Premio Strega: vittoria postuma per Ada D’Adamo
Il toccante memoir “Come d’aria (Elliot) conquista la LXXVII edizione con 185 voti
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La rabbia e l’amore che legano due donne, avvinghiate l’una all’altra, in una assoluta e reciproca dipendenza: Daria, la figlia, che comunica soltanto attraverso il suo irresistibile sorriso, e Ada, la madre. E’ il toccante memoir “Come d’aria (Elliot) di Ada D’Adamo a vincere la LXXVII edizione del Premio Strega con 185 voti.
Ninfeo di Villa Giulia
La proclamazione è avvenuta nella notte al Ninfeo di Villa Giulia a Roma da parte del presidente del seggio, Mario Desiati, vincitore dello Strega 2022. Hanno votato in 561 giurati su 660 aventi diritto, pari a circa l’85%. Il premio è stato consegnato da Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti Benevento, azienda che fin dalla prima edizione sostiene l’organizzazione del riconoscimento letterario, ad Alfredo Favi, Loretta Santini e Elena Stancanelli, rispettivamente marito, editrice e amica della scrittrice scomparsa all’età di 55 anni lo scorso 1° aprile, due giorni dopo aver appreso di essere entrata nella dozzina dello Strega
. “Credo che Ada stia mandando un messaggio a tutti, ai giovani, alle donne, lo sta facendo a suo modo. Ha sempre usato toni bassi, in questo momento è silenziosa ma quello che so io è che le sue parole cammineranno a lungo”, ha detto il marito Alfredo Favi. Nei 77 anni di storia del Premio è la terza volta di una vittoria postuma: era già accaduto con “Il gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa nel 1959 e con “Passaggio in ombra” di Maria Teresa Di Lascia nel 1995.
Al secondo posto si è piazzata Rosella Postorino con “Mi limitavo ad amare te” (Feltrinelli), con 170 voti; Andrea Canobbio con “La traversata notturna” , con 75 voti; Maria Grazia Calandrone con “Dove non mi hai portata”, con 72 voti; Romana Petri con “Rubare la notte”, con 59 voti.
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