Premio Ue per la mobilità sostenibile: Firenze unica città italiana fra le finaliste
Il capoluogo toscano scelto da Bruxelles «per l’importanza dei dati in tempo reale sul traffico». Gareggia tra gli altri con Varsavia e la greca Retimo.
di Niccolò Gramigni
3' di lettura
La Commissione europea ha annunciato i finalisti dei premi per la Settimana europea della mobilità 2021 (che si è tenuta dal 16 al 22 settembre). Nell’elenco l’unica città italiana è Firenze, in lizza per il premio dell’Ue per la sicurezza stradale urbana, attribuito per straordinarie misure di sicurezza stradale. La città toscana se la vedrà con Retimo (Grecia) e Varsavia (Polonia). I vincitori dei premi sulla mobilità sostenibile saranno annunciati nel corso di una cerimonia in programma il 28 marzo.
Le caratteristiche di Firenze
La motivazione per la quale Bruxelles ha scelto Firenze è «per l’importanza dei dati in tempo reale sul traffico. Il sistema di monitoraggio e analisi degli incidenti della città include la georeferenziazione e le caratteristiche stradali e ha portato a una significativa riduzione delle vittime della strada».
Nel 2021 ci sono stati in città sette incidenti stradali mortali e il dato è nettamente inferiore rispetto agli anni passati: nel 2010, gli incidenti mortali erano stati addirittura 25. Il Comune ha poi esteso la rete ciclabile. Tra le iniziative anche l’utilizzo del controllo centralizzato dei semafori per moderare la velocità di percorrenza.
«C’è grande soddisfazione per questa candidatura di Firenze perché è la testimonianza dell’impegno dell’amministrazione per la sicurezza stradale – ha detto l’assessore alla mobilità di Palazzo Vecchio Stefano Giorgetti –. Un impegno che si traduce in numerose linee di intervento e che può contare sulla importante collaborazione delle associazioni impegnate sulla sicurezza stradale. In questi anni, anche grazie all’analisi delle caratteristiche delle strade e alla georeferenzazione degli incidenti, abbiamo realizzato molti interventi di messa in sicurezza della viabilità con accorgimenti mirati alla riduzione dei comportamenti spesso alla base dei sinistri più gravi come le manovre di attraversamento della carreggiata e la velocità eccessiva».
Le altre finaliste
Per quanto riguarda le altre finaliste la città cretese di Retimo ha progettato opzioni di mobilità in grado di migliorare l’accessibilità e ridurre gli incidenti stradali mentre Varsavia ha messo i pedoni in primo piano con uno studio per identificare strategie e raccomandazioni per la loro sicurezza stradale.
Sustainable urban mobility planning
Per quanto riguarda il decimo premio “Sustainable urban mobility planning” le candidature sono quelle di Madrid (Spagna), Mitrovica (Kosovo) e Tampere (Finlandia).
La capitale spagnola è stata selezionata anche per l’impegno sulla pulizia dei veicoli e per il ruolo pilota come “città a 30 km/h”, in modo da ridurre la velocità media e aumentare la sicurezza. Mitrovica ha pianificato, si legge, una strategia «che lasci i suoi cittadini ’liberi della paura’ di camminare, andare in bicicletta attraverso misure di prevenzione degli incidenti, come un piano di gestione di parcheggi e migliori opzioni di trasporto pubblico». La città finlandese di Tampere ha ideato iniziative per le persone più vulnerabili.
Città con più (o meno) 100mila abitanti
Per quanto riguarda le città con oltre 100mila abitanti il premio dell’European Mobility Award andrà ad una tra Amadora (Portogallo), Kassel (Germania), Luleburgaz (Turchia).
La città portoghese ha la particolarità di avere unito molte fasce di età con eventi sulla mobilità sostenibile: da tour in bicicletta a prove di veicoli elettrici. Inoltre sono stati coinvolti i giovani anche dal punto di vista ambientale.
Kassel si è contraddistinta per l’organizzazione di attività creative durante la Settimana europea della mobilità: tra queste una caccia al tesoro in tutta la città per le mascotte della campagna e un maggiore coinvolgimento dei bambini nella mobilità sostenibile attraverso tour a piedi e in bicicletta.
La città turca di Luleburgaz ha avuto il merito di evidenziare il legame tra salute e mobilità sostenibile attraverso il dialogo con medici specializzati in neurologia, psicologia e cardiologia.
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