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Premio EY L’imprenditore dell’anno: vince Matteo Bruno Lunelli

Premiazione in un anno complesso: le previsioni di EY indicano per l’Italia una crescita del Pil reale del 3,6% nel 2022 e dello 0,5% nel 2023

Matteo Bruno Lunelli

2' di lettura

Matteo Bruno Lunelli, amministratore delegato del gruppo Lunelli – che comprende realtà come lo spumante Ferrari Trento, l'acqua minerale Surgiva e la cedrata Tassoni – , è il vincitore del Premio EY L'imprenditore dell'anno per «l'impegno nel portare l'eccellenza italiana in tutto il mondo, affrontando il percorso di crescita di un'impresa familiare e radicata nel territorio, con coraggio e costante impegno nella ricerca della qualità e della cura per il dettaglio, valorizzando al meglio i talenti, tra tradizione, innovazione e sostenibilità».

Il riconoscimento, giunto alla XXV edizione, è riservato a imprenditori italiani alla guida di aziende con un fatturato di almeno 40 milioni di euro che sono riuscite a rinnovarsi contribuendo in modo significativo alla crescita economica, ambientale e sociale del Paese, dimostrando coraggio, innovazione e trasformazione in un periodo caratterizzato da importanti sfide e continui cambiamenti.

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Nel 2023 crescita del Pil a 0,5%

Massimo Antonelli, ceo di EY in Italia e coo di EY Europe West, ha commentato: «Stiamo affrontando un anno particolarmente complesso e, proprio quando ci apprestavamo a uscire dall’emergenza pandemica, la crisi geopolitica e le conseguenze economiche hanno ulteriormente complicato la congiuntura internazionale e del Paese. Le previsioni di EY sul tema indicano per l’Italia una crescita del Pil reale del 3,6% nel 2022 e dello 0,5% nel 2023, mentre l’inflazione dovrebbe passare dal 7,9% del 2022 al 6,4% del 2023. Siamo dunque di fronte a un cambio di paradigma, senza garanzie di linearità o continuità. Ma il futuro non è scritto e osserviamo come le aziende, le persone e il Paese siano state in grado non solamente di accelerare ma di far propria la trasformazione».

Le altre categorie

Il premio Family Business è assegnato a Katia Da Ros, executive vice president di Irinox. Per la categoria Consumer & Retail sono stati premiati Patrizio, Maria Luisa e Marco Podini di MD. Il premio Fashion & Design è stato assegnato a Fabio Campagnolo, ceo di F.lli Campagnolo. Per la categoria Food & Beverage vengono premiati Carlo, Emanuele, Eugenio e Riccardo Preve di Riso Gallo. Gregorio Gavarone, executive president di Rimorchiatori Riuniti riceve il premio Logistic & Mobility. A Carmelo Giuffrè, fondatore e presidente di Irritec è stato assegnato il premio Manufacturing.

Per la categoria Future Unicorn la giuria ha assegnato il premio a Giorgio Tinacci, ceo di Casavo Management, mentre il premio Startup è stato consegnato a Danila De Stefano, ceo & founder di Unobravo. Anche quest'anno EY ha riconosciuto un premio speciale Made in Italy assegnandolo a Dominga Cotarella, founder dell’Accademia Intrecci e ceo di Famiglia Cotarella «per l'impegno nell'ideazione e attuazione di un progetto innovativo dedicato alla formazione dei giovani, attraverso la promozione a livello nazionale e internazionale, delle eccellenze territoriali e culturali del nostro Paese nel settore hospitality».

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