerciali per il tempo libero e lo shopping.
Ora anche in Spagna
A metà luglio scorso Prelios è entrata in partnership con Ardian, società d'investimento privata leader mondiale, nella chiusura del loro primo investimento in Spagna, con l'acquisizione off-the-market di un edificio a uso uffici a Madrid. La proprietà si trova nel principali quartiere finanziario della capitale e ospita gli headquarter di diverse società multinazionali, tra cui Ey, Deloitte, Google e Accenture. L'immobile è di oltre 9mila mq.
L'investimento è stato realizzato attraverso la costituzione di una piattaforma di investimento dedicata controllata da una Sicaf immobiliare italiana multi-comparto, interamente posseduta da Ardian e Prelios Sgr.
Le prospettive
In merito al futuro la società dichiara: «Le previsioni per il 2021, confermate dalle positive performance dell'Alternative Asset Management e dei Real Estate Services realizzate al 30 giugno 2021, evidenziano la prospettiva di una solida performance anche per il secondo semestre, che consentirà di proseguire nell'ulteriore rafforzamento della presenza nel mercato della gestione dei distressed asset in una logica integrata, che copra l'intera filiera immobiliare e del credito».
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