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Premio Marzotto: vince D-Eye, la startup che trasforma lo smartphone in un dispositivo medicale

di Si.Pas.

2' di lettura

Più di 2 milioni e mezzo di euro di premi per 54 startup premiate in 12 diverse categorie. Sono i numeri della settima edizione del Premio Gaetano Marzotto – il riconoscimento ispirato al grande imprenditore del Novecento – la cui cerimonia conclusiva si è svolta ieri a Roma presso Palazzo Brancaccio. Durante la finale, sono stati assegnati gli ultimi 11 premi, compresi i due riconoscimenti principali: il premio per l’impresa dal valore di 300mila euro, e il premio per l’idea pari a 50mila euro in denaro, andati rispettivamente alla startup padovana D-Eye e all’impresa di Como Bee Hive-Tech.

D-EYE, vincitore Premio per l'impresa. A sinistra, Diana Saraceni

Attiva nel settore biomedico, D-Eye è stata premiata per aver creato un sistema capace di trasformare lo smartphone in un dispositivo medico, rivoluzionando così lo screening diagnostico e migliorando l’efficienza degli esami. Si tratta nello specifico di una tecnologia - dai costi contenuti e quindi accessibile - che permette di individuare le patologie della retina grazie a una piattaforma software che gestisce le immagini e i dati rilevati dai singoli dispositivi. Alla società è stato riconosciuto il merito di aver già venduto 2000 prodotti in 35 Paesi, portando così «nel mondo una tecnologia italiana in un settore molto competitivo» come quello della digital healthcare e del life science. D-Eye, oltre al premio denaro, ha ricevuto anche 25mila euro sotto forma di un percorso di affiancamento da parte di CUOA Business School, e altri 125mila – sempre sotto forma di percorsi di affiancamento – in quanto vincitrice anche del premio speciale Unicredit Start Lab.

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3Bee Hive-Tech, vincitore Premio dall'idea all'impresa

Si occupa sempre di salute ma in questo caso delle api, Bee Hive – Tech, premiata per aver creato un dispositivo elettronico capace di monitorare a distanza gli alveari di Apis mellifera, e rilevare lo stato di salute degli insetti, riducendo così il lavoro a carico dell’agricoltore. I dati raccolti, grazie alla tecnolgia IoT, permettono inoltre agli apicoltori di capire in anticipo se le api stanno vivendo una situazione di stress o di malessere, e intervenire tempestivamente limitando così l’impiego di trattamenti chimici e aumentando la produttività del proprio apiario. Oltre al premio principale, Bee Hive –Tech ha vinto anche un percorso di affiancamento con CUOA (dal valore di 25mila euro), il premio speciale Unicredit Start Lab (pari a 125mila euro di servizi), un percorso di open innovation – chiamato Corporate fast track - promosso da Illycaffè e il percorso di accelerazione con I3P, incubatore del PoliTo.

Durante la cerimonia conclusiva sono stati assegnati anche altri riconoscimenti tra cui il premio speciale Aubay Digital Transformation - pari a 100 mila euro in percorsi di affiancamento - ottenuto da Indigo AI, una piattaforma chatbot automatica basata sull’intelligenza artificiale che ha vinto anche il percorso corporate fast track con Santex Rimar Group e un periodo di accelerazione presso Luiss Enlabs. Le startup Glass to Power e X-Rays Free Mammogram hanno invece ricevuto il premio Speciale Capitol One - Copernico pari a 100mila euro in formazione. La prima startup sta sviluppando delle finestre fotovoltaiche semi trasparenti, mentre la seconda sta realizzando un apparecchio per rilevare il tumore al seno. Altri premi sono stati ottenuti dalle imprese innovative IAR 4.0, 1TrueID, Leaf Im, HeartSwitch, DazePlug, Metaliquid, Viveat, DazePlug, e Energica Motor Company.

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